Buongiorno, scrivo per trovare una risposta alla mia perplessità sulle lenti a contatto che mi sono state consigliate. Qualche settimana fa mi sono recato dal mio ottico di fiducia per un controllo della vista, che è risultata essere peggiorata lievemente per l'occhio sx rispetto ai valori di qualche anno fa, che qui riporto:
L'ottico non ha specificato quanto fossi peggiorato, ritenendo di non dover cambiare le lenti degli occhiali.
Desiderando passare alle lenti a contatto giornaliere, mi sono poi recato per una prova presso due grandi catene, che mi hanno anche ovviamente sottoposto ad un controllo della vista presso il loro negozio.
La prima ha consigliato lenti a contatto giornaliere Supervue:
Dx: -2.25 Sx: -1.50 dicendo che l'astigmatismo con il mio valore non può essere corretto (lamentavo di vedere leggermente sfuocato con il sx), e che per questo si aumenta un po' il potere della lente (era incerta se darmi lenti da -1.25 o -1.50 visto che io non riscontravo particolari differenze tra le due potenze)
Portando queste lenti mi sono trovato bene,vedo più nitidamente che con gli occhiali (forse troppo?), ma non riesco a leggere caratteri molto molto piccoli perchè vedo sfuocato.
La seconda ha consigliato lenti Acuvue moist:
Dx: -2.00 Sx: -0.50 cil. -0.75 asse 180 dicendo che l'astigmatismo si corregge con lenti toriche.
Portando queste altre la visione a distanza è comunque buona, ma vedo una zona sfuocata dalla parte esterna dell'occhio sx (dove c'è la lente torica). Guardando da vicino, il problema aumenta (ad esempio leggere mi è difficile, vedo molto sfuocato). La visione è decisamente più difficoltosa con queste che con le precedenti.
Volevo quindi chiedere: come può esserci tanta discrepanza tra le due prescrizioni, e chi ha ragione? In fin dei conti la visione è buona anche con le lenti a minor potenza (seconde), non fosse per il problema dello sfuocamento. Sono quindi ipercorrette le prime, oppure le seconde sx sono troppo poco forti, o ancora lo sfuocamento è dovuto all'impiego di lente torica? Sono molto disorientato.
Day Hospital Santa Lucia del Dr Giorgio Giovanni Cezza
WB906 Medico di ABCsalute.it
Messaggi: 129
Gentile Utente, non è possibile fornire una valutazione precisa nè tantomeno un giudizio sulla correttezza prescrittiva delle sue lenti senza una visita medica diretta.
Inoltre, deve sapere che la superficie oculare non è programmata per un uso prolungato delle lenti a contatto: tale utilizzo è sempre una forzatura.
E quando si va contro Natura si ha sempre da perdere e mai da guadagnare! Prima o poi la Natura presenta il conto che a volte può essere anche molto salato! Faccia attenzione! Un caro saluto.
Dott. CEZZA Giorgio Giovanni Medico-Chirurgo - Specialista in Oftalmologia Dir. Sanitario del Day Hospital "Santa Lucia" - Maglie (Lecce) e.mail: giorgiocezza@libero.it
_________________ DAY HOSPITAL SANTA LUCIA DEL DR GIORGIO GIOVANNI CEZZA
Concordo, non è possibile fare una valutazione medica online. Le consiglio di rivolgersi al proprio ottico.
Cristiano http://www.lentecontatto.it
PROF.SIRAVO
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 560
ORMAI ESISTE LA VIA ESATTA DELLE LENTI A CONTATTO CUSTOMIZZATE NON VEDO PERCHE' ANCORA BRANCOLARE NEL PRESSAPOCHISMO OGGETTIVO PRESCITTIVO --------------------------------------------------------------------------------
Prof. Duilio Siravo: la simulazione della applicazione delle lenti a contatto PARLIAMO ALLORA DELLE LAC DA LINK TOPOABERROMETRICO! IN ASTIGMATISMI COSI' ALTI IO USO PER LE LAC CUSTOMIZZATE DA LINK TOPOABERROMETRICO!! L’applicazione di lenti a contatto (LAC) nei casi complessi come difetti refrattivi elevati, astigmatismi elevati, cheratocono, afachia, esiti di ferite corneali e di chirurgia varia, è sempre stato appannaggio negli anni degli applicatori più esperti che, in base al loro bagaglio di nozioni e al supporto tecnico a disposizione, riuscivano a trovare la lente a contatto che soddisfaceva le esigenze del caso. Un metodo empirico, ma funzionale allo scopo. Dagli anni ottanta l’avvento di tecniche di tornitura a controllo computerizzato ha permesso la costruzione di LAC “su misura” con le quali, ancora adesso, risolviamo la maggior parte delle applicazioni particolari. I parametri costruttivi ricettabili, permettono soluzioni applicative estremamente interessanti all’esperto applicatore. Così possiamo scegliere il diametro totale e quello della zona ottica, uno o due raggi di base ortogonali (la cosiddetta LAC torica posteriore), il numero e il raggio di curvatura delle flangie (per lenti multicurve) o del coefficiente medio di asfericità (per lenti asferiche). Grazie alla libertà di scelta costruttiva data da questi torni, l’applicatore può scegliere da vari set di prova a geometria nota, le LAC che meglio si prestano a risolvere il caso. Tramite prove applicative e valutazioni sovrarefrattive, riesce a “progettare” la LAC di ricetta ideale per ciascun caso. Ricordiamo che, il topografo calcola una rappresentazione 3D della geometria corneale rispetto ad un riferimento prefissato. Su questi concetti sono basati i software di comparazione geometrica fra modelli di LAC rigide e la simulazione fluoresceinica comparsi negli anni novanta. Si tratta di una vera e propria applicazione “virtuale” di LAC a geometria nota, senza doverla provare fisicamente sull’occhio del paziente. Questo consente l’utilizzo praticamente illimitato di set di prova, un risparmio di tempo e soprattutto consente di ridurre le prove “invasive” sul paziente. Un grosso passo avanti nella tecnologia costruttiva delle LAC prodotte per tornitura, è stata la recente comparsa di torni a “controllo numerico” che lavorano su cuscinetti d’aria con precisione dell’ordine dei nanometri (0,001 micron).
L'elettrofisiologia è un'analisi diagnostica che consente di
indagare i fenomeni elettrici legati ad alcune attività fisiologiche, come per
esempio quella svolta dalle vie ottiche.
In questo caso, si...
Lo schema di Hess-Lancaster è un test a cui si ricorre per rilevare la presenza di anomalie nel funzionamento dei muscoli responsabili della motilità oculare. Grazie a questo esame, infatti, il medico...
Aggiornato al 20/03/2017 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali. Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.