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La devitalizzazione del dente non ne altera le funzionalità

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Cure dentistiche Devitalizzazione Mal di denti Pulpite Causa del dolore Polpa da rimuovere


Scritto da

Francesco S. Cantù, giornalista pubblicista (Ordine giornalisti della Lombardia) tessera N° 118321


Pubblicato il 02/10/2009

Modificato il 02/10/2009

La devitalizzazione di un dente rientra nell’endodonzia, una branca dell’odontoiatria che si occupa della cura della polpa dentale situata all’interno del dente, costituita da cellule, vasi e nervi.

 

La devitalizzazione è un’operazione odontoiatrica che permette di asportare la polpa di un dente quando carie, la pulpite, o lesioni hanno alterato irreversibilmente il tessuto polpare provocando la morte del dente. L’operazione, peraltro assai comune, è svolta dall’odontoiatra in diverse fasi: il dente viene anestetizzato; viene posizionata una mascherina di gomma intorno al dente per isolarlo da altri batteri presenti in bocca; viene praticata un’apertura attraverso la superficie occlusale o la superficie linguale dei denti frontali fino alla zona più profonda; vengono introdotti sottili strumenti attraverso l’apertura per rimuovere la polpa; il canale viene aperto, sagomato, pulito, sterilizzato fino all’apice radicolare; vengono sigillate tutte le strutture del canale con della guttaperca; si chiude la superficie con un’otturazione.

 

Devitalizzare un dente è un intervento che porta via generalmente una ventina di minuti. La devitalizzazione permette di conservare i denti naturali, i quali possono funzionare bene così per tutta la vita, ed è possibile praticarla anche in un dente precedentemente devitallizzato, inoltre permette di eliminare granulomi e infezioni all’apice dentale. Il termine “terapia canalare” è spesso utilizzato come sinonimo di devitalizzazione anche se quest’ultima fa riferimento alla cura effettuata su un dente vivo, mentre la terapia canalare interessa unicamente un dente già morto o precedente devitalizzato.


Domande più frequenti

1. Che cos’è la polpa dentaria?
La polpa dentaria è la parte più interna del dente che contiene le fibre nervose e i vasi sanguigni.

2. Che cos’è la pulpite?
La pulpite è un’infiammazione dolorosa della polpa dentaria.

3. Quali sono le cause della pulpite?
La sua principale causa è la carie ma anche traumi possono provocarla.

4. La pulpite causa dolore?
Può provocare anche intenso dolore.

5. Come può essere curata?
Qualora la pulpite sia lieve basta la rimozione della carie da parte dell’odontoiatra, quando è irreversibile occorre devitalizzare il dente oppure estrarlo.

6. Quando una pulpite non viene curata a che cosa si va incontro?
Alla paradontite apicale, all’ascesso apicale, al granuloma apicale e alla cisti apicale.

7. È possibile guarire da una pulpite grave?
Quasi mai, spesso si deve intervenire con la devitalizzazione.

8. La devitalizzazione è sempre consigliata?
Qualora ci siano le condizioni è meglio mantenere un dente morto ma funzionante dopo la devitalizzazione, che estrarlo.

9. Quando non è possibile fare la devitalizzazione?
Quando vi è mancanza di spazio per effettuare l’operazione, quando si è in presenza di una scarsa struttura dentale residua.

10. Perché è importante una buona devitalizzazione?
Perché i denti devitalizzati male possono creare seri problemi per eventuali cure successive quali intarsi, corone, ricostruzioni, ecc.

 




Fonti:

Rook A. "Textbook of Dermatology" - Fourth Edition Blackwell Scientific Publ. 1986
Caputo R., Monti M. "Manuale di Dermocosmetologia Medica" - Raffaello Cortina Editore 1995
A. Haynal, W.Pasini "Medicina Psicosomatica" - Ed. Masson, 1999
Crepaldi C., Baritussio A. "Trattato di Medicina Interna" - Ed. Piccin Nuova Libraria S.P.A., 2002
Beers M.H. "Il Manuale Merck per la Salute" - Raffaello Cortina Editore 2003
Kidd E.A.M., Smith B.G.N., Watson T.F.  "Pickerd's Manual of Operative Dentistry" - Eighth Ed. Oxford Univ. Press 2003
Janis J. E. "Essentials of Plastic Surgery" - QMP, Inc. 2006
Jackson T.L. "Moorfields Manual of Ophthalmology" - Mosby Elsevier Ed. 2007
Caruso A. "Manuale di ginecologia ed ostetricia" - CIC Ed. Intern. 2008
Harrison's "Principles of Internal Medicine" - Mc Graw-Hill Ed. 2008
AA.VV. "Enciclopedia della medicina" - De Agostini 1990
Rothenberg Robert E. "Enciclopedia della medicina" - Garzanti 1998
Galimberti U. "Enciclopedia di psicologia" - Garzanti 1999





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