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elisagu
Utente di ABCsalute.it
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Salve,
cerco di descrivere brevemente la mia storia.
Ho 53 anni e sto entrando in menopausa. Dal 1997 al 2014 ho assunto Anafranil in dosi variabili da 10 a 20 mg per una iniziale diagnosi di depressione. Ho tentato nel 2002 a sospendere il farmaco, da sola, senza controllo medico, e si è ripresentata depressione, così ho continuato la cura. Nel 2014 lo specialista, da cui non ero più tornata in tanti anni, mi consiglia di passare da Anafranil a Sereupin, in dose da 20 mg. Tutto bene, non accuso alcun problema. Da sola, nell' arco di poco più di un anno, riesco a ridurre la dose giornaliera a 10 mg. e mi sento bene (solo bisogno di dormire nel primo pomeriggio) . Così, decido di scalare piano piano la dose dei 10 mg, utilizzando le gocce di Daparox. Non do peso alla cosa e nel giro di circa 25 gc riduco la dose a 3 gocce, accusando solamente un po' di irritabilità, disturbi intestinali (diarrea), qualche episodio di nausea e lieve calo della vista. Arrivata a 3 gc, dimentico proprio di prenderle per alcuni gg. Proprio in questo periodo sono molto affaticata per ritmi di lavoro aumentati e sopraggiunge anche una mestruazione quasi emoraggica, dopo due mesi di mestruo sospeso. Improvvisamente mi sveglio una notte con fortissima crisi di ansia, mancanza di aria, tremori fortissimi di freddo in tutto il corpo, tachicardia. Sento il medico, che mi dice che può trattarsi di crisi da astinenza e mi prescrive nuovamente la dose di 10 mg di Sereupin. Ora io sto assumendo questo farmaco da 10 gg., ma la situazione è peggiorata. Ho totale inappetenza, sento la muscolatura di tutto il corpo contratta, tachicardia, ansia, sonnolenza di giorno e insonnia di notte, grandissima confusione mentale; non sono più in grado di andare a lavorare, né di prepararmi da mangiare e di stare da sola. Accuso continua stanchezza e non riesco a concentrarmi su nulla. Il medico mi ha consigliato lo Xanax (0.25 mg) per dormire di notte e per 5/6 ore funziona. Non ho brutti pensieri, né ossessioni né crisi di pianto (che invece avevo 20 anni fa quando mi fu diagnosticata la depressione), ma non ce la faccio più a reggere tutti questi disturbi che mi stanno impedendo di vivere. Sono 10 gg che ho ricominciato la Paroxetina 10 mg . Il medico dice che si tratta di effetti collaterali da inizio terapia e che devo attendere almeno 3 settimane, ma a me paiono sintomi esagerati, impossibili da sopportare ancora, non resisto né seduta, né stesa, né in piedi. Chiedo gentilmente un parere medico; è normale un disagio così forte? Forse la dose di 10 mg è bassa? (anche se è questa la dose da cui ho iniziato a scalare). Grazie per la risposta che borrete darmi.
 
De Giacomo
Esperto di ABCsalute.it
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Si deve semplicemente affidare ad uno psichiatra di fiducia. Posso aggiungere che l'Anafranil è tuttora un grande farmaco per la terapia della depressione. L'ansolitico (per es. En gocce 15x3 ) può dare un sollievo immediato. Occorre tenere presente che dall'inizio della terapia è necessario che trascorra un mese per avere dei risultati. Inoltre è opportuno non limitsrsi alla terapia farmacologica. E' opportuno associare una psicoterapia.
Piero De Giacomo
www.pierodegiacomo.it

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Prof. Dott. Piero De Giacomo
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