Buonasera a tutti. So bene che in un forum, per quanto possa essere frequentato da persone competenti, non avrò le risposte che solo un medico, dopo l'iter di esami ed analisi, riuscirà a darmi, però in questo momento sento come il "bisogno" di andare alla ricerca di qualsiasi spiegazione possibile...
Mia madre, donna di 60anni, da oltre 1 mese combatte con uno stato persistente di ipertermia, con la temperatura corporea che nei picchi raggiunge facilmente i 39,5/40,5°C: soltanto con la somministrazione di una compressa di tachipirina la temperatura tende a scendere sensibilmente (a volte sui 37,5, altre volte anche a 36,5...). Oltre a questo stato di ipertermia mia madre non lamenta nessun'altro sintomo se non, in quest'ultimo perdiodo, un po' di nausea durante i pasti...
Inizialmente pensavamo potesse essere un attacco di influenza o un malessere passeggero e non ci siamo allarmati in casa, ma vedendo che lo stato febbrile non passava ci siamo rivolti al medico di famiglia che le ha prescritto delle analisi del sangue e urine. Dalle prime analisi non è stato riscontrato nessun valore fuori norma, era tutto nei limiti previsti: l'unico valore leggermente alto era la velocità con cui scorreva il sangue. In quel periodo, per un paio di giorni circa, mia madre ha poi lamentato un fastidio al fianco destro e le è stata fatta una radiografia (o RM, non ricordo..) che ha evidenziato una leggera dilatazione del rene (ma che dicono nulla ha a che fare con lo stato febbrile) e un linfonodo ingrossato. Il medico di famiglia, ipotizzando un'infezione a causa del flusso sanguigno "accelerato" e di un linfonodo ingrossato, le ha prescritto una cura antibiotica ma, vedendo che dopo 5/7 giorni non ha sortito alcun effetto gliel'ha cambiata con un altro più "potente" ma anche in quel caso nessun tipo di miglioramento: febbre sempre alta che scende solo con la tachipirina. Per un periodo si pensava che mia madre potesse essere stata punta da una zecca visto che nel periodo antecedente all'ipertermia lamentava dei fastidi cutanei all'altezza dell'ombelico che la portavano in continuazione a grattarsi la pancia.. ma secondo i medici quest'ipotesi è da scartare.
Adesso mia madre è ricoverata all'ospedale al reparto di "Patologie Complesse": gli son stati eseguiti in 2 giorni 4 prelievi del sangue e relative analisi (2 appena ricoverata, altri 2 durante i "picchi" di temperatura) ed 1 altra RM toracica, ma in nessun caso è stato riscontrato nulla di anomalo (solo un lieve abbassamento della pressione). Tra un paio di giorni eseguirà una TAC sempre a livello toracico ma i medici non sembrano avere le idee chiare in merito, dicendo che l'esame serve solo per "andare a tentativi" e cercare di capire cosa possa avere...
Lascio la parola agli esperti: magari a qualcuno di voi è capitato di avere in cura un paziente che presentava gli sessi sintomi... Un saluto ed un ringraziamento anticipato
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