Home Comitato medico scientifico

Più informazione
più salute

SUGGERIMENTI Ricerca Nascondi suggerimenti
  • HOME
  • Blog
  • Latte di origine animale e vegetale

Indietro

Latte di origine animale e vegetale

Latte
Latte - Sam Edwards su GettyImages






vota


Pubblichiamo un articolo scritto dal dietologo Dott. Simone Marata che illustra le differenze tra latte di origine animale e latte di origine vegetale.

 

“Quando parliamo di latte ci riferiamo ad un alimento – non a una bevanda – estremamente complesso e ricco di sostanze nutritive importanti per la salute dell’uomo nelle diverse stagioni della sua vita.
Il latte non è tutto uguale: può essere di diverso tipo, ognuno con le sue caratteristiche.
La prima distinzione è tra latte di origine animale e latte di origine vegetale. Il latte di origine animale si distingue in base al processo che lo porta dal produttore alle nostre tavole, per esempio la pastorizzazione e l’Ultra High Temperature (UHT). In particolare, in base al contenuto di grassi, il latte vaccino può essere interno, parzialmente scremato e scremato.

 

Il latte è un alimento che apporta proteine, grassi facilmente digeribili, zuccheri semplici come il lattosio e alcuni minerali indispensabili per la salute delle ossa sia durante la crescita che nell’età adulta, perché mantengono la massa ossea e aiutano a prevenire alcune patologie come l’osteoporosi.
Nel latte di origine animale, la frazione proteica è data dalla caseina, una proteina di elevato valore biologico e dal lento assorbimento che conferisce al latte un buon potere saziante e lo rende un valido alleato in un regime di dieta dimagrante.
Nel latte di origine vegetale, la quantità di proteine è discreta ma il loro valore biologico è minore rispetto al latte di origine animale.

 

Anche se il latte animale è più completo, molte persone non lo bevono perché hanno un’intolleranza al lattosio o un’allergia ad alcune sue componenti proteiche. Queste persone trovano una valida alternativa nel latte di origine vegetale: il latte di soia ricco di proteine e di vitamina E con una buona attività antiossidante, il latte di riso o quello di mandorle.

 

Qualunque sia il problema, tutti possono trovare il latte più adatto alle proprie esigenze. Questa tabella confronta i diversi tipi di latte mostrando per ciascuno le quantità dei principali nutrienti apportati per 100 ml (1/2 bicchiere) di prodotto.

 

Valori nutrizionali del latte

 

Il latte di origine animale più consumato è quello vaccino, sia pastorizzato che a lunga conservazione (UHT). I principali nutrienti apportati dal latte non subiscono differenze tra i due metodi di conservazione, ci sono invece notevoli differenze nutrizionali tra il latte intero, parzialmente scremato e scremato.
Il latte scremato è consigliato a tutte quelle persone che devono controllare l’apporto del colesterolo: la scrematura, infatti, fa diminuire la frazione grassa dell’alimento e, dunque, anche il colesterolo. Per questo motivo il latte intero è più indicato nell’infanzia e nell’adolescenza, quando le esigenze della crescita staturo-ponderale sono preminenti rispetto alla necessità di controllare l’apporto calorico e lipidico.

 

Tra le varie scremature del latte non varia molto il contenuto di calcio e fosforo, importanti sia nell’infanzia e nell’adolescenza per la crescita e lo sviluppo dell’apparato scheletrico, sia nell’adulto e nell’anziano per mantenere una buona densità ossea e prevenire problemi di osteoporosi.
Da alcuni anni a questa parte si trovano facilmente alti tipi di latte di origine animale che un tempo erano consumati quasi solo nelle comunità rurali: il latte di capra, di pecora e di bufala. Tutti e tre sono alimenti più nutritivi del latte vaccino, sia in termini di apporto calorico che di grassi e colesterolo.

 

Latte di origine vegetale
Il latte di origine vegetale è sempre più consumato sia da persone che hanno allergie o intolleranze ai componenti del latte di origine animale, sia da chi segue stili alimentari privi di prodotti di origine animale. Il più conosciuto è quello di soia, seguito da quello di riso e di mandorle.
Il latte vegetale ha un contenuto di grassi e di colesterolo decisamente inferiore rispetto al latte animale e ciò lo rende particolarmente indicato per le persone che hanno la necessità di controllare il peso o l’apporto di grassi con la dieta, come nei dismetabolismi dei trigliceridi e del colesterolo. Inoltre, i prodotti a base di soia, latte compreso, contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
Il contenuto di calcio e fosforo del latte vegetale è decisamente inferiore rispetto a quello animale perciò, se viene utilizzato nell’infanzia e nell’adolescenza, sarà necessario integrare il calcio con altri cibi.

 

In qualsiasi modo preferiate il latte, ricordate che in una dieta sana ed equilibrata sono consigliate 2-3 porzioni al giorno di latte o dei suoi derivati per garantire un buon apporto di calcio, fosforo, vitamina D, elementi importanti per la mineralizzazione delle ossa e dei denti, sia nei bambini che negli adulti.”


Chiedi un parere medico sul forum

Forum Scienza dell' alimentazione



4 commenti

  1. Giggino ha detto:

    Raffaele, nulla ti vieta di rimanere vegano.:-)

  2. Simone Marata ha detto:

    Buongiorno
    nel trattare il tema oggetto del post ho riportato esclusivamente fonti Istituzionali e nessuna convizione personale; una informazione seria e precisa, anche quando a scriverla è un professionista della salute, non può che basarsi su fonti Istituzionali accreditate, su evidenza scentifiche certe.
    In questo caso, lo stesso Ministero della Salute, nelle sue Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana, raccomanda il consumo di 3 porzioni/die di latte e derivati di origine animale, in quanto tale assunzione contribuisce al raggiungimento dei Livelli di Assuzione Raccomandati per Vitamine e Sali Minerali senza nessun effetto “collaterale” per l’uomo sano. Inoltre, il latte di origine animale, così come quello di origine vegetale, sono un’ottima fonte di Calcio, nutriente fondamentale nella prevenzione dell’osteoporosi.
    Il latte sarà anche un alimento acido, ma per fortuna il nostro corpo è infinitamente preparato a far fronte al consumo degli alimenti, acidi o basici o neutri che siano, grazie ai “sistemi tampone” che garantiscono il mantenimento dell’omoestasi.
    Il latte di orgine animale non è né migliore né peggiore rispetto a quello di orgine vegetale. Quet’ultimo, difatti, è stato presentato come una validissima alternativa –o prima scelta a seconda dei gusti personali- al latte di origine animale.
    Ultima precisazione, riguardo alla qualità del latte di origine alimentare e al tema, importantissimo, della Sicurezza Alimentare a tutela dei Consumatori, la normativa europea è fortemente strutturata e l’EFSA (L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) una Istituzione di livello mondiale che studia e controlla costantemente, per mezzo degli organi preposti, tutti i prodotti alimentari; pertanto, nessun rischio di trovare medicinali nel prodotti che finiscono nei nostri supermercati. E direi fortunatamente!
    Infine, per quanto riguarda il trattamento degli animali, eventuali pratiche di maltrattamento sono sicuramente da condannare fermamente, ma una mucca che produce latte non è contro-natura.
    Saluti

  3. Raffaele ha detto:

    L’uomo è l’unico animale che continua a bere latte dopo lo svezzamento. Il latte vegetale è ottimo per il nostro organismo inquanto porta nutrimenti essenziali al nostro organismo al contrario di quello animale che da ricerche internazionali hanno messo in evidenza quanto sia da evitare il latte animale. Causa di osteoporosi, al contrario di quello che dite nell’articolo, e di disfunzioni dell’apparato digerente nonché dell’intero corpo umano. Questo è dovuto al fatto che il latte animale inalza la nostra acidità del corpo che viene combattuta dal corpo privando calcio dalle ossa. Per finire gli animali essendo mammiferi producono latte solo quando gravide ma per acconsentire al fabbisogno umano di latte vengono stimolate con dei farmaci per rimanere nello stesso stato di gravidanza. Tutti questi medicinali e lo stesso stresso sottoposto all’animale per la raccolta del latte sono delle tecniche di tortura. Inoltre questi medicinali finiscono nello stesso latte che date ai vostri bambini.
    Questo articolo è del tutto falso e fuorviante. Bevete latte vegetale! Non maltrattiamo gli animali, hanno la stessa nostra dignità! Insegnamo ai nostri bambini il rispetto degli esseri viventi e a nutrirsi con alimenti sani.


Lascia un commento

Comment form Prima di commentare leggi le Avvertenze di rischio e delle Condizioni d'uso del sito, è necessario prenderne visione

 Con l'inserimento dei miei dati dichiaro di aver preso visione delle Avvertenze di Rischio  e del Trattamento dei dati.
*



Tutti i campi (*) sono richiesti




lascia la tua e-mail per ricevere aggiornamenti e notizie



Desidero ricevere comunicazioni promozionali e newsletter da parte di ABCsalute s.r.l. come specificato all' art.3b


   Iscriviti alla Newsletter   
Grazie per esserti registrato alla newsletter di ABCsalute.it

ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2024 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it

Aggiornato al 25/11/2024 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.