utilità della ripetizione esame agoaspirato

Buongiorno Dottore,
All’età di 27 anni, circa 5 anni fa, ho scoperto di essere affetto da tiroidite di Hashimoto e dall’esame ecografico emerse la presenza di un nodulo di 15x12x11 a margini irregolari e con piccole calcificazioni intranodulari. Mi venne eseguito l’agoaspirato per sospetto CA con la seguente diagnosi “si repertano alcuni linfociti”.
Nei 4 controlli successivi con frequenza annuale veniva riconfermata la presenza di questo nodulo “solido ad ecostruttura disomogenea, a margini irregolari, con microcalcificazioni nel suo contesto”. Le dimensioni del nodulo si erano prima ridotte a 12x12 per poi ritornare all’ultimo controllo a 15x13.

La mia perplessità deriva dal fatto che in questi 5 anni non mi è stato più ripetuto l’agoaspirato sul nodulo.
Secondo lei, alla luce anche del referto citologico dell’unico agoaspirato effettuato e delle caratteristiche del nodulo, non sarebbe stato opportuno ripetere l’esame negli anni successivi?
Ora, comunque, sarebbe opportuno che rifacessi un agoaspirato? oppure devo essere tranquillo che è sufficiente un controllo ecografico a garantire che non ci sia presenza di un tumore?

La ringrazio infinitamente per la sua risposta.

Saluti
Andrea

La ringrazio infinitamente per la celere risposta Dottore.

Si, dagli esami del sangue risultano positivi gli ab antitiroide.

Quindi il fatto che l'unico agoaspirato eseguito 5 anni fa sia non diagnostico vuol dire che è come se non l'avessi mai fatto? Non si poteva quindi considerare un risultato negativo?

Ma con un nodulo come il mio l'agoaspirato sarebbe opportuno farlo periodicamente?

Grazie ancora per la sua disponibilità e gentilezza.

Saluti
Andrea

Grazie ancora Dottore, veramente molto gentile.
Farò come mi ha consigliato.

Andrea