schizofrenia o bipolarismo o che altro?

Salve, ho bisogno di un parere.
è ormai anni che mia madre è soggetta a delle crisi isteriche che diventano sempre più inquietanti. Aveva quasi 40 anni (ora ne ha 60) quando ha iniziato a soffrire di attacchi di panico e nervosismo, rifiutando tutte le cure. Allo stesso tempo ha avuto problemi di labirintite e anche per questo non si è voluta curare. Si è rinchiusa in casa e non voleva uscire più, ancor meno salire in macchina. Ha smesso di lavorare, limitandosi ai soli lavori domestici (ogni giorno lava i piatti, spazza e lava il pavimento e non è tranquilla se non lo fa). Si rifiutava di avere contatti con persone che non conosceva. Col tempo ha un po' reagito (con l'aiuto della preghiera), dopo 15 anni ha riiniziato ad uscire anche se per brevi tratti (mezz'ora di macchina è troppo per lei). Ma ha iniziato a manifestare atteggiamenti di aggressività verbale per chiunque dica una cosa diversa da quello che pensa lei. Ha iniziato ad odiare mia nonna, mio padre (odio che ancora persiste), la badante di mio nonno, mia zia..ecc ecc... ogni tanto a seconda dei periodi entra in fissa nell'odiare qualcuno e diventa il suo obiettivo. La cosa è preoccupante perchè queste crisi si acuiscono soprattutto dopo l'estate. Non parlando con nessuno, quando ha l'occasione si sfoga con me, inveendo contro chiunque, soprattutto mio padre, inventando tradimenti, e non so che altro (tutte cose che lei costruisce nella sua testa). Sembra una pazza! Ma guai a dirglielo perchè la situazione peggiora. Vorrebbe divorziare ma non lo fa perchè "poi chi mi mantiene?". Intanto però io sono costretta a subire i suoi scleri ai quali non posso neanche replicare perchè altrimenti la situazione peggiora. Non so più cosa fare. Sono passati venti anni e la situazione è ancora questa se non peggio. Io ormai ho trent'anni e sto cercando di costruirmi una vita con molta fatica (causa il precariato nonostante tanti anni di studio). Ormai anche io psicologicamente inizio ad accusare i colpi. Mio padre ormai si è arreso da molto tempo, e mia sorella se n'è andata di casa (per scappare da lei); in casa non si parla più di nulla, perchè ogni argomento può diventare per lei pretesto per attaccarci, soprattutto mio padre e le sue mancanze nel matrimonio e quando noi eravamo piccole. Mi ritrovo sola. Lei rifiuta ogni confronto e guai a dirle di curarsi. I pazzi sono gli altri non lei. Sto pensando di andare io dallo psicologo... ormai ne ho bisogno anche io.