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Dark_angel
Utente di ABCsalute.it
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Volevo sapere se il coumadin può incidire in maniera pericolosa sull'anemia. Conosco una donna anziana che lo assume da un paio di mesi a causa di un episodio di fibrillazione atriale. Lei è anemica da anni, ma l'emoglobina non è mai scesa al di sotto dei 10. Il controllo dell'emocromo lo fece in ospedale poco prima di iniziare ad assumere il coumadin e i valori dell'anemia risultavano stabili, cioè sempre sui 10. Rifacendo ora gli esami a distanza di due mesi, cioè da quando prende il coumadin, risulta che l'emoglobina sia scesa intorno agli 8.5.

Per le prime due settimane in cui ha iniziato a prendere il coumadin, questa donna ha avuto l'INR più alto del normale, cioè oltre i 3 e una settimana perfino oltre i 4 (è arrivato ai 4,50). Ora l'INR è sotto i 3, ma volevo sapere se questo abbassamento dell'emoglobina può dipendere da un dosaggio iniziale forse eccessivo di coumadin più anche delle punture sulla pancia di clexane che fece per circa 2 settimane.

Le hanno consigliato un esame delle feci occulte per capire meglio la situazione, però chiedo qui un consulto perchè vorrei capire se il coumadin può effettivamente portare ad un peggioramento dell'anemia (perchè fra gli effetti collaterali è indicata una cosa del genere comunque. Di fatti c'è scritto sul foglio illustrativo che può portare anemia, quindi anche qualora non ci fosse sembra che possa portarla se è scritto fra gli effetti o no?) e cosa bisogna fare nel caso sia un farmaco pericoloso da assumere per una persona che è quindi soggetta a rischio.

A questa donna ora hanno detto di sospendere il coumadin e di fare le punture di clexane, ma da quello che leggo sul foglietto illustrativo, anche il clexane come farmaco può avere effetti collaterali sull'anemia e quindi sull'emoglobina...... come fa quindi una persona a rischio di abbassamento continuo di emoglobina (qualunque sia la causa) a continuare la terapia delle punture o del coumadin se queste comunque le peggiorano la situazione del sangue??

Grazie a tutti coloro che vorranno rispondere.
 
Prof. Dr Pasquale Nigro
WB998
Medico di ABCsalute.it
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Messaggi: 72
Il Coumadin è un farmaco anticoagulante che provoca, a dosaggi superiori al normale, mancata coagulazione del sangue; l'INR serve a capire se con il dosaggio assunto si è nel range terapeutico (2-3), sotto (terapia inefficace, p.es. 1,5) o sopra (terapia eccessiva, quindi pericolo di emorragie, p. es. 3,5-4 od anche valori più alti). E' proprio per quanto ho detto, un farmaco molto pericoloso, che deve essere dosato come posologia, inizialmente, quasi ogni giorno. L'effetto sul singolo individuo non è mai costante, perchè p.es., viene influenzato molto dalla dieta; il mangiare verdura, p.es., porta ad una variabile in più nel rapporto terapia-effetto anticoagulante (si consiglia di consultare un motore di ricerca, come Google, battendo nella stringa "coumadin" ed "alimentazione"); non è mai efficace nella stessa maniera su pazienti differenti, tant'è che mai come in questo caso la terapia è corretto che sia PERSONALIZZATA. Quindi, nel periodo in cui la paziente ha avuto, e chissà per quanti giorni, un valore superiore a 4,0, specie se praticava contemporaneamente punture di Clexane, può avere avuto una micro-o miniemorragia (per via fecale od urinaria), che ha provocato una ulteriore anemizzazione (in corso di trattamento con farmaci anticoagulanti è sempre corretto oltre al dosaggio del tempo di protrombina e dell'INR far fare un esame del sedimento urinario!). Può ritornare lentamente a valori di Hb e globuli rossi normali se assume ferro ed acido folico insieme per parecchi giorni. Il Clexane (ma a che dosaggio?) può essere anch'esso pericoloso, anche se meno del Coumadin; anche per questo farmaco può essere utile monitorare il tutto tramite frequenti esami del sedimento urinario. Non entro neanche nel problema della terapia anticoagulante della fibrillazione atriale, che necessiterebbe di 3-4 pagine di discussione. In ogni caso, da quanto è fibrillante, entra ed esce dalla fibrillazione atriale, ritornando negli intervalli in ritmo sinusale? Ha mai fatto una ecocardiografia transesofagea? E' stata presa in considerazione l'ipotesi di una terapia antiaggregante, al posto di una terapia anticoagulante?Fermo restando che la terapia con Coumadin o farmaci similari può essere veramente pericolosa, il mio consiglio è quello di mettere la paziente nelle mani di un cardiologo od un internista attento, capace di seguire con attenzione il decorso terapeutico e clinico della interessata. Se la Sua è una curiosità di sapere, di apprendere, conoscere, su Google troverà tutte le notizie utili che la soddisferanno, ma non si sostituisca mai al medico curante od allo specialista, perchè purtroppo, Lei non ha le basi teoriche e pratiche per farlo!!!!! Cordialmente Pasquale Nigro

_________________
Prof. Dr Pasquale Nigro
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    C/o Polimedica Nettuno - Via Teseo, 13
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    pasquale-nigro@virgilio.it
http://www.pasquale-nigro.abcsalute.it
 
Dark_angel
Utente di ABCsalute.it
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La ringrazio vivamente della risposta dott. Nigro. Dunque, la signora di cui parlavo è una carissima amica di famiglia, ma da quello che le ho sentito dire oggi, non sta facendo nemmeno più le punture perchè non le vuole fare. Dice che ha paura e che preferisce vivere rischiando che morire per qualche emoraggia o che essere costretta ad arrivare ad un livello in cui dovrà fare le trasfusioni di sangue. Lei odia le medicine in generale e da quando ha scoperto che il livello dell'emoglobina le è sceso non vuole più fidarsi della terapia anticoaugulante. Dubito che abbia avuto una micro-o miniemorragia per via fecale od urinaria perchè sostiene che le sue feci ed urine non sono mai state rossicce o più scure del normale, ma chiare, quindi veramente non capisco ancora come possa esserle sceso il valore emoglobinico, anche perchè afferma di non essersi tagliata e di non avere avuto episodi in cui ha perso del sangue, tipo una ferita, sangue dal naso, ecc.
Questa perdita di sangue non si capisce a cosa sia dovuta. Un dottore però le ha suggerito che potrebbe essere stata causata dalla gastrite perchè questa signora soffre di una gastrite non grave... e su questo non ho capito molto, nel senso che non capisco cosa c'entri la gastrite con una perdita di sangue.......
Di preciso non so quale dosaggio di clexane le abbiano dato da fare nè so quali esami abbia fatto, ricordo solo che in ospedale la tennero monitorata per 24 ore con un cassettino che controllava la sua situazione cardiaca. Ma questo è stato un bel po' di settimane fa. La fibrillazione atriale le dissero che le era passata e non risultava più averla. Il suo era stato un episodio credo, non soffre di fibrillazione atriale continua o cronica, ma in ogni caso vuole parlare presto con un cardiologo che magari proprio come dice lei, possa indicarle una terapia diversa e magari più appropriata e meno rischiosa dell'anticoaugulante come una terapia antiaggregante, ma sarà tutto da vedere, non so.
Grazie di nuovo per la risposta.
 
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