Buongiorno, Ho il crociato anteriore sx lesionato dall'estate scorsa per una banale partita di beach volley durante le vacanze; premetto che vengo da 20 anni di calcio senza mai il minimo problema; cercavo un pretesto x smettere e l'ho trovato; però la casa nn mi crea problemi, assenza assoluta di instabilità del ginocchio x fortuna. ora mi sono innamorato della montani bike, in particolare la disciplina enduro, ovvero salite toste, bici anche a spalla per raggiungere la cima più alta e giù per sentieri anche con rocce e sassi, sono rinato!! (40 anni). Non sapevo del corretto posizionamento delle tacchette sotto le scarpe per l'aggancio ai pedali, perciò le ho posizionate più avanti possibile pensando in questo modo di poter pedalare meglio. Ora mi ci si é messo anche l'infiammazione del corpo di hoffa; do colpa al mix di legamento lesionato, pertanto piccolo movimento del cassetto, e tacchette errate x questa infiammazione che mi è venuta. L'ortopedico i ha detto di fare un po' di riposo e esare una crema FANS; ma che la cosa porrebbe persistere e nn è detto che anche ricostruendo il legamento potrebbe risolversi il tutto. Non voglio farmi operare visto che non ho instabilità, ma non vorrei neanche abbandonare la mtb, mi ha fatto rinascere e tornare bambino. Posso integrare con una regenoterapia ed integratori specifici? Può essere, come spero, il mix di questi fattori (un po' di cassetto e tacchette errate) che mi ha creato l'infiammazione? Dimenticavo, ho iniziato con la MTB a settembre; le tacchette le ho messe a novembre e l'infiammazione a gennaio. Dimenticavo due parole sull'entità dell'infiammazzione: mi è capitata le ultime 4 uscite, esco solo il week-end, la prima volta un fastidio, la seconda un po' di più, ed è durato tutta la domenica da quando sono sceso dalla sella; la terza é durata per tre giorni; poi mi sono fermato una settimana e la successiva é durata solo la domenica ed il lunedì. Il dolore si presenta appena rientro, mentre pedalo sento solo un fastidio al ginocchio, come fossa una botta, niente di più. Mentre come smetto, il giorno stesso a riposo quando piego il ginocchio sento gli aghi dentro.... Non voglio abbandonare assolutamente la MTB; se nn passa valuterò la ricostruzione legamentosa del crociato (anche se sconsigliata dall'ortopedico in quanto non ho instabilità), ma è proprio la soluzione ultima?
Grazie a tutti
Dr Augusto Odoardo Morandi
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Buongiorno Alan,
la premessa è sempre quella che per porre una giusta indicazione è necessaria una diagnosi corretta previa visita medica.
Da quello che ci racconta una terapia mirata con Regenoterapia ed integratore alimentare a base di Collagene, Resveratrolo e Nucleotidi Liberi (io personalmente faccio utilizzare ai miei pazienti http://www.bioalfa.ch/condroalfa) potrebbe eliminare temporaneamente la sintomatologia dolorosa e l'infiammazione acuta presente nel Corpo di Hoffa.
Viste però le premesse e la sua voglia di continuare a fare MTB Trial (a 40 anni, mi passi il termine si è ancora dei ragazzini!) il mio consiglio è quello di provare una terapia infiltrativa con Fattori di Crescita(PRP) per ripristinare in maniera conservativa una lesione del'LCA e per preservare la cartilagine articolare e i menischi dall'usura precoce alla quale potrebbe andare incontro.
Una lassità legamentosa accompagnata da uno sforzo biomeccanico importante quale quello della MTB Trial può portare ad un'usura precoce della cartilagine articolare e a lesioni degenerative di entrambi i menischi
Il mio consiglio è quindi ( naturalmente effettuati i controlli e le valutazioni del caso) una terapia nel breve periodo mirata alla risoluzione della sintomatologia algica seguita da una terapia biologica/meccanica per limitare i danni da usura.
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Condivido pienamente quanto detto dal Collega ! Puntualizzo solamente che la sua richiesta di consigli inizia:Ho il crociato anteriore sx lesionato .................. Quantizzerei con più precisione cosa intendiamo per "lesionato"- Prof.Paolo Maraton Mossa www.piedeweb.com
Innanzitutto o levo ringraziavi per le celeri risposte; non pensavo in un riscontro immediato, e mi congratulo con voi per la tempestività con cui rispondete ai nostri quesiti; e mi scuso con voi per la mia tardiva risposta ai vostri quesiti.
Andiamo per ordine, vi elenco le due risonanze magnetiche che ho effettuato l'estate scorsa; sono state due perché i mio ortopedico non si è fidato della strumentazione tecnica della prima RNM fatta ritenendo opportuno farmela eseguire in un istituto con macchinari più all'avanguardia.
1° RNM: presenza di evidente edema contusivi osseo sulla parte laterale de condilo esterno e sulla parte posteriore dell'emipiatto laterale. Collaterali nella norma Lieve versamento articolare Quadricipite rotuleo e corpo di hoffa nella norma Nella norma lo spessore della cartilagine rotule I menischi mostrano forma, dimensioni e segnale nella norma; i loro contorni appaiono netti e nel contesto non si rilevano rotture. Il crociato anteriore appare ingrossato, disomogeneo con segnale iperintenso con fibre non più rilevabili nel terzo prossimale per esito di lesione traumatica. Crociato posteriore incurvato ma indenne Non si notano sofferenze osteocondrali. Nella norma il cavo popliteo In onclusione l'indagine dimostra gli esiti di una evidente lesione traumatica del crociato anteriore.
2° RNM: esame eseguito con scansioni multiplanari spin Echo T1 e DP pesate senza e con soppressione del grasso. Il legamento crociato anteriore è marcatamente assottigliato e disomogeneo per imbibizione emorragico-edematosa, con andamento irregolare e scarsamente riconoscibile nella sua integrità al tratto medio, con interiorizzazione della tibia rispetto al femore in posizione di esame: il reperto descritto e compatibile con rottura subtotale o completa del legamento crociato anteriore, da rivalutare anche clinicamente. Edema della spongiosa e riconoscibile a livello del condilo femorale laterale e a livello del profilo posteriore del piatto tibiale laterale in esiti di contusione ossea da distorsione. Concomita minima disomogeneità del legamento collaterale laterale a livello della sua inserzione prossimale, come da verosimile minima lesione distruttiva. Nei limiti della norma per decorso, intensità di segnale e spessore il legamento crociato posteriore, il legamento crociato mediale, il tendine del muscolo quadricipite ed il legamento rotule. Non evidenti lesioni post-traumatiche a carico di entrambi i menischi. Regolare il rapporto articolare femori-rotuleo Sottile falda di versamento intrarticolare
Premetto che l'edema osseo è largamente risolto. Il mio ortopedico mi ha sconsigliato di intervenire per la ricostruzione legamentosa in quanto non ho assolutamente alcun problema di instabilità al ginocchio, e non praticando più sporto dove il ginocchio potrebbe essere messo a dura prova (sci o calcio) mi ha convinto nella cosa, disdicendo la messa in attesa per l'intervento.
Ora però a distanza di alcuni mesi mi si è presentato il problema che vi ho descritto, individuato da lui (ortopedico) come infiammazione del corpo adiposo di Hoffa, e mi ha fatto capire che quello che sto facendo a livello di MTB è forse un pochino troppo per il mio ginocchio.
Ok per i suggerimenti dati sulla terapia da seguire, ma a questo punto mi domando se per tagliare la testa al toro non fosse meglio intervenire con la ricostruzione legamento e porre fine a tutto quanto; non vorrei che il mio ginocchio, essendo "menomato", a lungo andare non manifesti altri problemi tipo cartilagine, menisco o altro.
Vorrei anche fare una visita baropodometrica, potrebbe essere utile? inoltre vorrei anche rivolgermi ad un biomeccanico per correggere la corretta postura in MTB.
Sono fermo da 3 settimane con le mie uscite in MTB e sto facendo impacchi di argilla e creme FANS; ma ho la sensazione che non sia ancora del tutto risolto il problema, quando sono seduto con le gambe accavallate (ginocchio malato sotto) quando mi rialzo sento dei dolori al ginocchio, quasi a ricordare il fastidio dato dal corpo di Hoffa.
Saluti e grazie ancora.
vp160 Esperto di ABCsalute.it
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Sentirà sicuramente i pareri più disparati: *astensionismo *rcostruzione chirurgica del LCA *fisioterapia *terapia fisica *infiltrazioni *ecccc......... Scelga con cura un ortopedico di chiara e documentata esperienza, e si lasci consigliare da un solo Professionista. Pe strapparle un sorriso legga il mio allegato. Prof.Paolo Maraton Mossa http://www.piedeweb.com
Ovviamente come da suo ultimo consiglio, dott. Paolo Maraton Mossa, cercherò di rivolgermi ad un ortopedico "d'esperienza" per cercare di risolvere il mio problema, in quanto anche se non sono un professionista sportivo, vorrei comunque poter avere un ginocchio in ordine che mi permetta di svolgere perlomeno le attività per cui ho passione, e se necessario rivaluterò l'eventuale intervento di ricostruzione legamento, diversamente da quanto mi ha cosigliato sino ad ora il mio attuale ortopedico: vero si che non sono Ronaldo, ma vorrei un ginocchio che non si degente a lungo andare trovandomi magari fra 15 o 20 anni a dover affrontare problematiche più serie.
Volevo anche seguire il suggerimento del dott. Augusto Morandi in termini di integratori alimentari;
WB1223 ha scritto:
Da quello che ci racconta una terapia mirata con Regenoterapia ed integratore alimentare a base di Collagene, Resveratrolo e Nucleotidi Liberi (io personalmente faccio utilizzare ai miei pazienti http://www.bioalfa.ch/condroalfa) potrebbe eliminare temporaneamente la sintomatologia dolorosa e l'infiammazione acuta presente nel Corpo di Hoffa.
ma trovo difficoltà a reperire il prodotto consigliatomi; navigando sul web ho sentito parlar bene di un'altro integratore di nome Genacol, ma chiedo se possibile lumi in merito in quanto non voglio fare il fai-da-te.....
Inoltre Lei (dott. Morandi) lei dice di "eliminare temporaneamente".... la cosa mi inquieta.... se mi dice così è perché senz'altro si ripresenterà ancora oppure ho capito male e devo dare un significato diverso alla sua affermazione?
Ringrazio e saluto.
Dr Augusto Odoardo Morandi
WB1223 Medico di ABCsalute.it
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Il mio "temporaneamente" deriva dal fatto che la risoluzione della sintomatologia non coincide sempre con la risoluzione del problema.
Se io tolgo il "dolore", ma non elimino la causa dello stesso il "dolore" prima o poi si ripresenterà.
Questo solo per dirle che il problema va affrontato alla radice.
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