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Cla1973
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 2
Buongiorno dottore
Mi rivolgo a lei per chiedere se potesse darmi qualche delucidazione e, possibilmente, qualche rassicurazione in merito ad un ipotetico problema di mio marito
Mio marito, di 35 anni, soffre fin da giovane eta' (18 anni e probabilmente anche prima) di ipertensione con valori che si aggiravano intorno ai 180 di pressione massima e 90-100 di minima. Tale ipertensione non e' mai stata ne' approfondita ne' curata in quanto si riteneva trattarsi da un lato di un fattore emotivo (e' una persona molto sensibile e si agita facilmente) e dall'altro di familiarita' (da parte materna sia la mamma, sia la nonna, sia la sorella della mamma, sia il nonno hanno sofferto da sempre di fortissima ipertensione con valori anche parecchio al di sopra dei 200 per quanto riguarda la pressione massima).
Aggiungo che mio marito fin da piccolo ha sempre sofferto di epistassi attribuite, senza approfondire la cosa, alla rinite allergica da cui e' sempre stato affetto (e a causa della quale ha assunto spesso dei decongestionanti nasali spray che assumeva praticamente per i 3/4 dell'anno)
Dal 2003 in avanti ha iniziato ad assumere quotidianamente una compressa di Micardis 80 mg e da quel momento l'ipertensione e' completamente scomparsa anzi, la maggior parte delle misurazioni rivelano addirittura dei valori un po' al di sotto della norma (110-115/60).
Circa tre settimane fa ha effettuato delle analisi di laboratorio in seguito ad alcuni episodi "dubbi" che parevano essere effetti collaterali del Citalopram 20 (iniziato pochi giorni prima) e che infatti sono poi andati svanendo pochi giorni dopo (forte sudorazione, calo ponderale di un paio di chili in dieci giorni, insonnia e astenia) piuttosto che sintomi a detta del medico di qualche disfunzione tiroidea. Dagli esiti di tali esami e' emerso un FT3 leggermente elevato, mentre FT4 e TSH apparivano nella norma. Da una successiva ecografia e' stata diagnosticata una possibile tiroidite autoimmune e da qui la visita martedi' scorso da un'endocrinologa.
A detta sua non sarebbe certa la presenza di una patologia autoimmune dal momento che l'FT4 e il TSH sono nei limiti salvo una verifica degli anticorpi per averne la certezza
Invece ha approfondito il discorso ipertensione. Ha visitato mio marito dopo aver appreso che presenta diverse smagliature sulla pancia e sulle braccia (smagliature comparse in seguito ad un dimagrimento circa dieci anni fa di 23 Kg, di colore rosato)
Da qui ha segnalato l'assenza di strie rubre e di gibbo e il fatto che gli arti appaiano leggermente ipotonici (lui ha sempre avuto gambe e braccia abbastanza magre. Preciso che si tratta di un ragazzo di 1.80 che pesa 89 Kg)
Gli ha prescritto una serie di controlli per verificare un eventuale eccesso di cortisolo piuttosto che di aldosterone nel sangue onde appurare che non ci si trovi in presenza di un'ipertensione secondaria legata ad eventuali patologie di origine endocrinologica alle quali porre rimedio per rimuovere definitivamente il problema
Ora, essendoci documentati tramite internet sulle possibili patologie legate ad un eccesso di cortisolo e di aldosterone, avendo letto che si tratta comunque di patologie abbastanza rare, la prima che colpisce in prevalenza il sesso femminile, avendo letto tutta la serie di sintomi che danno e che mio marito comunque non presenta, le chiedo un parere in merito e se vi e' comunque secondo lei la possibilita' che si tratti veramente di un'ipertensione genetica indipendente da queste patologie
Altra domanda, vi sono alcuni sintomi tipici che possono dare ad intendere che effettivamente vi sia il rischio che sia affetto da tali patologie?
La ringrazio, mi scuso per essermi dilungata ma ho preferito specificare bene il tutto in maniera tale da fornirle un quadro il piu' possibile preciso
Mi auguro possa rassicurarci in merito e attendo una sua cortese risposta
Clara
 
VP393
Esperto di ABCsalute.it
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Messaggi: 219
Carissima
penso che il problema della ipertensione arteriosa dovesse essere valutato prima sia con un dosaggio dell'aldosterone in clino e ortostatismo che del rapporto renina-angiotensina.
Secondariamente, in relazione all'aumento della FT3 con normali valori del TSH penso che sia opportuno rirpetere l'esame attendendo il risultato degli AbTg e AbTPO e Ab anti recettore del TSH.
Penso inoltre che la esecuzione e la interpretazione della ecografia tiroidea volumetrica con color doppler sia essenziale per la diagnosi.
Infine in relazione alla comparsa di un habitus di tipo cushingoide credo che una racccolta delle urine per la cortisolura della 24 ore e il dosaggio dell'ACTH e del cortisolo sia alle ore 8 che alle ore 16 sia rilevante nella diagnosi.
Infine non trascurerei un dosaggio delle catecolamine plasmatiche e urinarie.
Cordialmente

_________________
Prof. Francesco Lippi
    56126 Pisa
    Via Risorgimento 38
    Tel.050.531713
    f.lippi.doc@gmail.com
http://www.proflippifrancesco.abcsalute.it
 
Cla1973
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 2
Buongiorno dottore
In effetti gli esami di cui mi parla giustamente lei sono quelli che ha fatto, sta facendo e fara' nei prossimi giorni cosi' come prescrittogli
Il mio era piu' che altro un quesito relativo ad un'eventuale sintomatologia
Nel senso
E' possibile che abbia una delle patologie prospettategli in assenza di sintomi se non quello dell'ipertensione?
Era piu' che altro per rasserenarci un minimo pensando che probabilmente non ci troveremo di fronte a nulla di simile
La ringrazio per la pronta risposta
 
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