Si pensa che l’alopecia sia un problema esclusivamente maschile, e invece non è affatto così anzi, l’alopecia femminile è sempre più diffusa.
Dal punto di vista biologico, l’uomo ha alte probabilità di soffrire di alopecia perché gli ormoni androgeni sono i diretti responsabili della calvizie, mentre gli ormoni estrogeni della donna contrastano l’insorgenza del problema. Nonostante questo, ci sono alcuni fattori che determinano l’alopecia femminile, ossia l’inquinamento ambientale, lo stress e l’alimentazione. D’altra parte l’abbiamo detto più volte: una sana e corretta alimentazione aiuta a prevenire numerosi problemi di salute, compresa l’alopecia.
Inoltre, bisogna tenere in considerazione che rispetto all’uomo la donna vive delle situazioni che causano un notevole stress fisico: parto, allattamento e menopausa sono tre eventi nella vita di una donna che provocano degli importanti squilibri ormonali, e dunque possono causare anche l’alopecia.
Se questo non bastasse, ricordiamo anche che la donna sottopone i suoi capelli a continui stress per tinture, permanenti, trattamenti di varia natura, oltre a mettere a dura prova il cuoio capelluto con code di cavallo, chignon e altre acconciature “che tirano i capelli”.
Visto? In fondo non è poi così strano che l’alopecia femminile sia sempre più diffusa. Anche se, bisogna riconoscerlo, a differenza dell’uomo per la donna può essere imbarazzante perdere i capelli, e l’alopecia femminile in alcuni casi può avere delle ripercussioni psicologiche.
Per arginare l’alopecia femminile, la specialista Antonella Tosti del dipartimento di dermatologia dell’Università di Miami sta studiando un farmaco che contrasta l’insorgere del problema. Restiamo quindi in attesa di scoprire quali saranno i prossimi progressi della scienza.
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Si ma come si fa a capire realmente quando si tratta di una caduta capelli normale e quando bisogna preoccuparsi?
Di certo una frequente caduta dei capelli in quantità anomala, a ciuffi folti per esempio, costituisce di per sé motivo di preoccupazione che induce a rivolgersi a un medico.