Peeling: trattamento per un viso giovane

Il peeling è una tecnica dermatologica che serve ad asportare lo strato superficiale della pelle, il corneo, per ottenere un rinnovamento completo dell’epidermide. Ciò significa asportare le cellule superficiali di modo che quelle basali siano stimolate a riprodursi più velocemente.

I livelli di intervento. Si può intervenire a vari livelli. Si parte dai peeling superficiali per giungere gradualmente fino a quelli più profondi.
Quelli superficiali possono essere il peeling salicilico, il piruvico, il glicolico (fino a certe percentuali), che risultano piuttosto leggeri perché asportano solo gli strati più superficiali dell’epidermide provocando un leggero eritema o una ridotta esfoliazione e la paziente già il pomeriggio o il giorno dopo ha solo un lievissimo rossore.
Per il fatto che sono leggeri vanno ripetuti in un ciclo di 4 o 5 a settimana: ogni volta viene asportato lo strato superficiale, si attende quindi che si riformi per asportarlo di nuovo provocando il rinnovamento dell’epidermide.

Il peeling superficiale. Questo peeling superficiale riporta in superficie le cellule nuove dagli strati profondi in maniera più veloce.
Mentre il turnover epidermico naturale sarebbe di 45 giorni (partendo dal basale per arrivare su fino al corneo) in questo modo viene tolto il corneo e la pelle è costretta a riprodurlo più velocemente.

Il risultato. La pelle si addensa, prende un aspetto più compatto, più tonico, più luminoso, diminuiscono i pori dilatati, viene eliminato anche il grasso e la pelle risulta più elastica con un eccellente effetto estetico.

Il ringiovanimento. Il peeling leggero è quindi una pratica dermatologica di grande affidabilità che consente di ottenere, nei casi in cui le imperfezioni della pelle siano relativamente leggere, risultati notevoli.
In ogni caso il rinnovamento della pelle è in grado di ringiovanire tutto il volto.