Salve, sono un ragazzo di 24 anni, (benché mi vergogno, penso che a fini medici sia importate informarvi che) sono "vergine", recentemente ho conosciuto una ragazza con cui mi sto frequentando e quindi ho incominciato a "prepararmi" per il mio primo rapporto sessuale.
Ho scoperto il tutto, quando nelle mie "prove" avevo difficoltà a srotolare il preservativo, io (a pene eretto) ho una circonferenza di circonferenza: 13 cm (130 mm, quindi, secondo alcune tabelle trovate su Internet -
MISURE E TAGLIE PRESERVATIVI - Grandezza e dimensioni profilattici - dovrei acquistare preservativi almeno taglia L, che abbiamo quindi una larghezza media di 54 - 56 mm, mentre invece io la prima volta acquistai un preservativo di taglia M avente una larghezza 52.5 mm, detto ciò riuscivo comunque a srotolarlo, ma con fatica, va inoltre appurato che (complice l'inesperienza) provavo ad inserirlo "a glande coperto" sopra il prepuzio, e ciò complicava ovviamente la cosa.
Cercando su internet ho scoperto che cos'è la "fimosi" e l'ipersensibilità glandolare, è con mia grande sorpresa mista ad una grande preoccupazione notai alcune similitudini, tra il mio caso e quelli suddetti, e lì mi sono davvero accorto che il mio prepuzio (fin dalla nascita) aveva sempre coperto il mio glande (motivo per la quale questo è ipersensibile).
Per quanto riguarda la scorrevolezza del prepuzio a pene eretto (a pene flaccido, riesco senza problemi a scoprire il glande completamente, e ciò mi ha fatto sospettare di fimosi non serrata), la prima volta non sono riuscito ad andare oltre la metà del glande, ma dopo varie "prove" ci sono riuscito.
Benché ora riesca finalmente a scoprire tutto il glande, per scendere sotto quel piccolissimo interspazio che sta alla base del glande (che se non sbaglio si chiama "Collo del glande o Corona"), certe volte provo un leggerissimo dolore al prepuzio (quindi sopportabilissimo) mentre certe volte non sento niente (ovviamente penso che ciò sia dovuto alla diversa intensità di eccitazione che può portare maggiore o minore afflusso di sangue nei corpi cavernosi), inoltre, a volte, mi capita che il prepuzio sia "tirato da un lato" (ovviamente parlo di pochissimi mm, però è visibile ad occhio nudo; forse il frenulo e tirato al massimo ?) mentre certe volte invece (sopratutto quando l'eccitazione e maggiore) il prepuzio e "equilibrato" (ma come già detto, lì provo quel piccolissimo dolore, chissà, forse e solo una questione di esercizio ?), ciò mi lascia perplesso perché a pene flaccido riesco a scoprire completamente il glande, quindi mi sembra strano che possa essere il frenulo "tirato al massimo".
Per quanto riguarda invece il problema dell'ipersensibilità glandolare (benché sia un problema congenito, devo sottolineare che si tratta di un leggerissimo fastidio (quindi non sono mai arrivato a provare dolore, ma solo un leggero fastidio che comunque con gli "esercizi di massaggio" che applico durante l'erezione, sta diminuendo), ho effettivamente notato che a pene flaccido il lembo di pelle del prepuzio è "troppo lungo" rispetto al glande, coprendolo per di più di quella che è la sua dimensione, infatti un po' di pelle è arrotolata su se stessa.
Ciò ovviamente (secondo me) ha comportato che il glande essendo sempre coperto, non ha potuto sviluppare quello strato di cheratina, necessaria.
Per risolvere questo problema ho letto molti consigli di andrologi, che suggerivano di lasciare il glande scoperto per sempre (che poi dovrebbe essere anche un effetto collaterale di ciò che accade con chi viene circonciso), in modo che esso per "proteggersi" dall'aria, e dallo sfregamento, attivi automaticamente la produzione di cheratina.
Allora ho provato ad eseguire un "test" dell'esercizio (per poterne studiare le reazioni), infatti ho messo un
elastico intorno al pene (flaccido) coperto da della carta igienica, in modo che il prepuzio sia tirato indietro, in maniera da lasciare il glande scoperto, ho provato per 2 ore, lasciando dentro i boxer; all'inizio sentivo un leggero fastidio (anche al minimo movimento), ma dopo le 2 ore, il fastidio e rimasto ma è scemato, inoltre ad ogni erezione ho provato a massaggiare il glande, e devo dire che "a glande lubrificato" (penso che sia il liquido pre-eiaculatorio) il fastidio e quasi scomparso, mentre "a glande asciutto" sento ancora un po' di fastidio.
A tal proposito vorrei porre delle domande, indirizzate sopratutto a qualche Andrologo che è presente sul form, ma ovviamente chiunque abbia conoscenza di questi problemi può liberamente rispondere :)
PRESUNTA FIMOSI NON SERRATA
1. IL fatto che nel punto di massima, eccitazione (e quindi presumibilmente, nel punto di massimo gonfiore dell'anello del pene) provi quel leggerissimo dolore, può essere dovuto ad un prepuzio troppo piccolo, che mi copre troppo il glande ? quindi, posso fare qualche esercizio fare scendere il prepuzio qualche altro mm (cioè per poter fare estendere il prepuzio) ? In modo da poter scoprire tranquillamente (senza provare nulla) il "Collo del glande o Corona" ?
2. Durante le prove, nello scendere sempre più in basso il prepuzio, c'è il rischio che possa tirare troppo il frenulo, generandone la rottura ? È se si dovesse rompere cosa succederebbe ?
LEGGERA IPERSENSIBILITA' GLANDOLARE
a. E giusto che per diminuire la sensibilità del glande, faccia degli esercizi ?
b. Questo esercizio va bene ? O sussistono pericoli per la circolazione ? (l'elastico e stretto veramente al minimo, quanto basta per tenere il prepuzio tirato indietro
c. Per quanto tempo dovrei fare questo esercizio ? Affinché possa desensibilizzare il glande ? (attualmente sento un leggero fastidio, quindi non è molto grave la sensibilità)
d. E per quante ore al giorno ?
e. Corro il rischio di infezioni o arrossamenti del glande ? Visto che non è mai stato abituato a stare per così tanto tempo "fuori".
f. Una volta che il glande si irrobustisce con lo strato di cheratina necessaria, visivamente cambia qualcosa ?
Grazie a tutti :)