Bruciore al pene

Buongiono a tutti.
Scrivo per chiedere suggerimenti in merito alla mia attuale situazione. Da circa un mese e mezzo avverto bruciore al pene, persistente nel corso della giornata, che si intensifica lievemente all'atto della minzione. La guardia medica della località di vacanza dove mi trovavo mi ha prescritto del Monuril che peró non ha sortito effetti. Dopo alcuni giorni ho effettuato analisi delle urine e urinocoltura ma non è stato riscontrato nulla. Il medico di famiglia mi ha comunque somministrato un ciclo di Eritromicina che peró non ha portato giovamento.
Mi sono quindi rivolto ad uno specialista che a seguito di visita urologica non ha riscontrato problemi. Mi ha prescritto di ripetere analisi delle urine, nel timore che l'esito fosse stato inficiato dai medicinali assunti, ed ecografia renale e vescicale-prostatica con controllo del corretto svuotamento della vescica. Anche in questo caso nessun batterio e le ecografie non hanno riscontrato alcun problema. Nel timore che si trattasse di Clamidia lo specialista mi ha somministrato il Bassado che peró, dopo una settimana di somministrazione, non ha portato miglioramento ed è stato quindi sospeso. Ora martedì, sempre su indicazione dello specialista, eseguirò una uroflussometria. Lo specialista si mostra estremamente tranquillo e l'ha suggerita solo per completare il quadro clinico, dicendomi nel frattempo di prendere un antinfiammatorio (oki o orudis). Dopo un mese e mezzo peró il fastidio sta divenendo abbastanza snervante. Qualcuno sa darmi qualche suggerimento? Un saluto cordiale

Le consiglio di eseguire un tampone uretrale per una corretta diagnosi e terapia.
Cordiali saluti.
Dott. Patrizio Vicini.
www.patriziovicini.it

Buonasera dottori,
vi aggiorno sulla situazione.
Ho effettuato approfondite analisi sul primo mitto urinario (al laboratorio di analisi mi è stato suggerito questo metodo in quanto sostanzialmente equivalente al tampone ma senza i fastidi di quest'ultimo).
In due diverse giornate ho consegnato i campioni dei primi 10 ml di urina raccolti al risveglio e su questi campioni sono stati effettuati rispettivamente:
- analisi per la clamidia
- analisi per germi comuni, ureaplasma urealyticum, mycoplasma, miceti, etc
In entrambi i casi nulla di strano è stato individuato; in particolare la seconda analisi ha riscontrato solo la presenza della normale flora batterica saprofita.
Nel frattempo il mio urologo mi ha nuovamente visitato non riscontrando assolutamente alcun sintomo visibile. Tra l'altro non ho mai avuto alcun tipo di perdite o secrezioni strane. L'unico sintomo rimane il bruciore che vi avevo descritto nel precedente messaggio.

Mi suggerivate l'esecuzione di uno spermiogramma. Che tipo di analisi suggerireste di effettuare tramite questa metodologia?
E' possibile che l'origine di questo bruciore sia una sensibilizzazione di carattere dermatologico (sebbene appunto non ci siano sintomi visibili)? Oppure che ci sia una componente psicosomatica?

Un saluto cordiale e grazie del supporto!

Avevo dimenticato un'informazione importante. L'uroflussometria a cui avevo accennato nel primo messaggio è stata effettuata. Anche su quel fronte nessun problema, flusso regolarissimo!