Candidosi persistente non dignosticata

Salve,
3 mesi fa ho iniziato ad avere dei bruciori durante la minzione. Il mio dottore ha subito pensato ad una cistite (dato che non è la prima volta) e mi ha prescritto un antibatterico per le vie urinarie. Continuavo ad avere bruciori e dopo aver avuto rapporti frequenti con il mio partner ho iniziato ad avere dei forti odori (pesce marcio) e delle perdide biancastre tipo da candida. Ho deciso di fare un tampone vaginale, della cervice e una urinocoltura che sono risultate negative per le più comuni MST, Coli, candida etc... Il forte odore compare il giorno dopo il rapporto e dura per qualche giorno. Il dottore ha ipotizzato potesse essere gardnerella e mi ha prescritto un antibiotico per trattarla (dicendomi che a volte i tamponi possono dare falsi negativi). L antibiotico non ha sortito nessun effetto quindi ho deciso di rivolgermi ad un ginecologo che mi ha fatto ripetere il tampone (dopo 2 settimane dall'assunzione dell'antibiotico) e mi ha assicurato che fosse una semplice candidosi resistente e mi ha prescritto degli ovuli vaginali e delle compresse per le micosi. Tampone negativo e sintomi persistenti. Il gine dice che la mia flora vaginale è intatta quindi non può trattarsi di una candidosi. A volte fatico a urinare quindi mi sono rivolta ad un urologo per una ecografia a vescica e reni che risultano ok. Subito dopo ho avuto una faringite che ho trattato con amoxicillina che credo abbia solo peggiorato la situazione. Ora assumo dei fermenti lattici intestnali e anche vaginali che sono la mia ultima spiaggia. Qual è il passo successivo? Non so più a chi rivolgermi. Il ginecolo dice che dovrei passare ad una cistoscopia per vedere bene se la vescica è infiammata ma non mi convince. Grazie