Ho 19 anni e sono fidanzata da due e mezzo con un ragazzo di 23; litighiamo continuamente ma ritorniamo sempre insieme. Il problema è che durante i periodi in cui litighiamo, che generalmente vanno da 3 a 5 giorni, io divento irrimediabilmente nervosa e anoressica. Non riesco a mandare giù il cibo, lo vomito immediatamente, sono scontrosa con i miei genitori, rispondo male e inevitabilmente si finisce per litigare anche in famiglia poiché mia madre sa che la causa del mio malumore è attribuibile a lui e che lui è la fonte delle mie pene e irrequietezze. Mia madre continua a dirmi che dovrei lasciarlo, perché non posso andare avanti così, io ho cercato di farlo, ma non ci riesco, sono legata a lui e inoltre non è facile ricominciare dato che ho abbandonato tutte le mie amicizie da quando lo frequento e se non esco con lui sono sola. Mi sto rendendo conto che anche a livello fisico non posso più permettermi di stressare la mia psiche, dato che somatizzo gli stati di ansia. Cosa posso fare? Vorrei in consiglio. Grazie.
Dr Josè Ramon Fiore
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Cara Arabella, amore e relazioni non dovrebbero essere nè un riempitivo dei nostri vuoti nè un antidoto alla solitudine, ma lo scambio ed il confronto tra due persone che hanno, ognuno per suo conto, trovato e sperimentato una condizione di benessere. Non mi sembra questo sia il suo caso, considerato inoltre che si evince dalle sue parole che lei continua questa relazione più per paura di restar sola e di "rimettersi in gioco"che per motivi sentimentali. Penso che lei conosca già la risposta, sappia già cosa fare. Il suo corpo glielo indica molto chiaramente.... Un Abbraccio
Gentile utente, mi pare di capire che ha bisogno di uno spazio dove poter riflettere sulle sue scelte. Uno spazio dove capire cosa lei vuole e su quali sono le sue emozioni. Le consiglio dunque di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa sostenerla in questo processo di sviluppo. Se vuole può rivolgersi al nostro Centro, CespigRoma, che si occupa di problematiche affettive. Le lascio a tal proposito il sito di riferimento.
grazie infinitamente dottori per i vostri consigli!! sarà difficile lasciare il mio ragazzo ma lo devo fare per il mio benessere psico-fisico! grazie ancora
Dott. Roberto De Pas
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Più che di malumore, si deve parlare di comunicazione. I rapporti d'amore sono caratterizzati dalla comunicazione. In tutti i sensi. Quindi anche delle proprie ansie, insofferenze, stati d'animo. L'incapacità, reale o presunta, a tale scambio, a volte, deriva dalla difficoltà della persona al dialogo interiore. Così, può succedere che, poi, ce la "prendiamo" con tutto e con tutti, generando ansia e insoddisfazione al proprio interno. Il consiglio vero è capire cosa significa dialogo interiore. Lo si può scoprire da soli o rivolgendosi allo psicoterapeuta. Questo è il primo passo, propedeutico alla decisione se lasciare o non lasciare il fidanzato. Roberto De Pas
Dott. Vincenzo Policreti
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Mi dice troppo poco. Avrei bisogno di sapere bene come e perché litigate. Infatti, a parte il consiglio di trovarsene un altro, che chiunque (ma non io) le darebbe, esiste un'altra via d'uscita: mettere le mani terapeuticamente sulla dinamica di coppia e affrontare non tanto e non solo le cause delle liti, ma anche e soprattutto la loro struttura. Alle volte non ci vuole moltissimo per cambiare le regole dei giochi di coppia disfunzionali. Perché non provare?
le motivazioni delle nostre liti tra me e il mio ragazzo sono varie ma in particolare lui è molto geloso e ossessivo. non ho più amici e per me lui è tutto, il mio punto di riferimento.. non riesco a staccarmi da lui... è questo il motivo delle mie paure!
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