Ecografia riferimento trauma metatarsi ematoma

Salve Specialisti Ortopedici, ancora su “Trauma piede metatarsi”, oggi ho effettuato ecografia piede e direi che la questione si tinge di “giallo”. Mi spiego: l'ecografia non mostrerebbe nulla di anomalo. Laconicamente referta: “Si esamina il piede destro: Non sono presenti ematomi a livello del patch tarso e alla base dei metatarsi. Non si rivelano alterazioni dei tendini estensori ed ai legamenti del comparto laterale della caviglia.” Allora visto che le sento queste dolenzie diffuse da zona caviglia alle dita piccole e pure intorno alla zone della tuberosità del 5 metatarso (in zona lì sopra ci fu trauma), e quel che è peggio, sensazione di placca sotto piede all’appoggio, cosa posso pensare?
A) che l'indagine ecografica sia operatore - dipendente e che l'operatore non sia stato all’altezza (lo troverei un pò strano però)
B) il tipo di indagine (ecografia) non è sufficientemente adatta ad evidenziare i miei problemi. Visto che non si evidenzierebbe ematoma, cioè si sarebbe riassorbito (mi ha detto l’ecografista), da cosa dipende questa sensazione come di “osso che tocca”? il mio atroce terrore è che nel trauma si sia abbassato il metatarso e quindi abbassandosi è la cosa che mi viene da pensare che tocchi, però il mio medico un po’ di tempo fa mi disse (e pure l’ortopedico concordò col mio medico, dicendo "già") che se si fosse abbassato il metatarso sarei stato ancora a urlare dal male, e in effetti dolori diciamo lancinanti non ne ho avuti. Se qualche specialista mi dispone di una mail, potrei eventualmente inviare le immagini radiografiche a 20 ore dal trauma, forse si può capire se c’è stato un abbassamento metatarsale. Mi chiedo a questo punto quali altre indagini e cure potrei fare. :( :x
Saluti cordiali e grazie

Gentil.mo Dottor Pizzarello
La ringrazio molto per le sue righe, e mi scuso per il ritardo alla mia, ma ieri per quasi tutto il giorno ho avuto black out di linea telefonica e oggi solo ora riesco a rispondere. Da profano percepisco dalle Sue righe che il buon esito ecografico diciamo escluderebbe importanti problematiche, ma poi per una situazione più dettagliata, serviranno esami e / visite più particolareggiati. E in effetti dovranno pur spiegarsi in qualche modo quelle problematiche di cui ancora soffro, riferite nei messaggi precedenti.
Mi chiedevo pure, visto che ho salvato le immagini, se potrei (o qui od al Suo indirizzo di posta elettronica) inviarLe le immagini radiografiche nell’immediatezza del trauma (20 ore dopo).
Le confido che già dalla Sua prima risposta che lessi, le Sue parole infondarono in me un senso di fiducia. Volentieri mi farei visitare da Lei, anche se la distanza non è breve, e comunque non potrebbe essere nell’immediato. Sono di Rimini, purtroppo. Ho già parlato comunque con un amico che ora è in pensione, lui è nato ed è di Roma, anche se ora vive ad Aprilia, però mi ha già assicurato che nel caso avessi necessità, mi fornirà ogni supporto logistico.
Intanto grazie per tutto :) .
Cordiali saluti

Gentilissimo dottor Pizzarello,
La ringrazio molto per la disponibilità, e come d'accordo Le invio le immagini relative al trauma piede destro. Spero che anche grazie a Lei si possa giungere ad una diagnosi precisa per una soluzione dei sintomi
Cordiali saluti
Semprini Franco

Salve gentil.mo dottor Pizzarello, Le ho inviato le immagini radiografiche al Suo indirizzo mail, spero si visualizzino.
La saluto cordialmente
Franco Semprini

Salve caro dottor Pizzarello!
sono immediatamente ad aggiornarla, in quanto questa mattina ho effettuato una visita ortopedica con la USL da tempo prenotata. Ovviamente l'avevo prenotata per il problema di trauma da schiacciamento, ma il referto, che sinteticamente scriverò, mette in rilievo altre problematiche. Mi ha detto che ho i piedi "piatti pronati", beh che fossero un pò tendente al piatto lo sapevo, ma non sono comunque completamente piatti!
Dunque ha scritto "Clinicamente piedi piatti con conflitto peroneo astragalico peggiorato dall'evento traumatico".
Rom conservato, non segni di instabilità.
Indicazioni: Plantare di sostegno della volta longitudinale. Nel tempo a secondo dell'handicap eventualmente trattamento chirurgico".
Quello che non ha saputo dirmi è sulla questione che più mi interesava, ovvero questo senso di placca sotto il piede al contatto ciabatta o scarpa.
Gli ho chiesto di prescrivermi una Risonanza magnetica, non me l'ha voluta far fare.So bene che senza quella da Lei non dovrò neppure presentarmi, ora vedrò come procedere perchè pare che pure le cliniche private apagamento chiedano la prescrizione ricetta. Vediamo un pò.
La saluto molto cordialmente
Franco S