02/11/1988 - Medicina e Chirurgia (Roma)
12/07/1989 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di Roma (Ordine della Provincia di Roma) n.40841
04/12/1992 - Dermatologia e Venereologia N.O.
1988 /1 - Medicina e Chirurgia (Roma)
Quella dei tatuaggi è una libera scelta e quindi io non mi esprimo a riguardo, è una scelta personale, estetica insomma.
Il rischio di malattie. Siccome spesso si procede ai tatuaggi in ambienti non perfettamente sterili, questo fatto può determinare nel tatuato il rischio di contrarre infezioni e malattie.
Le analisi del sangue. Le malattie che è possibile contrarre durante i tatuaggi sono, tra l’altro, l’epatite C o l’Aids che nelle analisi del sangue non si evidenziano subito ma possono apparire anche dopo un anno dal contagio.
Donare il sangue. Proprio per il fatto che la presenza di gravi patologie non è immediatamente evidente a livello sierologico, è opportuno che il tatuato non doni assolutamente il sangue prima che sia passato un anno dal tatuaggio.
Videointervista del: 16/03/2010
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