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sister
Utente di ABCsalute.it
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Salve, volevo cortesemente un vostro parere medico riguardo il problema di mia madre (57 anni), che andrò ad esporre: da ottobre scorso ha iniziato mal di gamba DX (pesantezza ed indolenzimento); a dicembre, fatto primo esame RM al ginocchio con seguente referto: <<Note di condropatia di 2°-3° grado tricompartimentale con diffuse, fini e rosioni cartilaginee. Evidenti segni di meniscosi del menisco mediale, soprattutto a livello del corno posteriore, in assenza di segni di rotture meniscali. Non alterazioni dei legamenti crociati e collaterali. Regolari i tendini rotuleo e quadricipitale. Evidente artrosinovite con associata cisti di Baker. Segni di edema del tessuto cellulare, lasso sottocutaneo al davanti della tuberosità tibiale ant. sul versante interno del ginocchio con reperto di incerto significato (forse patologia microtraumatica)>>. Dopo di ché ha sentito uno "schiocco", ha fatto magneteterapia+punture di acido ialuronico e rifatto ora a MARZO '14 secondo esame RM, dal seguente risultato (forse peggiore?): <<Manifestazioni gonartrosiche tricompartimentali + evidenti sul versante femoro-tibiale mediale con area di sofferenza ischemica subcondrale sul versante di carico del condilo femorale mediale ed estesa, disomogenea alterazione del segnale sul condilo femorale da sovrapposti fenomeni neuroalgodistrofici. Lesione del corno post.del menisco mediale. Meniscosi del corno post. del menisco laterale. Distensione reattiva della borsa del gastrocnemio semimembranoso. Sinovite reattiva con associata discreta quota di versamento nella gola intercondiloidea e nei recessi superiori. Non lesioni del pivot centr. e restanti formazioni capsulo-legamentose. Rotula in asse>>. In parole povere....è da OPERARE o no? GRAZIE mille per la risposta! Saluti.
 
vp160
Esperto di ABCsalute.it
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Impossibile una risposta seria senza una adeguata valutazione clinica ed una eventuale artroscopia esplorativa.
Prof.Paolo Maraton Mossa
www.piweb.com

_________________
Prof. Dr Paolo Maraton Mossa
    20100 Milano
    Corso Lodi 47
    Tel.02.512263
    paolomossa@piedeweb.com
http://www.profpaolomossa.abcsalute.it
 
Dr Augusto Odoardo Morandi
WB1223
Medico di ABCsalute.it
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Messaggi: 154
Buongiorno,

la situazione evidenziata dalle indagini strumentali che lei cita farebbe propendere per un intervento chirurgico di Artroscopia con meniscectomia selettiva e shaving cartilagineo.

La conferma di indicazione chirurgica vine però SEMPRE data dopo attenta valutazione clinica ed approfondito esame obiettivo.

Detto questo un ottimo aiuto per la condizione della mamma può arrivare da nutraceutici a base di Acido Jaluronico, Collagene e Polinucleotidi liberi ( io personalmente uso CondroAlfa bustine per 60 gg a cicli alternati)

Una valida alternativa al trattamento chirurgico è il trattamento infiltrativo con gel piastrinico

Trova tutte le info del caso sul sito:

www.ortopediarigenerativa.it

_________________
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Gilda
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 4
Buon giorno Dottore
Se posso chiederei anch'io un consiglio in merito esponendo il mio caso.
Ho 33 anni e sono sempre stata felicemente molto sportiva senza mai avere il minimo fastidio alle articolazioni -trekking con dislivelli di 1500 mt al giorno, stage di danza di intere giornate, traversate sugli sci di giorni e giorni,..- (danza, sci, trekking, equitazione, nuoto).
A seguito di una caduta, avvenuta il 05.04.14, in cui il mio ginocchio sinistro si è scontrato violentemente con lo spigolo di un gradino, ho ancora dolori che non mi consentono neppure di far pochi gradini ne' di camminare oltre 1 km circa.
Appena caduta, a seguito di radiografia e visita al pronto soccorso sono stata rassicurata; ho fatto anche altre visite specialistiche ortopediche ed una prima risonanza magnetica a seguito delle quali tutti i medici mi hanno rassicurato dicendo 'è solo una botta tutto si risolverà col tempo, riposo per dieci giorni'. Mi è stata consigliata fisioterapia in acqua, ho fatto 10 sedute in 4 settimane ma la situazione e' peggiorata ulteriormente.
Ho fatto una seconda risonanza magnetica il 03.07.14 dalla quale è emerso un quadro ben diverso:
lesione del corno posteriore del menisco mediale con piccola fissurazione della superficie meniscale per la tibia. Legamento crociato anteriore sottile e disomogeneo ma all'apparenza continuo.
Edema contusivo dello spigolo antero-laterale del condilo femorale esterno (unica cosa rilevata anche nella prima risonanza effettuata il 22.04.14).
Ho fatto vedere l' ultima risonanza magnetica a due ortopedici: uno mi consiglia di far l'artroscopia per intervenire sul menisco togliendone una parte (lo stesso chirurgo che 29 giorni prima mi aveva assicurato che tutto si sarebbe risolto senza bisogno di nessun intervento); l'altro chirurgo non ritiene ci siano elementi ad oggi per artroscopia ed intervento.
In attesa di un'eventuale artroscopia c'è qualcosa che potrei fare per aiutare un po' l'articolazione traumatizzata?
Ringrazio sentitamente per un Suo prezioso consiglio.
 
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