frattura scafoide

Gentile dottore, le descrivo la mia situazione.
Maschio ,26 anni
25-02: caduta in snowboard , poche ore dopo trauma effettuo raggi polso destro con esito negativo.
27-02 eseguo rmn con il seguente referto:
"Breve e sottile fissurazione sottoperiostale, senza spostamento, tra terzo medio e terzo distale dello scafoide carpale sede di assai tenue e disomogeneo edema della spongiosa ossea, a tale livello si apprezza discreta quantità di fluido disposta lungo i profili dello scafoide e in continuità con la cavità trapezio-scafoidea."
No lesioni di natura tendinea o legamentosa ( le tralascio il resto)

Sulla base del referto un primo ortopedico mi consiglia tutore avambraccio con primo dito.

13-03 seconda rmn polso destro
"Edema spongioso post traumatico a carico del corpo dello scafoide tra terzo medio e terzo distale in rapporto ad esiti di recente frattura senza attuali segni di diastasi. Permane versamento nel compartimento medio carpale che appare particolarmente evidente in sede periscafoidea e nel recesso sacciforme.

Sulla base di questo referto e del precedente, un secondo ortopedico mi conferma utilizzo tutore da associare a magneto terapia.

23-03 inizio magnetoterapia con dispositivo biostim marca igea in quanto uno dei pochi da applicare sul tutore e non a diretto contatto con la pelle (cosi mi é stato detto).
Ogni giorno eseguo terapia 7-8 ore in quanto usato sera e notte

Tengo a precisare che il tutore lo uso come un gesso, dunque non lo tolgo mai.

24-3 ritorno dal primo ortopedico ed in seguito a controlli anche fisici conferma di mantenere tutore per un altro mese e poi posso ritornare alla vita normale.

29-03 visita fisiatrica , dove in base ai referti consiglia di togliere tutore in casa e ricominciare a riprendere sensibilità con articolazione tanto che consiglia di effettuare nuoto come riabilitazione ( stile libero , no rana)

Prima di seguire quest ultimo consiglio, decido di effettuare una terza rmn ad un mese esatto dalla prima anche per capire lo sviluppo della sintomatologia.

3-4 : rmn mano destra:

Doppia frattura completa rispettivamente tra terzo prossimale e terzo medio e tra terzo medio e terzo distale dello scafoide carpale senza segni di riparazione ossea; é associato diffuso ed intenso edema della spongiosa ossea.
Sottile falda fluida si dispone lungo profilo radiale dello scafoide stesso, comunicante con la cavità articolare anteriore sede di circoscritta raccolta fluida.
Si segnala ispessimento edematoso della fascia profondo loco regionale con presenza di piccola falda liquida disposta a cavaliere.
No lesione tendini
Lassità del legamento scafo lunato.

Ora chiedo, possibile che dopo un mese ci sia stato un ulteriore peggioramento?
Possibile che aver preferito tutore al gesso mi abbia condizionato la corretta guarigione?
So benissimo la difficoltà del trattamento a livello dello scafoide, ma sto dubitando della terapia eseguita fin ad oggi.

Grazie.