Gentili medici, non fumo e non bevo caffè, però ho i denti gialli, mi sono rivolta dal mio dentista per uno sbiancamento e questi me lo ha vivamente sconsigliato, mi ha detto di lasciar perdere poiché si tratta sempre di acidi. Vorrei sapere, con più precisione, quali effetti collaterali potrebbe portare uno sbiancameto dei denti. Grazie
Dr Stefano Di Biagio
WB739 Medico di ABCsalute.it
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Gent. LeoPa, lo sbiancamento è un trattamento estetico che si fa utilizzando perossido d'idrogeno o perossido di carbamide che, attivati da una speciale "lampada sbiancante", in una seduta di 30 minuti (divisa in due trattamenti di 15 minuti ognuno) alla poltrona, permette di ottenere una decolorazione dello smalto a volte anche di diverse gradazioni rispetto al colore di partenza. Alcune volte ci possono essere (ma non sempre, vista la brevità del trattamento) alterazioni della sensibilità termico-dolorifica dei denti sbiancati, ma che col tempo si risolvono da soli o con adeguati trattamenti desensibilizzanti (laser o altri prodotti desensibilizzanti). Le uniche controindicazioni sono abitudini che alterano il colore dello smalto (fumo, caffè, tè, coca cola, o altri alimenti coloranti) - che però Lei riferisce di non avere -, colletti dei denti "scoperti" (gengive rialzate per cause masticatorie o traumatiche, tipo bruxismo o un uso dello spazzolino troppo energico), gengive gonfie o sanguinanti (che però, se causate dal tartaro possono essere portate alla normalità con una accurata detartrasi o interventi parodontali a seconda del caso). Naturalmente solo una visita accurata può far decidere l'idoneità o meno al trattamento estetico. Se per esempio esistono delle otturazioni o delle corone sui denti anteriori, queste non subiranno alcun cambiamento di colorazione e per poterle adeguare al nuovo colore saranno necessariamente da rifare, altrimenti l'estetica potrebbe diventare "inestetica". Spero di essere stato utile, saluti
Dr Massimo Trovarelli
WB704 Medico di ABCsalute.it
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lo sbiancamento dei denti fino a qualche anno fa presentava controindicazioni abbastanza marcate proprio in merito alla possibile sensibilizzazione degli elementi trattati. oggi per fortuna abbiamo quasi risolto il problema grazie a prodotti con concentrazioni più basse e a tempi di lavoro minori. questo a dire che se il suo dentista utilizza prodotti e metodologia di ultima generazione può affrontare il problema con buona tranquillità,semprechè naturalmente non sia già presente un problema di ipersensibilità,unica vera controindicazione assoluta al trattamento. cordiali saluti
Dr Matteo Pietro Invernizzi
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I rischi di un trattamento professionale di sbiancamento dei denti sono praticamente nulli. Sia l’ipersensibilità che l’irritazione gengivale, potenziali effetti collaterali, si annullano attenendosi scrupolosamente ai protocolli indicati, e comunque, nel caso dovessero verificarsi, sono in genere minimi e transitori.
Quando il dente è attaccato da una carie profonda o subisce altri traumi, i batteri prolificano in profondità fino a popolare e infiammare la polpa dentale. In questi casi, il dentista procede con la ...
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