AIUTO!!

Con buone possibilità potrà aiutarla un sessuologo: lei descrive, in modo chiaro, una situazione clinicamente rilevante che richiede comunque ulteriori approfondimenti. La ricorsività del fenomeno indica l’opportunità di un intervento mirato e non solo di alcuni consigli pratici, seppur utili.
Entrando nel merito del suo problema, Lei parla di una “colpa” attribuita inizialmente ad alcune “paure” specifiche, ovvero di far del male al feto e del percepito aumento della temperatura vaginale. In altre parole, in rapporto a queste cause esterne Lei ha provato dei timori che hanno interferito con la sua esperienza sessuale. Le sue paure, evidentemente, non erano contestuali visto che, anche dopo che sua moglie ha portato a termine le gravidanze, il sintomo persiste. Questo induce a delineare due ipotesi: che le sue paure sono state interiorizzate o che le cause esterne da Lei individuate sono state il detonatore di paure personali più profonde e preesistenti… questo spiegherebbe anche il motivo delle precedenti ed occasionali eiaculazioni precoci. Tenga presente anche che l’eiaculazione precoce è l’espressione, spesso, dello stress accumulato in un dato periodo della propria vita.
Allo stato attuale riferisce di non riuscire più a “controllarsi” e che “non convive più serenamente con il suo pene”. La risposta è evidentemente rintracciabile nelle sue stesse parole: oggi Lei ha “paura di eccitarsi tropo”. Ritorna il tema della paura.
Il lavoro con un sessuologo le servirà proprio a comprendere la natura delle sue paure, a ristrutturare i suoi schemi cognitivi e a migliorare i suoi comportamenti sessuali che, ad oggi, agiscono in modo disfunzionale rispetto alla qualità del piacere erotico. Le lancio due punti di attenzione, che potremo approfondire se desidera. Non la aiuta pensare che Lei convive con il suo pene… La aiuterà apprendere che Lei è il suo corpo, nella sua interezza. Inoltre, nell’intimità non vince la capacità di controllare se stessi ma la costruzione di una spensierata e divertita complicità con se stesso.
Abbia coraggio, usi il tempo in modo produttivo e vada a fondo alla situazione: il risultato sarà certamente “un piacere”!