Salve sono un ragazzo di 20 anni in piena salute, non ho mai avuto problemi di nessun tipo ( faccio palestra regolarmente, corro spesso ecc ecc ). Ma qualche mese fa , dopo mangiato mi sono seduto come al solito a guardare la televisione quando mi sono sentito battere il cuore all'impazzata , tutto improvvisamente...Ho cercato di fare di tutto ma non passava !...Successivamente è iniziato l'incubo, ovvero da qual giorno non sono più lo stesso, al pronto soccorso mi hanno visitato con esami del sangue e quelli della pressione , diagnosi : DISPNEA SOGGETTIVA.
Da quel giorno la mia vita è un inferno..Vedo tutto sfocato, non riesco a stare calmo perchè non trovo una soluzione, Non riesco ad allenarmi e ho "fame d'aria" sempre ogni minuto della giornata...Non ho mai fame e se mangio non digerisco..Questo caldo oltretutto non aiuta !.Il mio dottore mi ha somministrato 5 gocce di Lexotan alla mattina, 5 al pomeriggio e 10 la sera..Ma io non le ho mai prese per paura di controindicazione.
Ora, non so più cosa fare e necessito aiuto..C'è qualche altro test che posso fare o è proprio questa dispnea ?...La cosa fastidiosa è che non riesco a vedere con gli stessi occhi di prima mi sembra di vedere tutto sfocato e scombussolato..Se poi aggiungo tutte le altre cose ancora peggio...Aiuto?
Dott.ssa Maria Culcasi
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Salve, beh, andare incontro ad eventi che turbano la quotidianeità dei nostri gesti e del nostro modo di vivere può comportare delle difficoltà di adattamento che si ripercuotono nella vita della persona. Parlarne qui, chiedere aiuto, è già un grande passo che lei ha fatto, ma ritengo che, nella sua condizione, sia necessario che faccia un ulteriore sforzo: si rivolga ad uno psicoterapeuta della città in cui vive e valuti insieme a lui la possibilità di intraprendere un percorso di sostegno e/o di assumere il lexotan o meno. Da soli non è facile affrontare certe difficoltà, ma rivolgendosi a dei professionisti si può essere seguiti nel modo migliore per la persona, ogni caso è unico e solo all'interno di una relazione terapeutica si può affrontare in modo completo ed efficace. mi auguro di esserle stata di supporto. un caro saluto
Dr Giuseppe Sapienza
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Buongiorno, la crisi descritta si caratterizza per un disturbo cui non si e' trovato riscontro oggettivo in Ospedale e si associa a timore che possa ritornare a tal punto che il giovane ha dovuto modificare la propria attività sportiva e la sua vita in genere. Il MMG ha prescritto un ansiolitico orientandosi per un'etiopatogenesi ansiosa. Le modalità di manifestazione del disturbo, per come descritto, sono, in effetti simili ad una crisi d'ansia senza oggetto specifico. Potrebbe più propriamente trattarsi di un Disturbo da Attacchi di Panico. Se così fosse, potrebbe avvantaggiarsi di un trattamento combinato psicoterapia-farmaco. Nella maggior parte dei casi si può ottenere una remissione già entro 15-20 giorni. Sarebbe consigliabile, comunque, un esame clinico presso uno specialista vicino la città in cui vive il giovane. Dr. Giuseppe Sapienza Psichiatra - http://www.drsapienzagiuseppe.abcsalute.it
Dott.ssa Donatella Guerriero
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Caro "Ragazzo di 20 anni", concordo con la collega che prima Le ha risposto; valuti un percorso di psicoterapia rivolgendosi a un professionista della Sua zona. Per capire come mai all'improvviso compaiano certi sintomi è necessario allargare il contesto e valutare perché Le manca l'aria e chi e che cosa provaca questa situazione. O megli chi Le toglie spazio.... Qualche mese fa in coincidenza dell'evento cosa è successo nella Sua vita?
Dott.ssa Enrica Tavella
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caro Neo the One, da quello che leggo credo che si debbano escludere innanzi tutto le cause fisiche.Dovrebbe consultare un cardiologo e un pneumologo. Se si escludesse qualunque causa fisica, allora consiglierei di intraprendere un percorso con un terapeuta che possa sostenerla ed aiutarla. Non escluda a priori la cura farmacologica. Può aiutare e non è una cosa che deve fare per sempre, anche se so che può essere fastidiosa anche solo l'idea. A volte questi possono essere sintomi di stress che magari non avvertiamo e che si manifestano con sintomi fisici come il suo. Potrebbe essere un preiodo in cui è particolarmente sotto pressione. Non si spaventi ma cerchi aiuto in modo da non trovarsi in uno stato ansioso maggiore causato dalla paura di star male. Buon lavoro :-)
In primis ringrazio ognuno di voi per le risposte.
In secondo luogo, oggi mi sono recato dal mio dottore di fiducia per fargli visionare gli esami del sangue, quindi ha escluso ogni possibile danno a carico dei polmoni e cuore ( senza nessun test specifico, andando a occhio e seguendo gli esami del sangue).
Ergo, mi ha lasciato il numero di una psicologa dicendomi di chiamarla e che in 3-4 sedute, vista la mia giovane età, sarei riuscito a rivedere la luce dopo questo periodo negativo ( Considerando l'aumentare d'intensità dell'ansia ho preso in considerazione l'idea di questo lexotan e so che quando vorrò potrò smettere, così come ho fatto con le sigarette tempo fa).
Voi cosa ne pensate?...
Per quanto riguarda invece il contesto di com'è nata la situazione , la spiego in breve:
Stavo facendo il 4° anno presso una scuola serale di ragioneria informatica, nel contempo seguivo una dietà per ingrassare, facevo palestra, e stavo frequentando i corsi per conseguire la patente. ( qualche mese prima mi ero sottoposto anche ad un intervento al setto nasale sia per motivi estetici che funzionali, quindi ho dovuto eseguire una lastra del naso, esami del sangue, ecg..Tutto regolare per l'operazione).
Tutto andava per il verso giusto, quando appunto dopo mangiato mi sono seduto sulla poltrona come spesso facevo, il mio cane a cui tengo molto in quel periodo si comportava in modo strano, ovvero si nascondeva spesso e sembrava depresso, infatti addirittura si era nascosto dentro la poltrona ( non so nemmeno io come ha fatto) e mia mamma ha detto " Solitamente quando i cani si nascodono significa che non stanno bene o stanno per morire", alla vista del mio cane che si avvicina verso di me dopo essere uscito dalla poltrona sento il cuore battere all'impazzata e tutto iniziò da lì...Con conseguente vomito, capogiri fino ad ora.
Questa è la storia purtroppo...
Dott.ssa Rita Madonna
TL143 Medico di ABCsalute.it
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Gentile utente, Il fatto che il suo medico le abbia prescritto farmaci come il Lexotan, fa pensare a una diagnosi di dispnea psicogena, se così fosse, un percorso psicoterapico, con pratiche di rilassamento tese a ridurre l'ansia, potrebbe esserle utile, anche per capire gli eventuali motivi sottesi a questa situazione. Un cordiale saluto Rita Madonna
_________________ Rita Madonna - Psicoploga-Psicoterapeuta
Dott.ssa Ornella Convertino Studio Convertino&Pellegrini
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Gentile utente, da quanto racconta il periodo che sta attraverso è ricco di eventi, impegni e prove che possono aver portato una certa preoccupazione o agitazione, e che l'hanno coinvolta sotto diversi punti di vista. Potrebbe essere che anche la dieta ingrassante che ha seguito, unita a tutti questi eventi, in qualche modo abbia "scombussolato" il tuo metabolismo e abbia in parte contribuito a predisporla a questi attacchi. Come suggerito già da diversi colleghi le consiglio di affidarsi ad uno psicologo psicoterapeuta che possa aiutarla ad affrontare ed analizzare ciò che sta vivendo in questo momento, al fine di individuare i fattori sottostanti il suo disagio e i suoi sintomi e poterli finalmente smantellare, tornando a sentirsi nuovamente tranquillo e in forma.
Cordialmente, dr.ssa Ornella Convertino
_________________ Dott.ssa Ornella Convertino Studio Convertino&Pellegrini
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