Non sono neurologo, ma la TAC proprio del tutto negativa non mi sembra; quelle "tenui microcalcificazioni bipallidali" in un soggeto giovane proprio normali non sono; questo reperto da solo giustifica la RMN. Il resto è una sinusite etmoidale. Detto questo, i reperti andrebbero correlati alla sintomatologia; le microcalfificazioni bipallidali possono essere responsabili delle vertigini? E la sinusite? Il resto, punture alla tempia, ecc, mi sembrano somatizzazioni ansiose; dico mi sembrano perchè ovviamente a distanza non si può fare diagnosi.
All’inizio del 2013 ho iniziato ad avere strani sintomi: confusione, sensazione di mancanza di equilibrio, instabilità, piccole e veloci microscosse- microfitte tremolanti e vibranti all’interno del cranio, fiato corto. Nel 1 settembre 2013 dopo essermi alzato dalla sedia ho avuto un attacco di vertigini molto forte con vomito. L’ episodio si è ripetuto il 24 novembre 2013 (rigirandomi nel letto) e per la terza e ultima volta in forma più lieve nei primi mesi del 2014. Sono stato visitato da un bravo otorino (non vi racconto di quelli che non capiscono nulla) il quale mi ha diagnosta quanto segue: vertigini parossistiche benigne posizionali. Ma negli ultimi consulti tra manovre e contro-manovre “conclude” che gli otoliti sono a posto. Effettivamente non ho mai più avuto episodi vertiginosi acuti come quelli descritti. I sintomi iniziali però: confusione, sensazione di mancanza di equilibrio, instabilità, piccole e veloci microscosse- micro-fitte tremolanti all’interno del cranio sono rimaste. Nel tempo all’apparire dei sintomi summenzionati si aggiungono tachicardia, l’ansia e credo (qualche attacco di panico) che mi costringe a ripararmi in posti sicuri come la casa, l’ albergo o la macchina. Continuo a raccontarvi la storia; mi convinco che tutto fosse di origine psicologica ( mi sembra riproporsi in medicina lo stesso causa –effetto il dilemma dell’uovo e della gallina) inizio una psicoterapia e prendo Cipralex per qualche mese più un ansiolitico a gocce all’occorrenza. Poi smetto gradatamente la cura sempre seguito dalla psicoterapeuta . Non riesco a capire o a ricordare se effettivamente hanno avuto un effetto positivo. Cioè se per qualche periodo sono stato effettivamente bene. Fatto sta che ora sono punto e a capo. Di nuovo confusione, sensazione di mancanza di equilibrio, instabilità, piccole e veloci microscosse-micro-fitte tremolanti e vibranti all’interno del cranio, fiato corto. Aggiungo che ho avuto qualche sporadico episodio di apnea notturne e ho l’ipertrofia dei turbinati ma non sono un soggetto allergico (ho fatto le prove da poco). Aggiungo che la mia pressione essendo leggermente alta (media 140 alta 100 bassa) il mio cardiologo mi prescrive Condiuren 20. Adesso con questo caldo pazzesco il tutto si complica. Ho un piccolo apparecchio ad uso domestico ed effettivamente con i beta bloccanti la pressione si è stabilizzata ad una media 120/80 ma proprio ieri ho registrato una pressione molto basso rispetto alla mia media normale. E in serata me la sono vista brutta con i soliti sintomi descritti. E’ il caso che mi faccia un monitoraggio giornaliero costante visto che non so con certezza di avere sbalzi di pressione ? Ho letto che esiste un problema di pressione dovuto anche al cambio di posizione questo potrebbe giustificare se diagnosticato tutti i miei sintomi. Aggiungo che inizio ad avere problemi quando parlo con le persone e/o sono in presenza di molte persone. Infine inizio a strizzare gli occhi e a socchiuderli per limitare la mia sofferenza. Sto cambiando la mia terapeuta e inizio davvero a preoccuparmi. Devo ritornare sulla strada degli psicofarmaci, seguire presso un centro specializzato la pressione, andare da un bravo neurologo. Infine vi dico che il tutto è iniziato con i primi problemi avuto con il mio nuovo lavoro. Help me please !!! Grazie anticipatamente di cuore.
Prof. Dr Alfio Giovanni Patanè
WB995 Medico di ABCsalute.it
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Cara signora, deve andare da un bravo neurologo. Cordiali saluti
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