Tra tutti i medici, l’odontoiatra è senza dubbio quello più temuto da grandi e piccini perché, se ci si spaventa di andare dal dentista quando si è bambini, difficilmente la paura passerà da adulti.
Per fortuna esiste la sedazione cosciente, una tecnica anestetica che rende piacevole – o quanto meno indolore – la visita di controllo odontoiatrico.
Cos’è la sedazione cosciente. L’espressione in apparenza ossimorica, indica uno stato psicologico in cui il paziente è ipnotizzato ma al tempo stesso presente, come in una dormiveglia, il che gli permette di interagire con il dentista. Ci sono due tecniche di sedazione cosciente: la prima consiste nell’inalazione di azoto e ossigeno attraverso una mascherina, la seconda prevede la somministrazione endovenosa di farmaci analgesici narcotici; in genere, l’inalazione è quella preferita per anestetizzare i bambini.
Quando si usa. Presso Vitadent, uno studio odontostomatologico a Milano diretto dalla Dott.ssa Martina Vogel, la sedazione cosciente viene utilizzata quando c’è bisogno di effettuare operazioni chirurgiche particolarmente dolorose, come le cure per le lesioni cariose, la devitalizzazione dei nervi, l’estrazione dei denti compromessi.
La professionalità e il costante aggiornamento consentono allo staff medico dello studio odontostomatologico Vitadent di servirsi in modo competente della sedazione cosciente, per operare in piena tranquillità, sia dei medici che del paziente.
Controindicazioni della sedazione cosciente. Sebbene sia una tecnica anestetica più che valida, la sedazione cosciente non può essere usata in determinati casi:
- nei primi tre mesi di gravidanza;
- nei pazienti tossicodipendenti;
- nei pazienti che seguono cure con farmaci antidepressivi;
- nei pazienti con gravi infezioni polmonari;
- nei pazienti portatori di handicap che non riescono a respirare dal naso.
La Dott.ssa Vogel dello studio Vitadent vaglia attentamente ogni singolo caso, in modo da offrire al paziente la giusta cura per la risoluzione delle patologie del cavo orale.