fobia della scuola

Gentile signora, sulla scorta di una mia lunga esperienza ,più che intervenire su suo figlio ,
occorre attivare un percorso con i genitori. La storia familiare, l'atteggiamento dei genitori verso
il bambino, lo stile educativo che egli riceve, il percorso che il bambino ha compiuto ,la relazione
fra i genitori, ci permetteranno di capire le cause che hanno preparato e scatenato il problema.
L'ansia e/o lo stato depressivo di cui parla il pediatra , non sono insorti spontaneamente nella
psiche del bambino; le cause sono esterne a suo figlio , non interne a lui ( quasi sempre di
origine familiare) Quindi non c'è da lavorare su di lui , ma sui genitori. Spero di essere stato
esauriente e comprensivo. Distinti saluti , Prof. Michele Campanelli

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[b]Prof. MICHELE CAMPANELLI[/b] [list]06.86896825[/list] [list]camp.m@libero.it[/list]

Nessuno darà psicofarmaci al bambino senza il suo consenso. Un neuropsichiatra infantile lo potrà seguire psicologicamente e proporle anche soluzioni per socializzarlo, insieme agli insegnanti.

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Prof. Dr Vittorio Volterra

40121 BOLOGNA (BO)

Via Indipendenza

Tel.051/246257

v-volterra@libero.it

http://www.profvolterra.abcsalute.it

Cara signora,
la strada più indicata e non richiede l'uso di psicofarmaci è la terapia familiare e cioè sedute con la famiglia intera.
Piero De giacomo

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[b]Dott. Piero De Giacomo[/b][list]70100 BARI (BA)[/list][list]Via Che Guevara, 1[/list][list]080.5619092[/list][list]piero.degiacomo@tin.it[/list][url=http://www.drdegiacomo.abcsalute.it/][color=#000000]http://www.drdegiacomo.abcsalute.it[/color][/url]