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macca
Utente di ABCsalute.it
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Salve, avrei bisogno di una consulenza. La mia ragazza penso che soffra di una sorta di fobia riguardo allo sporco. Appena conosciuta, notai che non si sedeva praticamente da nessuna parte(muretti, scalette, qualche panchina) ma non ci diedi molto peso. Successivamente mi è capitato di uscire fuori a ballare con lei in un posto che oggettivamente non era molto pulito, essendoci molte bottiglie e cartacce per terra. Fu lì che ebbe una vera e propria crisi isterica, con tanto di pianto e ansia. Tutt'ora capitano spesso e io mi sento veramente impotente. Esiste qualche strategia per migliorare? Perché è qualcosa di destabilizzante per entrambi ma soprattutto per lei, visto che spesso si sente a disagio pure a camminare per strada. Grazie in anticipo.
 
Dott.ssa Marcella Cannalire
WB1232
Medico di ABCsalute.it
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Probabilmente si tratta di una fobia, ma non molto specifica. Quanto meno la sua ragazza ha una concezione dello sporco un po' particolare e molto ampia, comprendendo anche bottiglie e cartacce. E lo stimolo ansiogeno sembra più vicino al disordine che allo sporco. L'ansia poi nell'episodio raccontato è molto esplosiva e lei stesso utilizza il termine isterico che fa pensare a una fragilità ed eccessiva sensibilità emotiva del carattere in genere. Dai pochi dati riferiti è veramente difficile e anche imprudente - a mio parere - dire qualcosa di definitivo ed anche suggerire strategie di miglioramento. Mi sento di suggerirle di non ridurre la sua ragazza al problema, alla fobia. Ognuno di noi è qualcosa di molto più complesso di un sintomo, che ha di solito vari possibili significati (lo sporco in particolare) e anche funzioni difensive. Allargare un po' lo sguardo, approfondire l'ascolto, far parlare la sua ragazza - non nel momento ansioso ma dopo, con calma - e accompagnarla a sentire e capire un po' di più le sue reazioni, può aiutare tutti e due. E' quello che inizierebbe a fare uno psicoterapeuta, che sarebbe utile consultare anche solo per una serie limitata e focalizzata di colloqui.

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Dott.ssa Marcella Cannalire
    20132 Milano
    Viale Lombardia 32
    Cell.3477912086
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http://www.dssacannalire.abcsalute.it
 
macca
Utente di ABCsalute.it
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Lo so che magari non sono stato molto specifico, ma faccio fatica pure io a capire cosa non va. Io penso si tratti dello sporco il problema, ma è anche contraddittorio il fatto che non pratichi quelle azioni che mi aspetterei da qualcuno con una fobia del genere. Per esempio, sì è ordinata, ma non è neanche una persona che pulisce eccessivamente. Il suo problema penso siano gli spazi ampi. Da quello che ho capito prova molto disagio quando non sa bene cosa ha sotto i piedi (nel caso in cui sia buio o con zone a lei sconosciute).
In condizioni di tranquillità ha provato ad azzardare una possibile causa, ovvero quando era piccola viveva in un brutto quartiere, dove rimase scossa dalla moltitudine di sporcizia, tra cui preservativi usati e siringhe.
Potrebbe essere efficace un avvicinamento graduale ai quei posti, quelle zone, da lei considerate off limits? Grazie per la consulenza, l'ho trovata molto utile.
 
Caruso
Utente di ABCsalute.it
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Gentile Macca è ammirevole il suo interesse verso le difficoltà della sua compagna e l'interessamento. Vede, non esistono tecniche o strategie specifiche che si possano applicare in una situazione complessa com'è quella che sta attraversando la ragazza. Lei si meraviglia della contraddittorietà nel suo comportamento e di come non riesca a mettere in atto azioni efficaci. E' proprio questo il problema: neanche la persona afflitta sa come agire perché non comprende il problema ed è solo vittima di un’angoscia indecifrabile. Forzare la persona a muoversi vorrebbe dire farla sentire ancora piu' sola. Perché i sintomi, nella maggior parte dei casi, non vanno intesi in senso letterale. Come il sogno vanno interpretati: bisogna capire cosa vuol dire lo "sporco" per lei oppure cosa prova quando si trova in uno spazio aperto. Confusione? Perdita di controllo? Paura del giudizio? Perdita dei confini del corpo? Paura di morire? I significati possono essere molteplici e variano da persona a persona. Anche se lei trovasse, con la forza del suo amore, a farle affrontare le situazioni di angoscia, magari con avvicinamento graduale senza affrontare il problema di fondo, potrebbe solo spostare il problema. Come le è stato suggerito, le consiglierei di invitare la sua ragazza a richiedere un aiuto specialistico, di uno psicoterapeuta. Saluti.

Dott.ssa Mirella Caruso.

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Dott.ssa Mirella Caruso Bologna.
www.mirellacaruso.it
 
macca
Utente di ABCsalute.it
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Ho capito, cercherò in qualche modo di spronarla a farsi aiutare. Grazie mille per i consigli, ora so come muovermi senza fare danni soprattutto.
 
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