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Valeppi
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Buongiorno. Mi chiamo Valeria e scrivo questo post perche da oltre 9 mesi il mio compagno soffre di un disturbo grave agli occhi che non gli permette più di condurre una vita normale ne di lavorare con conseguenze gravi su tutta la vita quotidiana. Premetto che Emiliano, il paziente in questione, ha 40 anni e MAI avuto problemi di vista ne portato occhiali correttivi fino al sorgere della questione che spieghero in breve. Tutto è cominciato a Novembre 2013 davanti ad un computer portatile. Emiliano ha sempre usato il PC tante ore al giorno tutti i giorni e improvvisamente ha cominciato a sentire fastidio agli occhi. I sintomi sono aumentati e si sono modificati nel tempo, nei mesi, ma si possono riassumere nei seguenti problemi: ipersensibilità ad ogni schermo luminoso ( TV, PC, cell, tablet etc) tale da non poterli guardare neanche per pochi secondi, fortissima fotofobia alla luce solare e artificiale, nausea, allontanamento del punto prossimo nella visione da vicino, visione doppia, dolore oculare, dolore a muovere gli occhi verso l alto e in generale a muoverli rapidamente, fatica a tenere gli occhi aperti. Ovviamente da subito abbiamo sentito il parere di molti specialisti qui a Roma, ma nessuno è stato in grado di fare una diagnosi. All'esame della vista è sempre risultato tutto nella norma. Fondo dell occhio, pressione, film lacrimale, cornea etc. Perfetti campo visivo, potenziali evocati e anche RMN del cervello, analisi del sangue e ecografia orbitale. Unico difetto riscontrato dai 7 oculisti consultati e stato una lieve Ipermetropia di +0,25 volutamente non corretta dai medici perche troppo lieve. Purtroppo il tempo passava e nessun oculista è stato in grado di fare una diagnosi ( " i suoi occhi sono perfetti, si rilassi e si convinca che non è un problema oculistico") se non di consigliarci di sentire un neurologo. Abbiamo quindi intrapreso il tunnel della " cura dello stress" tramite 3 neurologi romani con rispettive " cure" durate mesi che sono state ovviamente inutili. I problemi agli occhi sono rimasti tali e quali. Finché un giorno nella disperazione totale arriva l illuminazione....leggendo leggendo leggendo... Astenopia accomodativa. Facciamo subito la misurazione della vista completa dall Optometrista con la collaborazione diretta dell Ortottista. Il verdetto è stato lo stesso, astenopia accomodativa. Prescrivono dunque degli occhiali antifatica progressivi +0.25 - +0.75 filtro blu control e prismi 0.50. Inizialmente sembrava che questi occhiali fossero la via di guarigione, anche se imparare a portarli non è stato facile, da a distanza di un mese e mezzo la questione non è cambiata molto. Gli occhiali sono stati utili per la fotofobia, il dolore agli occhi e in generale per più o meno tutti i disturbi a patto che non si riprenda a guardare cellulare computer e leggere libri. In pratica i sintomi si sono attenuati ma la qualità della vita è rimasta la stessa. Emiliano non può ancora guidare, leggere, mangiare, guardare la TV e fare TT le cose che richiedono l utilizzo della vista da vicino. Inoltre portare gli occhiali tutto il giorno gli crea ulteriore affaticamento poiché in realtà non ne avrebbe bisogno visto che ha 11/10. Quindi dopo mesi siamo nuovamente in questo limbo, senza capire se gli occhiali vadano bene o male o meglio senza aver mai trovato un dottore che sapesse cosa fosse davvero l astenopia e come possa essere curata. Scrivere in questo forum è l estrema ratio della disperazione. Cosa possiamo fare per guarire? Esiste una riabilitazione? Il metodo Bates può essere utile? Ginnastica visiva? Occhiali stenopeici? Perche gli oculisti ignorano tutta una fetta di conoscenza relativa a questi disturbo che ormai si diffonde sopratutto tra i videoterminalisti? Perche nonostante l astensione da VDT i sintomi non scompaiono? Perche dopo 9 mesi non riesce neanche a leggere un giornale se non poi pagando con dolore, fotofobia, nausea etc? Esistono dottori a Roma che sappiano cosa sia l astenopia???
 
PROF.SIRAVO
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DEVE FARE UNA BIOMICROSCOPIA VITREORETINICA E POI MI FACCIA SAPERE AL
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Dr Vincenzo Pagliara
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La soluzione migliore per l'astenopia è l'utilizzo di occhiali per lettura, pc e per le attività che richiedono impegno visivo da vicino. Purtroppo gli oculisti precedenti hanno sottovalutato il problema, ritenendo una lente sf+0.25 inutile, mentre l'ottico e l'ortottista hanno soltanto peggiorato la situazione, proponendo delle lenti prismatiche assolutamente inutili, se non dannose. A mio parere, consiglierei delle lenti sf+0.50 con trattamento antiriflesso specifico per PC (ad esempio BlueControl), che sono di nuova generazione ed indicate per chi lavora molte ore al PC. Inoltre utilizzerei delle lacrime artificiali a base di acido ialuronico, perchè spesso al VDT si associa secchezza oculare, per una ridotta frequenza dell'ammiccamento e conseguente evaporazione del film lacrimale, con continui sforzi di messa a fuoco e conseguente astenopia. Infine vi sono dei prodotti specifici per migliorare l'accomodazione (codrase, meramirt) che riducono il problema dell'astenopia. Ritengo che con lenti specifiche, lacrime artificiali ed integratori il problema migliorerà tantissimo. Per ulteriori chiarimenti mi può contattare al 3398081041. Essendo anche iscritto all'Ordine dei Giornalisti, può leggere uno dei miei articoli sull'ipermetropia e l'astenopia, pubblicato su vari giornali, nel mio sito www.vincenzopagliara.abcsalute.it

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Valeppi
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Gentile prof. Pagliara
Intanto la ringraziò per la risposta esaustiva e visto che è cosi disponibile al dialogo vorrei aggiungere che facciamo uso da oltre 9 mesi di Eumill protection, proprio all acido ialuronico, che sono state forse l unica costante utile in questi mesi. Inoltre, sempre grazie alla ricerca autodidatta, da meno di una settimana assumiamo l integratore ASTENON. Speriamo possa essere utile. Conosciamo anche il MERAMIRT, non certo perché un solo oculista in quel di Roma sia stato in grado di consigliarcelo. Per quanto riguarda gli occhiali correttivi riposanti hanno già il filtro BLUECONTROL. I prismi sono stati aggiunti perche Emiliano aveva molta difficoltà a non storcere gli occhi, in pratica vedeva le cose doppie, perché lei ritiene possano essere dannosi? È molto interessante questa cosa, io voglio capire perche voglio risolvere il problema. Lei pensa che anche le lenti progressive possano essere sbagliate? Ricordo la progressione parte da +0.25 sulla parte alta della lente fino a +0.75 nella parte bassa, dedicata alla lettura. Emiliano già possiede degli altri occhiali +0.50 senza prismi e senza bluecontrol ma risultano ancora più "affaticanti" di quelli progressivi, anche perché la visione da lontano risulta peggiorata, miopizzata. Perche????perche non riesce a trovare pace portando le lenti? Perche sente il bisogno di doverli togliere? Perché a fine giornata gli occhi sono più in confusione di prima?
 
Dr Vincenzo Pagliara
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Gentile signora, grazie per le belle parole. Condivido che il dialogo sia indispensabile per giungere alla risoluzione del problema. Le informazioni che mi ha dato mi consentono di proporle una soluzione che dovrebbe essere efficace. Considerata l'età di 40 anni, si sta associando anche le presbiopia alla lieve ipermetropia con astenopia accomodativa. Pertanto le lenti progressive sono la migliore soluzione, ma sf+0.25 da lontano e sf+0.75 da vicino è insufficiente. Proporrei sf+0.25 da lontano e sf+1.25 da vicino,con il trattamento Bluecontrol, considerato che a 40 anni la presbiopia, di solito, è di una diottria, da sommare all'ipermetropia preesistente. Riguardo i prismi, essendo esperto in strabismo ed oftalmologia pediatrica, ritengo che vadano prescritti esclusivamente dal medico oculista, in casi specifici. Il collirio e gli integratori vanno bene. Se preferisce, può contattarmi al 3398081041 per ulteriori approfondimenti. Cordiali saluti.

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Valeppi
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Gentile dott. Pagliara
Ieri siamo stati nuovamente dalla optometrista che ci sta aiutando con l astenopia. Ho chiesto spiegazioni riguardo i prismi e mi ha specificato che sono stati applicati dopo esame ortottico in presenza di CRN solo per disparità di fissazione secondo il metodo MKH.
Secondo lei l operazione con laser potrebbe essere utile?
 
Dr Vincenzo Pagliara
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In questo caso l'intervento con il laser non è utile. E' importante effettuare un'accurata visita presso un medico chirurgo specialista in oculistica ed esperto in rifrazione. Il problema dovrebbe risolversi senza problemi con l'esatta prescrizione lenti e la conseguente realizzazione degli occhiali. Mi tenga aggiornato. Cordialità.

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PROF.SIRAVO
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IL METODO OPTOMETRICO CON SEQUENZA ANALITICA NON È SUFFICIENTE

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Valeppi
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Insomma devo trovare un buon oculista capace di prescrivere accuratamente gli occhiali giusti...
 
PROF.SIRAVO
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DIREI PROPRIO DI SI

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