reazioni allergiche e linfonodi ingrossati

Tre settimane fa sono stata ricoverata in ospedale per coliche addominali, dopo aver fatto una TAC con metodo di contrasto ho manifestato reazione allergica con bruciore alla gola e arrossamento cutaneo, mi è stata fatta subito una fiala intramuscolo di bentelan e dopo circa due ore mi sono state iniettate tramite flebo 3 antibiotici (gentalyn, totacef e metanidrazolo) che hanno fatto ricomparire la reazione allergica. Alla sera mi hanno fatto di nuovo una flebo di totacef (anche se contro la mia volontà) che ha fatto ricomparire la stessa reazione allergica e così anche la mattina seguente.
Nei giorni seguenti ho manifestato mal di gola, gonfiore al palato molle e gonfiore dei linfonodi laterali del collo e delle ghiandole del palato.
Tali sintomi dopo 15 giorni non sono ancora scomparsi ed una ecografia al collo ha evidenziato 3 linfonodi ingrossati di circa 1,5 cm ed alcuni inferiori ad 1 cm. Inoltre mi è stato diagnosticato un nodulo alla tiroide di diametro 7 mm che non so se possa essere collegato o meno.
Nell'ultima settimana inoltre ho notato il rigonfiamento anche dei linfonodi ascellari ed inguinali.
Volevo sapere perchè questa reazione dei linfonodi continua a persistere a distanza di tempo ed avendo tolto la causa delle crisi allergiche? Queste crisi così ravvicinate possono avermi provocato danni gravi e non reversibili ai linfonodi? Quali sono gli esami da compiere adesso?
Preciso che dopo le crisi i globuli bianche erano passati da circa 6000 a 12500 e poi sono pian piano tornati nella norma.
C'è una correlazione in tutto questo? Grazie