Un recente studio del Brigham and Women’s Hospital di Boston pubblicato sulla rivista PlosOne ha dimostrato che l’ansia fobica accelera l’invecchiamento delle donne, facendole apparire ben sei anni più vecchie rispetto alla loro età.
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno analizzato i campioni di sangue di oltre 5000 donne di età compresa tra i 42 e i 69 anni, e hanno notato che l’invecchiamento non è solo un fatto di rughe e cedimento dei tessuti, entrambi risolvibili con un intervento estetico o il self lifting, ma intessa in profondità la struttura molecolare delle cellule e in particolar modo i telomeri.
I telomeri sono le molecole che ricoprono le estremità dei cromosomi all’interno della cellula, e la loro lunghezza è una spia dell’invecchiamento o della longevità dell’individuo. Nell’ambito della ricerca, si è riscontrato che i telomeri delle donne affette da ansia fobica sono più corti di quelli delle donne che non ne soffrono, e dunque le prime invecchiano prima.
E c’è di più: non solo le donne che soffrono di ansia invecchiano precocemente, ma vanno maggiormente incontro al rischio di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative.
I risultati della ricerca sono un ulteriore monito per riconsiderare l’attuale stile di vita ricco di stress e ansia, che può condurre a grandi risultati per il lavoro ma non certo per la salute.
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