Viviamo in uno spazio tridimensionale perché siamo degli esseri tridimensionali, o viceversa? Comunque la si voglia vedere, dobbiamo imparare a immaginare il nostro corpo come un qualcosa che occupa spazio e si muove nello spazio occupando tutte e tre le dimensioni disponibili, sia attraverso la staticità della nostra posizione quando siamo fermi sia quando ci muoviamo.

E lo stato di benessere del nostro corpo, al di là dei possibili malanni di natura sistemica dovuti agli organi interni, è fortemente condizionato anche da quell’equilibrio con cui proprio il nostro corpo si muove e si “sistema” nello spazio tridimensionale che ci circonda.

Quando questo equilibrio viene alterato, a partire da altre problematiche apparentemente sconnesse che possono magari essere legate alla nostra pelle, occhi, mandibole, orecchie, piedi o addirittura alle cicatrici che portiamo addosso, allora è possibile che tali alterazioni portino con sè dolore e malessere.

Ed è proprio dallo studio dell’interazione tra gli organi e i tessuti prima elencati e la nostra posizione dello spazio che muove la posturologia, una delle scienze della medicina alternativa più recenti ma anche di maggior interesse in questi anni e a cui è dedicata questa sezione di ABCsalute.

Perché c’è tanto interesse intorno alla posturologia? Perché l’uomo moderno ha perso la dinamicità e se vogliamo anche quel senso di fatica di una volta, e passa la maggior parte del suo tempo in una posizione, quella da seduto (a casa o in ufficio), per la quale il suo corpo non è stato programmato.

Di qui diversi disturbi, soprattutto con sintomatologia dolorosa, e di qui l’interesse per la posturologia e per gli specialisti in grado di praticarla in maniera corretta; qui su ABCsalute trovate una selezione di tali specialisti in posturologia divisi per regione e provincia di appartenenza.

Entrando nella scheda personale di ogni medico è possibile conoscere tutto del singolo posturologo, dal curriculum vitae sino a tutti i suoi recapiti attraverso cui poterlo contattare ed eventualmente chiedere una prima visita di controllo.