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Afred92
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Gentili medici di abcsalute,
sono un ragazzo di 21 anni e svolgo da diversi anni una attività sessuale regolare, senza mai avere avuto problemi di allergia al lattice e senza trascurare la mia igiene intima di volta in volta.
Circa due settimane fa, essendo di fretta a causa di un appuntamento, ho lavato il pene con detergente intimo, esercitando delle decise pressioni con le dita sul glande, con l'obiettivo di "concludere presto" il lavaggio dello stesso.
Qualche ora più tardi ho avuto un rapporto sessuale con la mia ragazza che è durato circa un'ora: durante il protrarsi del rapporto ho accusato dei lievi fastidi accompagnati da prurito.
Aggiungo inoltre che, ironia della sorte, proprio quel giorno ho utilizzato un altro modello di profilattici: anziché usare Durex Classico ho usato Durex Love.
A rapporto concluso, rimosso il preservativo mi sono un po' preoccupato alla vista di una eruzione cutanea importante, che vedeva la presenza di "puntini" rossi sparsi su tutto il glande (che appariva anche raggrinzito) e rossore (i sintomi si acuivano sulla zona dell'orifizio uretrale). La cosa evidente era che, o a causa del lavaggio "violento" o a causa del cambio di preservativo, o da una combinazione delle due, il pene ne era rimasto traumatizzato. Dopo averlo delicatamente lavato, senza nessun trattamento ulteriore sono andato a dormire.
Nel giro di tre/quattro giorni la situazione è ritornata quasi alla normalità: "puntini" rossi e arrossamento generale scomparsi dal momento in cui mi sono astenuto da qualunque tipo di rapporto.
L'unica cosa che mi lascia perplesso, è che a distanza di due settimane mi accorgo della seguente situazione sul glande: innanzi tutto da quando è successo "l'incidente" ho come la sensazione che il glande non sia più in pieno vigore, ma presenti delle "increspature" su tutta la pelle che lo compone, come se avessi delle "rughe" sul glande e delle minuscole, quasi impercettibili microlesioni (nessuna traccia di sangue). L'effetto "carta crespa" a pene eretto non è rilevabile, tuttavia riesco a visualizzare "l'increspatura" del glande dopo la conclusione di un rapporto, e più in generale quando la pressione sanguigna esercitata è a un livello intermedio (quindi quando il pene passa dallo stato eretto allo stato flaccido senza diventarlo del tutto).
Inoltre, cosa notevole, ogni volta che intrattengo rapporti di qualunque natura di almeno 20 minuti, inizio ad avvertire prurito e successivamente il glande si irrita (presenza di rossore soprattutto vicino all'orifizio). Ad esempio l'altro giorno la mia ragazza mi ha praticato sesso orale (senza preservativo) e trascorsi circa 20 minuti ho avvertito verso la fine della prestazione prurito e fastidio. Dopo altri 15 minuti, a rapporto concluso, mi sono accorto che il glande si stava arrossando. Questo mi suggerisce che a prescindere dal fatto che abbia rapporti col preservativo o meno, gli arrossamenti insorgono a causa dell'attrito.
Non ho accusato, né tuttora accuso a seguito di questo "incidente" nessun problema né a livello di minzione né di eiaculazione.

1)È quindi possibile escludere che la causa di questi disagi sia imputabile all'insorgenza (mai verificatasi prima d'ora) di una eventuale allergia al lattice, che non ho ancora "metabolizzato" dopo 10 giorni?
2) Considerato che ho avuto rapporti vaginali non protetti, poiché la mia ragazza non accusa nessun problema, è possibile escludere che si tratti di funghi o di qualche malattia venerea?
3) mi consigliate di recarmi da un andrologo o da un dermatologo?
4) Secondo Voi quale potrebbe essere una possibile diagnosi?
Grazie in anticipo
 
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