02/11/1988 - Medicina e Chirurgia (Roma)
12/07/1989 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di Roma (Ordine della Provincia di Roma) n.40841
04/12/1992 - Dermatologia e Venereologia N.O.
1988 /1 - Medicina e Chirurgia (Roma)
Scritto da
Dr Annalisa Pizzetti
Pubblicato il
27/03/2013
Le macchie sulla pelle. L'eliminazione delle macchie sulla pelle presenta alcuni aspetti di particolare complessità sia relativi al soggetto che ne soffre, sia in rapporto ai metodi che spesso sono enfatizzati rispetto alla loro reale efficacia e soprattutto in relazione a una soluzione definitiva.
La tecnica del peeling chimico risulta su alcuni tipi di pelle più efficace di altre, come ad esempio il laser che interviene in modo drastico e violento quasi come una dermoabrasione.
Al contrario il peeling chimico per l'eliminazione delle macchie sulla pelle, procedendo gradualmente, rimuove gli strati macchiati e consente il ricambio progressivo dell'epidermide fino a raggiungere quello basale dove risiede la macchia più consistente con la melanina.
I peeling innovativi. I peeling più recenti, che contengono anche sostanze depigmentanti, hanno quindi un effetto esfoliante che elimina la pelle macchiata e un altro depigmentante che elimina la melanina di base, e quindi la causa prima della macchia di qualsiasi colore essa sia, evitando la recidiva cioè il ritorno della macchia stessa, come può succedere con il trattamento laser.
Il peeling chimico nelle sua diverse forme sembra meno attuale del laser, enfatizzato dal marketing, ma così non è.
I fibromi e le lesioni cutanee. Anche nel caso dei fibromi e delle lesioni cutanee è da preferire l'intervento con il tradizionale bisturi elettrico che cauterizza con il calore e ottiene gli stessi risultati del più recente laser che invece espone il paziente ai raggi di luce coerente monocromatica.
Il miglioramento dell'aspetto della cute. Oltre all'eliminazione delle macchie e degli inestetismi cromatici
della pelle, è possibile migliorarne il tono, il colore e la compattezza, con la procedura ormai ampiamente diffusa e apprezzata del fotoringiovanimento (RINA).
Questo evidente effetto estetico si ottiene con una tecnologia particolare denominata luce pulsata ad alta intensità.
La luce fisiologicamente attiva è prodotta da un accumulatore energetico e da una speciale lampada che ne dirige un fascio molto intenso sulla zona da trattare, mentre un particolare filtro ottico, anche intercambiabile, protegge la pelle dagli eventuali effetti negativi dei raggi UV.
Questa tecnologia, detta IPL (Intense Pulsed Light), agisce con piccoli spot che emettono luce creando delle microlesioni che una volta rimarginate tonificano la pelle con un effetto di ringiovanimento.
Questa metodica ha il vantaggio di dare la possibilità di trattare aree più ampie, con maggiore sicurezza, versatilità e velocità di esecuzione.
L'effetto generale dell'utilizzo della luce pulsata è quello di raggiungere un'uniformità cromatica della pelle con l'eliminazione anche delle più piccole discromie.
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