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Dr Annalisa Pizzetti

Medico Chirurgo Specialista in Dermatologia e Venereologia

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laurea

    02/11/1988 - Medicina e Chirurgia (Roma)

    Iscrizione all'albo

    12/07/1989 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di Roma (Ordine della Provincia di Roma) n.40841

    Specializzazione

    04/12/1992 - Dermatologia e Venereologia N.O.

    Abilitazione

    1988 /1 - Medicina e Chirurgia (Roma)


Cellulite, il rimedio è combatterla al primo stadio

Scritto da
Dr Annalisa Pizzetti

Pubblicato il
27/03/2013

L’anticamera della cellulite è sicuramente la ritenzione idrica, oltre a uno stato costituzionale che le donne hanno più o meno tutte. C’è chi è in qualche modo predisposto alla cellulite e chi ha una tendenza legata all’ereditarietà.

 

La cellulite e la donna. Si aggiungono alla costituzione fisica i fattori esterni quali: gli ormoni, la pillola anticoncezionale, le terapie estrogeniche, le abitudini di vita, ecc. Su questo substrato organico la donna, anche per motivi ormonali e quindi a causa degli estrogeni, è colpita da questo inestetismo che di solito comunque ha origine da una forte ritenzione idrica.

 

Gli stadi della cellulite. I nostri tessuti sono come una spugna e gli estrogeni ad esempio, creando un po’ di alleggerimento degli endoteli vasali, favoriscono il travaso di liquidi di cui i tessuti appunto si imbevono come spugne. Se questo travaso di liquidi diventa cronico, un po’ alla volta va a creare un vero e proprio un tessuto, la cellulite, che all’inizio è primaria e piuttosto reversibile.
Allo stadio secondario è mista, caratterizzata da ritenzione e da qualche nodulino fibroso.
Il terzo stadio, quello di solito doloroso, è invece fibroso, nodulare, un po’ cronico e difficile da mandare via anche con metodiche diverse.

 

Le terapie. Quando sulla cellulite si agisce a livello degli stadi primari di solito si hanno dei buoni risultati e in questo caso è sufficiente anche un buon linfodrenaggio manuale che va ad agire proprio sulla ritenzione idrica che viene continuamente drenata.
Quando la cellulite comincia ad essere un po’ mista bisogna cercare di rompere i nodulini fibrosi che si cominciano a formare; per far questo occorre un po’ di mesoterapia con farmaci a discrezione del medico: c’è infatti la mesoterapia omeopatica, quella flebotonica che agisce più sulla ritenzione e la protezione vasale, o quella lipolitica che usa farmaci che sciolgono un po’ anche i grassi, associata sempre a un buon linfodrenaggio.



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