Buongiorno, Sono una ragazza di 22 anni. A ottobre 2014 ero 84 kg per 164-165 cm. Ho iniziato una dieta da una nutrizionista basata su un grande consumo di proteine a discapito di carboidrati. Sono arrivata a 54 kg (era il peso ideale x la mia costituzione), ma vedendomi ancora la pancia ho deciso di continuare a perdere peso (mangiando sempre meno, non ho mai vomitato però) fino a giungere a 46 kg. A questo peso, mi sentivo sempre gonfia (non ho ancora capito la causa di ciò). Ho fatto gli esami del sangue su suggerimento del medico curante e sono tutti nei valori giusti. Sono andata da un'altra nutrizionista, che mi ha prescritto una dieta: Colazione 200-250 ml di latte vegetale o ps con 4 fette e miele o marmellata Spuntino con un frutto (1 pera, 1 mela, 1 banana, 3-4 prugne, mi regolo un po' sui frutti piccoli) Pranzo e cena 50 gr di pane, 1 porzione di proteine (alterno pesce, carne, legumi, uova, formaggi nella settimana, sempre 100 gr di carne/pesce/formaggi e 2 uova una volta a settimana), 250 gr di verdure. Nel pomeriggio e dopo cena uno yogurt magro. All'inizio seguivo bene questa dieta (ora sono 49 kg), poi mi ha preso un'incredibile voglia di dolce (sono sempre stata più per il salato). Volevo gentilmente chiedere secondo Voi a cosa è dovuta questa propensione verso il dolce e che rimedi posso mettere in pratica. Inoltre, volevo un consiglio sull'acqua da bere preferibilmente e se di tanto in tanto posso concedermi un dolce o un fritto. Un'ultima cosa: la dieta che seguo vi pare corretta? Dovrei cambiare qualcosa? Vi ringrazio per l'attenzione, Cordiali Saluti Francesca
Dott. Simone Marata
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Buongiorno,
se ha raggiunto il suo peso desiderabile dovrebbe smettere di stare a dieta e tornare ad una alimentazione normale. Periodi molto prolungati di dieta, specie se con forti restrizione del consumo di carboidrati, comportano una notevole diminuzione della spesa energetica giornaliera dell'organismo, con il risultato di un più difficile controllo del peso o un recupero del peso perduto. Pertanto, dato il peso che ha raggiunto, a mio avviso la sua attuale dieta è controproducente, e dovrebbe piuttosto tornare ad alimentarsi normalmente.
Per quanto riguarda la "voglia di dolci" si ricordi che il comportamento alimentare di ciascuno di noi è regolato da due distinti sistemi che la medicina chiama il sistema omeostatico e il sistema edonico (edonico significa: che ha rapporto con il piacere.), due sistemi che nel nostro corpo non sono ben integrati tra loro. Il sistema omeostatico consiste nella regolazione ormonale dell’appetito, attraverso dei segnali che dall’apparato gastrointestinale e dal tessuto adiposo informano il sistema nervoso centrale sullo stato delle riserve energetiche, sull’entità dei depositi adiposo, sulla quantità di zuccheri nel sangue, etc. Il sistema edonico si occupa degli aspetti cognitivi, motivazionali ed emozionali legati all’assunzione del cibo e spesso, e anche in assenza di un segnale ormonale legato alla necessità di mangiare (sistema omeostatico), è responsabile della ricerca e dell’assunzione di cibo. Pertanto, è difficile con un post risalire all'origina della sua voglia di dolce, ma spero di averle dato almeno uno spunto per approfondire la tematica.
La ringrazio molto per la Sua celere risposta. Secondo Lei, come potrei fare per riprendere un'alimentazione normale? Grazie di nuovo
Dott. Simone Marata
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Durante questo periodo di dieta avrà sicuramente appreso anche i principi per una sana alimentazione, quindi provi a metterli in atto! Smetta la dieta e consumi liberamente i suoi pasti secondo i gusti e le necessità, senza dimenticare di pesarsi settimanalmente per controllare che il peso resti pressoché stabile (oscillazioni di 1-2 kg vanno benissimo). Quando sarà in grado di mantenere il suo peso e alimentarsi liberamente potrà veramente dire di aver raggiunto il suo obiettivo! Non c'è un modo per iniziare, perché non è una dieta! Ma adesso deve tradurre in pratica tutte le buone regole di alimentazione che dovrebbe aver imparato in questi mesi di dieta.
La ringrazio molto per la Sua disponibilità e colgo l'occasione per porgerLe un'ultima domanda, a cui ho ricevuto risposte molto diverse. C'è una quantità massima di frutta/verdura da consumare giornalmente? (Senza aumentare il condimento per le verdure). Grazie di nuovo Cordiali Saluti
Dott. Simone Marata
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Buongiorno,
le Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana raccomandano 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura, solitamente sono 3 frutti al giorno e 2 porzioni di verdura al giorno ai pasti principali.
La calorimetria indiretta è un esame strumentale che determina qual è il metabolismo basale di una persona, cioè il dispendio energetico che l'organismo a riposo affronta per svolgere tutte le sue fun...
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