Tiroidite cronica autoimmune

Gentile dottore, sono una donna di 51 anni e mi è stata diagnosticata la tiroidite cronica autoimmune. I risultati degli esami sono i seguenti:

TG: 1,2 NG/ML (0,0 - 75,0)
ANTICORPI ANTI-TG: 70,7 U.I/ML (0,0 - 50,0)
TPO (ANTI-PEROSSIDASI): 40,2 U.I/ML (0,0 - 16,0)
TSH: 2,45 MUI/ML (0.40 - 4,80)
FT3: 3,2 PG/ML (1,5 - 5,0)
FT4: 13,4 PG/ML (7,0 - 22,0)

Mentre l'esito dell'ecografia è il seguente:

DX TIROIDE:
L TIROIDE: 16.3 MM H TIROIDE: 37.9 MM H ISTMO: 6.5 MM

SX TIROIDE:
L TIROIDE: 15.2 MM H TIROIDE: 32.1 MM

TIROIDE IN SEDE AUMENTATA DI VOLUME IN TOTO A MARGINI BOZZOLUTI ED ECOSTRUTTURA DIFFUSAMENTE DISOMOGENEA PSEUDONODULARE COME DA TIREOPATIA AUTOIMMUNE.
REGOLARE LA VASCOLARIZZAZIONE INTRAPARENCHIMALE.
NON LINFOADENOMAGALIE SOSPETTE IN SEDE LATEROCERVICALE.
TRACHEA IN ASSE.

Mi è stata prescritta la terapia con eutirox 50 mcg e il controllo tra due mesi. Vorrei avere un suo parere in merito.
La ringrazio e le porgo cordiali saluti

La ringrazio per la sua cortese risposta e in proposito volevo chiederle dei chiarimenti sull'assunzione del selenio. In particolare vorrei sapere se dovrei assumerlo tramite l'alimentazione (quali alimenti e in che dosi?) oppure con gli integratori (quali integratori e in che dosi?).
Grazie anticipatamente e cordiali saluti.

Gentile dottore, come da lei consigliatomi sto assumendo quotidianamente il selenio, vorrei sapere per quanto tempo è consigliabile assumerlo. Inoltre vorrei sapere se è vero che il sale iodato è controindicato in caso di tiroidite autoimmune.
Grazie ancora per i suoi preziosi consigli.
Cordiali saluti