09/11/1977 -Medicina e Chirurgia (Catania)
10/03/1978 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di ASTI (Ordine della Provincia di ASTI)
09/07/1987 - Scienza dell'Alimentazione Indirizzo Nutrizionistico (Pavia)
1977 /2 - Medicina e Chirurgia (Catania)
Scritto da
Prof. Dr Giorgio Calabrese
Pubblicato il
27/03/2013
La Sig.ra Lucia G. - Treviso pone il seguente quesito:
Carissimi, da quando ho iniziato a lavorare ho il problema di aver pochissimo tempo per fare al mattino la prima colazione che per me, nel passato, era il pasto più gradevole della giornata. Oggi non posso più e mi sento stanca e un po’ depressa. Cosa posso fare?
La risposta del Prof. Calabrese:
Cara Lucia la sua richiesta è un vero rompicapo per tante persone che come lei hanno poco tempo da dedicare al mattino alla prima colazione. Questo pasto dovrebbe rappresentare circa il 15-25% delle calorie totale della giornata, per non appesantire l'apparato digerente e, nel contempo, per fornire la giusta dose di energia che serve sia ai muscoli sia al cervello e che sappia rispettare i ritmi fisiologici del corpo. Noi sappiamo, ad esempio, che al mattino la temperatura corporea è più bassa che nel pomeriggio, ma non tutti sanno che esistono anche dei ritmi per gli enzimi e per gli ormoni, che controllano la digestione e il metabolismo.
Lo stesso pasto consumato al mattino o alla sera viene digerito e assimilato in condizioni differenti, con diversa efficienza energetica. Sappia che lei ha ragione quando afferma che il breakfast è per molti il pasto più gradevole: latte, caffè, biscotti o fette biscottate, marmellata e miele, spremuta d'arancia, yogurt, ecc. tutti cibi molto gustosi e semplici da digerire, e inoltre anche abbastanza economici. Passare magari alla sola tazzina di caffè o alla classica tazza di cappuccino, senza altro cibo è triste e poco salutista, perché mancano alcuni elementi nutritivi che sono essenziali e insostituibili.
Quando la prima colazione è quasi nulla, noi riscontriamo, soprattutto nei bambini, una crescita dell'obesità! Sembra una contraddizione ma è proprio cosi! La stessa cosa, però, può succedere se questo pasto mattutino viene consumato ogni giorno al bar, perché oltre al cappuccino o al marocchino vengono serviti caldi e fumanti croissants pieni di creme e sono ricchi di grassi saturi che derivano soprattutto dallo strutto, di origine animale o da grassi che ingannano nel nome, perché vengono definiti "vegetali" mentre si tratta di olio di cocco e olio di palma e non di olio extravergine di oliva. Questi falsi grassi sono saturi come quelli dello strutto, per cui, nella ripetitività di ogni giorno, a lungo andare sporcano le arterie e favoriscono l'insorgenza lenta dell'ateroscleerosi.
La prima colazione ha bisogno di "energia a pronta presa", quindi si al latte, si alla marmellata e al miele, si allo yogurt, si alle spremute di arancia. In questo modo si è veloci ma abbiamo la giusta carica energetica per affrontare la prima parte della giornata.
Testo pubblicato su: Io Donna del 05 Maggio 2010
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