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Adelberto1
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Gentilissimi medici, sono un uomo di 35 anni e da un po’ di tempo ho notato che quando avverto un contrasto luminoso vedo dei corpi mobili bianchi. Vorrei sapere perché accade questo e se è normale o è il sintomo di quale patologia. grazie
 
pascotto
Utente di ABCsalute.it
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Messaggi: 29
Caro Adelberto 1*,

Si tratta di un fenomeno molto diffuso, legato alla parziale opacizzazione di una "gelatina" presente nel nostro occhio che si chiama "corpo vitreo". Quando il sintomo si presenta per la prima volta o tende ad aggravarsi, è consigliabile eseguire una visita oculistica e sottoporsi ad esame del "fondo oculare".

In bocca al lupo!

Dott. Antonio Pascotto
www.OculisticaPascotto.it

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Dott. PASCOTTO ANTONIO
    NAPOLI
    Corso Umberto I°,179 (Piazza Nicola Amore)
    081.5542792-800.090217
    Ricevimento:Martedì e Giovedì dalle 14,30 alle 19,30
    NAPOLI (Soccavo)
    Via S.Tullio,101
    081.7661730-328.5832143
    Ricevimento:Giovedì dalle 9 alle 13
 
SIRAVO
Utente di ABCsalute.it
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Carissimo,
Le miodesopsie o corpi mobili vitreali o floaters danno comunemente questi sintomi.
Ti descrivo in dettaglio qualcosa di più utile sui corpi mobili vitreali.
Cosa sono i corpi mobili?
I piccoli corpi mobili che molte persone riferiscono di vedere nel proprio campo visivo vengono chiamati tipicamente "mosche volanti". I corpi mobili risultano particolarmente evidenti quando la persona rivolge lo sguardo verso superfici chiare (come pareti bianche e cielo azzurro). I corpi mobili non sono altro che piccoli addensamenti del "gel" che costituisce il vitreo, ovvero la sostanza gelatinosa (simile all'albume dell'uovo) che riempie l'occhio.
Sebbene il paziente abbia la sensazione di vederli sulla superficie oculare in realtà sono flottanti all'interno del vitreo e la loro percezione è dovuta alla proiezione sulla retina, ovvero sulla "pellicola fotosensibile" dell'occhio.
La comparsa delle mosche volanti, che possono anche avere forma di anello, di linee, di ragnatele, ecc. può indurre notevole preoccupazione al paziente, specie se il problema insorge improvvisamente. Comunque, di solito, i corpi mobili fanno parte dei fisiologici processi di invecchiamento oculare e hanno scarsissima rilevanza clinica. Tali problemi compaiono con maggiore frequenza nei miopi e dopo intervento di cataratta.

Cosa si può fare?
I corpi mobili talora interferiscono con la visione, specialmente durante la lettura, e possono creare notevoli fastidi. Se un corpo mobile compare direttamente lungo l'asse visivo, la cosa migliore è muovere l'occhio verso destra o sinistra o meglio ancora verso l'alto o il basso in modo da far si che il corpo mobile si sposti e non dia più fastidio.

Che cosa causa i lampi di luce?
Il gel vitreale che riempie il bulbo oculare talora esercita trazioni sulla retina. Ciò causa la comparsa di flashes o di lampi luminosi in assenza di un vero stimolo luminoso. La stessa sensazione si ottiene quando una persona comprime l'occhio e vede le "stelle". Quando si verifica un distacco di vitreo dalla retina ed il vitreo si coarta (specie in soggetti di età superiore ai 50 anni) i lampi di luce possono apparire o scomparire per diverse settimane. In questo caso non rivestono una particolare pericolosità; se invece si presentano assieme a un gran numero di nuovi corpi mobili e a un restringimento del campo visivo (una specie di tenda che ostruisce il campo visivo), è opportuno recarsi immediatamente dall'oculista per valutare l'eventuale presenza di una rottura o di un distacco di retina.

Attualmente non esistono farmaci specifici per il trattamento delle miodesopsie. L'asportazione chirurgica del vitreo (vitrectomia) è in grado di eliminare le miodesopsie ma questa procedura è sicuramente sproporzionata, non solo per i rischi che essa comporta, ma anche perché appare ingiustificato privare per sempre l'occhio delle funzioni del vitreo per curare questa patologia.

Un caro saluto
Prof.D.Siravo
siravo@supereva.it
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Adelberto1
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 2
quindi dottore lei mi consiglia di non effettuare nessuna cura? ma sono sintomi che possono scomparire? farà sicuramente una visita..
 
SIRAVO
Utente di ABCsalute.it
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Messaggi: 172
PROPRIO COSI'!!
CI FACCIA SAPERE!!
Un caro saluto.
Prof.D.Siravo
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Orione
Utente di ABCsalute.it
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Vorrei aggiungere che esiste anche un trattamento con il laser per far vaporizzare i corpi mobili.
Il trattamento è veloce ed indolore. Viene solitamente eseguito quando i cosiddetti "floaters" interferiscono con la visione e sono ben evidenti cercandoli con una apposita lente a contatto durante la visita oculistica.

Cordiali saluti

Carlo Orione
www.orioneye.com
 
SIRAVO
Utente di ABCsalute.it
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Messaggi: 172
I primi studi sull'utilizzo del YAG laser nella vitreolisi, furono condotti da uno dei pionieri della chirurgia laser, il Prof. Frank Fankhouser.

Autorevole e rispettata personalità nel mondo medico, già autore di numerosi studi sulla chirurgia laser per la cataratta, egli sperimentò la possibilità di utilizzare il YAG laser per il trattamento delle opacità vitreali.

Risale al 1985 il suo primo trattato in merito, Vitreolysis with the Q-switched laser", pubblicato su "Arch Ophthalmology" che riporta 10 casi perfettamente risolti tramite incisione, via laser, delle membrane vitreali.

Seguirono altri studi, principalmente europei, tutti collegati a pubblicazioni sulle maggiori riviste europee di oftalmologia. La sezione Bibliografia elenca le principali pubblicazioni che hanno affrontato il trattamento delle opacità vitreali.

Ogni trattato è corredato da uno studio di un numero significativo di applicazioni su pazienti affetti da opacità vitreali, che riportano risultati incoraggianti evidenziando percentuali molto alte di successo.

Il metodo non è purtroppo risolutivo e la sua applicabilità varia in dipendenza della tipologia di opacità presentata dal paziente. In genere, in pazienti con opacità trattabili (vedi sezione "Trattabilità"), il miglioramento riportato è notevole pur non ottenendo una totale eliminazione delle opacità.

Nonostante studi e pubblicazioni incoraggianti, peraltro partiti quasi 20 anni fa, che hanno dimostrato la possibilità di una terapia per le miodesospie, il mondo medico non ha mai dimostrato molto interesse.

A parte pochi studiosi, la maggioranza degli oculisti mondiali non conosce questa letteratura o comunque reputa pericoloso un intervento di vitreolisi laser.

Questa riluttanza trova in parte spiegazione nell'atteggiamento di indifferenza, già evidenziato ampiamente nelle sezioni precedenti, verso un problema non considerato patologico e di conseguenza di "scarsa rilevanza clinica"

Indifferenza che non ha sicuramente giovato alle poche ricerche in corso, scoraggiando ulteriori approfondimenti in merito.

Alcuni oculisti, aperti alle problematiche delle opacità vitreali, ed a conoscenza dell'utilizzo del YAG laser, sconsigliano questo trattamento reputando pericoloso l'effetto dell'onda emessa dal laser sulla retina.

Le moderne apparecchiature YAG laser, a nano-secondo, emettono impulsi troppo pericolosi per la retina che a causa dello shock provocato potrebbe subire un distacco.

Negli anni 80 e fino ai primi anni 90, esistevano in commercio i laser a pico-secondo, capaci di emettere 1000 impulsi al secondo della durata di un millesimo di miliardesimo di secondo (10^-12 sec), studiati e commercializzati per il trattamento delle cataratte,

Questi laser, denominati ISL (Intelligent Surgical Laser), benché si dimostrarono inefficaci per il trattamento delle cataratte, offrivano un grado di sicurezza enorme per il trattamento delle opacità vitreali poiché l'impulso emesso non risultava pericoloso per la retina.

Alcuni medici riportano un uso molto diffuso del laser per il trattamento delle opacità vitreali negli anni 80, calato notevolmente con la dismissione delle ultime apparecchiature rimaste in circolazione.

Verso la meta' degli anni '90 infatti, la casa produttrice del laser ISL e' stata comprata dall'Intralase, che produce solo laser per chirurgia refrattiva e quindi si e' perso anche l'ultimo modello di tali laser, che oggi non vengono piu' prodotti.
I pochi medici che oggi offrono un trattamento alle miodesopsie, utilizzano un YAG laser per capsulotomia (per le cataratte secondarie) a nanosecondo modificato a mano per operare nel vitreo. Nonostante ciò nessuno di essi riferisce di aver mai riscontrato problemi retinici nei propri pazienti
Un caro saluto.
Prof.D.Siravo
siravo@supereva.it
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