Atlante Anatomico » Patologie » IPERTENSIONE ARTERIOSA
Con il termine ipertensione arteriosa si definisce un aumento anomalo della pressione arteriosa dovuta alla rigidità e alla perdita di elasticità dei vasi arteriosi. I valori della pressione arteriosa si definiscono:
- Ottimali <120 mmHg (sistolica) <80 mmHg (diastolica)
- Normali <130 <85
- Normali-alti 130-139 85-89
- Ipertensione lieve 140-149 90-94
- Ipertensione moderata 160-179 100-109
- Ipertensione grave >180 >110
La diagnosi viene effettuata con una precisa misurazione della pressione arteriosa ed è consigliabile fare almeno 3 misurazioni a distanza di qualche minuto l'una dall'altra. Il monitoraggio pressorio delle 24 ore attraverso strumento portatile chiamato Holter pressorio offre il vantaggio di poter controllare l'andamento dei valori pressori nel corso delle varie attività svolte dal paziente nell'arco dell'intera giornata.
Inizialmente il paziente può non accusare sintomi e non accorgersi dell'aumento della pressione arteriosa; col tempo inizia ad accusare:
- Cefalea (mal di testa)
- Astenia (stanchezza fisica ed intellettuale)
- Nervosismo e ansia
- Insonnia
- Vertigini
- Ronzii fastidiosi
Le conseguenze e le complicanze sono:
- Insufficienza vascolare cerebrale o renale
- Epistassi (perdita di sangue dal naso)
- Offuscamento della vista
Aneurisma (dilatazione patologica) dell'aorta
- Scompenso cardiaco (incapacità del cuore di fornire il sangue in quantità adeguata rispetto all'effettiva richiesta dell'organismo)
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