Guarda gli argomenti della categoria:  

Autore Messaggio
Ylem
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 7
Gentilissimi dottori,
vorrei raccontarvi brevemente che cosa mi è accaduto..con la speranza che voi mi possiate dare un parere...verso la fine del mese di agosto, al ritorno dalle vacanze è cominciato il mio 'male'..Premetto che venivo da mesi di stress in quanto lavoravo in una scuola materna, dovevo terminare gli esami all'università e terminare la tesi di laurea..in più praticavo attività fisica 3 volte a settimana. C' è anche da aggiungere che ho avuto un lutto in famiglia e questo mi ha segnato molto, non tanto per l'accaduto in sè per sè ma per l'eccessiva disperazione che c'era intorno..arriva poi l'estate..vado in vacanza ( dalla campania mi reco in sicilia in macchina in più trascorro qualche giorno in montagna) mi accorgo che il mio occhio sinistro è rosso e sento un 'tirare' tra il naso e l'orecchio..i giorni passano..le vacanze terminano ed io torno a casa..una sera decido di andare insieme al mio ragazzo al cinema..improvvisamente inizio a sudare nonostante ci fosse l'aria condizionata e sento un calore fortissimo all'orecchio sinistro...comincio piano piano a sentirmi male come se da un momento all'altro dovessi morire..tachicardia...dolore al braccio sinistro..spasmi di vomito debolezza nelle gambe.. decido di recarmi al pronto soccorso dove mi misurano la pressione ed è tutto ok..mi danno solo delle gocce calmanti, i giorni che seguono sono terribili perchè mi sento tutta la parte sinistra del corpo indolenzita, in più ero convinta che avessi qualcosa di grave, faccio tutti gli accertamenti: analisi del sangue, elettrocardiogramma, visita oculistica ( dove mi viene diagnosticata solo una leggera congiuntivite), visita otorina, visita neurologica, tutte negative...faccio inoltre anche una TAC al massiccio facciale dove mi viene diagnosticata un' ipertrofia ai seni paranasali..ma quello che non so spiegarmi...è possibile tutto ciò? io sono una persona molto forte ..non sono mai stata ansiosa..come è possibile???adesso attacchi come quello non ne ho più avuti ma mi sento lo stesso 'male' spesso sono stanca, è come se la mia testa fosse ovattata confusa, a volte ho la tachicardia, mani fredde...perchè non riesco piu avivere serena come prima??? anche se dentro di me vorrei tanto..faccio però la stessa vita di prima: esco da sla, prendo mezzi pubblici, non ho problemi a stare in posti affollati..allora perchè non mi sento al 100% bene?
Vi ringrazio anticipatamente e spero in una vostra risposta al più presto.
Cordiali saluti.
 
Dr Stefano Di Biagio
WB739
Medico di ABCsalute.it
Avatar utente
Messaggi: 44
Gentile Ylem,
se dopo gli accertamenti medici fatti è stata esclusa qualsiasi causa organica di ciò che ha provato, la descrizione della sintomatologia è verosimilmente un "attacco di panico" che può essere curato con psicoterapia. Tenendo conto dei fatti avvenuti, lo stress lavorativo e universitario, il lutto, la vacanza potrebbe essere stata l'evento che, facendola star bene, la sua "mente inconsapevole" ha giudicato inaccettabile: il troppo benessere, spesso, è avvertito dal corpo come una mancanza di controllo che in personalità predisposte può sfociare in un attacco di panico. A volte è la sensazione di mancanza di protezione e la conseguente sensazione di paura che può scatenare i sintomi; all'opposto il senso di costrizione che una persona vicina può suscitare per la eccessiva vicinanza fisico/emotiva: in vacanza era col suo ragazzo e l'esaminare il rapporto affettivo in corso potrebbe essere di notevole aiuto per capire cosa sia successo. Tutte queste che ho descritto sono ipotesi psicopatologiche di ciò che potrebbe essere stata la causa del malessere provato. Ma solo con un aiuto psicologico si può avere una qualche risposta.
Cordialmente
Stefano Di Biagio

_________________
Dr Stefano Di Biagio
    00181 Roma
    Via Cerreto di Spoleto 10
    Tel.06.7883993
    dott.dibiagio@gmail.com
http://www.drstefanodibiagio.abcsalute.it
 
Ylem
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 7
WB739 ha scritto:
Gentile Ylem,
se dopo gli accertamenti medici fatti è stata esclusa qualsiasi causa organica di ciò che ha provato, la descrizione della sintomatologia è verosimilmente un "attacco di panico" che può essere curato con psicoterapia. Tenendo conto dei fatti avvenuti, lo stress lavorativo e universitario, il lutto, la vacanza potrebbe essere stata l'evento che, facendola star bene, la sua "mente inconsapevole" ha giudicato inaccettabile: il troppo benessere, spesso, è avvertito dal corpo come una mancanza di controllo che in personalità predisposte può sfociare in un attacco di panico. A volte è la sensazione di mancanza di protezione e la conseguente sensazione di paura che può scatenare i sintomi; all'opposto il senso di costrizione che una persona vicina può suscitare per la eccessiva vicinanza fisico/emotiva: in vacanza era col suo ragazzo e l'esaminare il rapporto affettivo in corso potrebbe essere di notevole aiuto per capire cosa sia successo. Tutte queste che ho descritto sono ipotesi psicopatologiche di ciò che potrebbe essere stata la causa del malessere provato. Ma solo con un aiuto psicologico si può avere una qualche risposta.
Cordialmente
Stefano Di Biagio
C'è da aggiungere che il mio ragazzo lavora al nord e quindi ci vediamo poco, ma è una persona eccessivamente presente, oramai ha allontanato tutte le amicizie...e l'unica persona su cui presta attenzione sono io..chiamate frequenti, messaggi..anche in vacanza mi stava sempre dietro, ogni movimento che facevo era ' controllato'..anche quando stavo male invece di sostenermi..era convinto che vi fosse una malattia nascosta e che non fosse solo stress, c'è da aggiungere che vede la mia laurea come 'un ostacolo' perchè non mi permette ancora di trasferirmi al nord insieme a lui...ma io voglio fare le cose con calma e non voglio pressioni sono ancora giovane ho solo 23 anni e già mi sento piena di responsabilità...non fa che ripetermi che lui lì è solo..non ha nessuno e mi fa sempre la solita domanda 'quando vieni?', io non è che non voglia trasferirmi..però do tempo al tempo..siamo giovani..e poi lì non si è creato nessun amicizia è sempre solo o con i suoi familiari che stanno lì..invece io qui ho delle amiche con le quali esco quando lui non c'è e vorrei che anche lui si distraesse e stesse bene in quest'attessa..non so rapportarsi con un suo coetaneo..invece pensa sempre e solo alla famiglia..e a me..gliel ho detto mille volte che io lì non andrò per prendermi cura di lui ecc..ma dobbiamo camminare insieme e creare le basi per un futuro..ancora adesso dopo 2 mesi dall'accaduto( il mio malore) in certi momenti avverto sintomi( debolezza delle braccia e gambe, tachicardia, nausea..)e ho paura che possa accadere da un momento all'altro qqualcosa di molto grave..e mi succede anche a lavoro..mi rendo conto che sto bene e non ho nulla..faccio le cose di sempre...allora perchè la mia mente reagisce così?? eppure col mio ragazzo ci sto insieme da molto..e provo sentimenti per lui..la ringrazio e spero in un'ulteriore risposta.
Cordiali saluti.
 
Dr Stefano Di Biagio
WB739
Medico di ABCsalute.it
Avatar utente
Messaggi: 44
Cara Ylem,
l'ipotesi fatta che sia il senso di costrizione avvertito nel rapporto affettivo ad essere la causa più attendibile dei sintomi avvertiti è oltremodo plausibile, per cui una psicoterapia è più che consigliabile, anche perchè negli attacchi di panico, prima si interviene e prima si riesce in maniera efficace a porvi rimedio senza alcun ausilio di farmaci: solo con le parole.
L'emozione che principalmente entra in gioco è la paura (paura dell'avvenire, paura di perdere la libertà, ecc.) e le sensazioni fisiche che si provano sono associate al sentirsi costretti in situazioni che effettivamente questa libertà ce la farebbero perdere. A meno che non riusciamo a "conoscerci" con gli strumenti della psicologia, attraverso i quali possiamo riuscire a controllare i comportamenti (i sintomi sono semplicemente dei comportamenti che il nostro corpo mette in atto perchè razionalmente le emozioni in gioco ci risulterebbero inaccettabili) e quindi cambiare il nostro modo di reagire a certe situazioni.
Il consiglio che ti do è di trovare uno psicoterapeuta con il quale iniziare una terapia che, vista la breve distanza temporale dall'inizio dei sintomi, potrebbe essere anche di breve durata.
Attraverso il sito ABC salute puoi anche contattarmi privatamente, se vuoi, in modo da essere più specifico su alcuni particolari di ciò che ho scritto.
A presto
stefano di biagio

_________________
Dr Stefano Di Biagio
    00181 Roma
    Via Cerreto di Spoleto 10
    Tel.06.7883993
    dott.dibiagio@gmail.com
http://www.drstefanodibiagio.abcsalute.it
 
Ylem
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 7
WB739 ha scritto:
Cara Ylem,
l'ipotesi fatta che sia il senso di costrizione avvertito nel rapporto affettivo ad essere la causa più attendibile dei sintomi avvertiti è oltremodo plausibile, per cui una psicoterapia è più che consigliabile, anche perchè negli attacchi di panico, prima si interviene e prima si riesce in maniera efficace a porvi rimedio senza alcun ausilio di farmaci: solo con le parole.
L'emozione che principalmente entra in gioco è la paura (paura dell'avvenire, paura di perdere la libertà, ecc.) e le sensazioni fisiche che si provano sono associate al sentirsi costretti in situazioni che effettivamente questa libertà ce la farebbero perdere. A meno che non riusciamo a "conoscerci" con gli strumenti della psicologia, attraverso i quali possiamo riuscire a controllare i comportamenti (i sintomi sono semplicemente dei comportamenti che il nostro corpo mette in atto perchè razionalmente le emozioni in gioco ci risulterebbero inaccettabili) e quindi cambiare il nostro modo di reagire a certe situazioni.
Il consiglio che ti do è di trovare uno psicoterapeuta con il quale iniziare una terapia che, vista la breve distanza temporale dall'inizio dei sintomi, potrebbe essere anche di breve durata.
Attraverso il sito ABC salute puoi anche contattarmi privatamente, se vuoi, in modo da essere più specifico su alcuni particolari di ciò che ho scritto.
A presto
stefano di biagio
la domanda che mi pongo è: perchè dopo anni dal mio rapporto si è verificata adesso questa cosa? eppure ho affrontato situazioni ben peggiori...nonostante io l'abbia lasciato più di una volta, torno sempre da lui...perchè fondamentalmente sono legata a lui...ma perchè si comporta così nei miei confronti? con questa possessività? è come se lui non accettasse che ho interessi al di fuori di lui...se anche non lo chiamo per mezza giornata ecco che mette il muso e chiede il perchè..e mi sta succedendo in questo periodo che non ho desiderio sessuale nei suoi confronti..vorrei altro ecco: più attenzioni, più coccole, un dialogo maturo tra di noi che non c'è...se gli chiedo com'è andata a lavoro lui mi risponde: normale..che risposta è? io invece gli parlo sempre dei miei studi, dei miei interessi ecc..lui invece anche se fa un acquisto me lo dice dopo..Non vuole uscire in coppia con le mie amiche o insieme ai miei amici nè tantomeno viene spesso a casa mia, io invece ci vado spesso proprio perchè so che a lui fa piacere..sto vedendo solo una persona egoista..cosa che prima non era..purtroppo è cambiato da quando ha cambiato lavoro..prima faceva il militare, per dei concorsi non è riuscito ad andare avanti in questo campo e ha dovuto lasciar tutto, in quel periodo era un'altra persona..era quello che io desideravo, ero molto felice..
 
Dr Stefano Di Biagio
WB739
Medico di ABCsalute.it
Avatar utente
Messaggi: 44
Ylem, qualsiasi tentativo di dare una risposta ai "perchè" gli altri fanno quel che fanno sarà solo un prolungare lo stato di impotenza o di delusione se questi sono i sentimenti provati, in quanto nessuno di noi è capace di modificare le altre persone. L'unica cosa che puoi fare è osservare il tuo modo di relazionarti: i motivi per cui è capitato ora possono essere utili solo nel senso di poter scoprire, attraverso di essi, il tuo funzionamento interno, le tue emozioni relative al rapporto in atto, e non solo: tutto ciò si ripercuoterà positivamente anche nei restanti campi della tua vita: in famiglia, nello studio, nel lavoro, con gli amici. Capirti e conoscerti ti porterà a riconsiderare alcuni comportamenti (tra cui anche i sintomi e le sensazioni provate) che vuoi modificate e farlo (a volte con difficoltà, a volte con soddisfazione) in modo che, attraverso il TUO di cambiamento, anche i comportamenti altrui siano costretti a modificarsi, pena la rottura delle relazioni, ma sempre per TUA decisione; in pratica a poco a poco sarai capace di renderti conto che tutto ciò che ti succede è esclusivamente sotto la tua responsabilità (a meno che non ci sia un terremoto o una guerra, che ovviamente, non dipendono da te).
Tutto ciò potrà avvenire con l'aiuto esterno di un cosiddetto "esperto" o tramite la tua forza di volontà di riconsiderare ogni aspetto della tua vita (ma quest'ultima evenienza trovo che sia veramente difficile se non hai gli strumenti adatti per poterlo fare). Ovviamente sempre che tutto ciò che hai scritto sopra sia per te un problema e che, considerandolo tale, abbia la volontà di trovarne la soluzione, altrimenti il tutto si tradurrà inevitabilmente in una serie di lamentele da rivolgere a parenti e amici senza alcun modo di capire cosa stia succedendo.
In questo forum non possiamo fare una psicoterapia, ma qui ti posso dare solo dei suggerimenti sul da farsi che puoi o no decidere di seguire: per cui la cosa da fare, a mio parere personale, è "se ne senti il bisogno, consulta uno psicoterapeuta, non per esaminare i comportamenti del tuo compagno, ma per conoscere te stessa, le tue emozioni e modificare la tua percezione della cosiddetta realtà".
Ti auguro buona fortuna, con la certezza che sarai capace di ottenere dalla vita il meglio per te e per chi ami.
A presto
stefano di biagio

_________________
Dr Stefano Di Biagio
    00181 Roma
    Via Cerreto di Spoleto 10
    Tel.06.7883993
    dott.dibiagio@gmail.com
http://www.drstefanodibiagio.abcsalute.it
 
VITA
Utente di ABCsalute.it
Avatar utente
Messaggi: 34
Gent.ma Utente,

Potrebbe trattarsi di un attacco di panico, ma bisognerebbe non parlarne al PC, sarebbe opportuno farsi vedere da uno psicologo.
Lo stress accumulato può essere esploso immediatamente una volta allentata una certa vigilanza su di sé e sul proprio corpo.
]Può succedere a volte che l'organismo risenta ad un tratto delle sollecitazioni a cui è stato sottoposto.
A questo punto non vedo altra scelta che quella di iniziare, dopo la visita dello psicologo, e se egli o lei non vi ravvisa altri eventi traumatici, un percorso psicoterapeutico.
Ma ritengo che vada approfondita un attimo l'indagine sul piano organico. Senta, l'elttrocardiogramma l'ha fatto, e va bene. [b]Vi ha aggiunto una visita cardiologica?[/b
Tanti cari auguri.

Dr.V.

vita_psicologo@hotmail.com

_________________
Dott. VITA ANTONIO
    www.psicovita.it
    antonio.vita@psicovita.it
 
Ylem
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 7
VITA ha scritto:
Gent.ma Utente,

Potrebbe trattarsi di un attacco di panico, ma bisognerebbe non parlarne al PC, sarebbe opportuno farsi vedere da uno psicologo.
Lo stress accumulato può essere esploso immediatamente una volta allentata una certa vigilanza su di sé e sul proprio corpo.
]Può succedere a volte che l'organismo risenta ad un tratto delle sollecitazioni a cui è stato sottoposto.
A questo punto non vedo altra scelta che quella di iniziare, dopo la visita dello psicologo, e se egli o lei non vi ravvisa altri eventi traumatici, un percorso psicoterapeutico.
Ma ritengo che vada approfondita un attimo l'indagine sul piano organico. Senta, l'elttrocardiogramma l'ha fatto, e va bene. [b]Vi ha aggiunto una visita cardiologica?[/b
Tanti cari auguri.

Dr.V.
dopo l'elettrocardiogramma il cardiologo mi ha detto che sto bene..il battito è anche regolare..la pressione ottimale..ho fatto anche gli esami della tiroide e non c'è nulla...tutti gli esami del sangue nulla..visita neurologica nulla..quindi non so..però devo dire che in questi ultimi giorni noto un miglioramento..mi sento un pochino meglio..prima avvertivo sempre stanchezza, cefalea, tachicardia..oppressione al torace..invece oggi sto meglio, ho fatto un sacco di cose oggi senza avvertire fastidi ( ho smesso di lavorare perchè non mi trovavo bene..) e sto cercando di chiarire il rapporto col mio ragazzo..
vita_psicologo@hotmail.com
 
Ylem
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 7
Ylem ha scritto:
VITA ha scritto:
Gent.ma Utente,

Potrebbe trattarsi di un attacco di panico, ma bisognerebbe non parlarne al PC, sarebbe opportuno farsi vedere da uno psicologo.
Lo stress accumulato può essere esploso immediatamente una volta allentata una certa vigilanza su di sé e sul proprio corpo.
]Può succedere a volte che l'organismo risenta ad un tratto delle sollecitazioni a cui è stato sottoposto.
A questo punto non vedo altra scelta che quella di iniziare, dopo la visita dello psicologo, e se egli o lei non vi ravvisa altri eventi traumatici, un percorso psicoterapeutico.
Ma ritengo che vada approfondita un attimo l'indagine sul piano organico. Senta, l'elttrocardiogramma l'ha fatto, e va bene. [b]Vi ha aggiunto una visita cardiologica?[/b
Tanti cari auguri.

Dr.V.
dopo l'elettrocardiogramma il cardiologo mi ha detto che sto bene..il battito è anche regolare..la pressione ottimale..ho fatto anche gli esami della tiroide e non c'è nulla...tutti gli esami del sangue nulla..visita neurologica nulla..quindi non so..però devo dire che in questi ultimi giorni noto un miglioramento..mi sento un pochino meglio..prima avvertivo sempre stanchezza, cefalea, tachicardia..oppressione al torace..invece oggi sto meglio, ho fatto un sacco di cose oggi senza avvertire fastidi ( ho smesso di lavorare perchè non mi trovavo bene..) e sto cercando di chiarire il rapporto col mio ragazzo..

un'altra cosa volevo chiedere: è normale che io alterno giorni in cui mi sento meglio e giorni in cui ho la 'testa vuota' come offuscata e il lato sinistro del corpo come addormentato...da sottolineare il fatto che prima questa sensazione era costante e ciè era presente tutti i giorni ora invece alterna..forse col passar del tempo passerà del tutto?
vita_psicologo@hotmail.com
 
Dott.ssa Daniela Benedetto
WB656
Medico di ABCsalute.it
Avatar utente
Messaggi: 22
Ylem ha scritto:
Gentilissimi dottori,
vorrei raccontarvi brevemente che cosa mi è accaduto..con la speranza che voi mi possiate dare un parere...verso la fine del mese di agosto, al ritorno dalle vacanze è cominciato il mio 'male'..Premetto che venivo da mesi di stress in quanto lavoravo in una scuola materna, dovevo terminare gli esami all'università e terminare la tesi di laurea..in più praticavo attività fisica 3 volte a settimana. C' è anche da aggiungere che ho avuto un lutto in famiglia e questo mi ha segnato molto, non tanto per l'accaduto in sè per sè ma per l'eccessiva disperazione che c'era intorno..arriva poi l'estate..vado in vacanza ( dalla campania mi reco in sicilia in macchina in più trascorro qualche giorno in montagna) mi accorgo che il mio occhio sinistro è rosso e sento un 'tirare' tra il naso e l'orecchio..i giorni passano..le vacanze terminano ed io torno a casa..una sera decido di andare insieme al mio ragazzo al cinema..improvvisamente inizio a sudare nonostante ci fosse l'aria condizionata e sento un calore fortissimo all'orecchio sinistro...comincio piano piano a sentirmi male come se da un momento all'altro dovessi morire..tachicardia...dolore al braccio sinistro..spasmi di vomito debolezza nelle gambe.. decido di recarmi al pronto soccorso dove mi misurano la pressione ed è tutto ok..mi danno solo delle gocce calmanti, i giorni che seguono sono terribili perchè mi sento tutta la parte sinistra del corpo indolenzita, in più ero convinta che avessi qualcosa di grave, faccio tutti gli accertamenti: analisi del sangue, elettrocardiogramma, visita oculistica ( dove mi viene diagnosticata solo una leggera congiuntivite), visita otorina, visita neurologica, tutte negative...faccio inoltre anche una TAC al massiccio facciale dove mi viene diagnosticata un' ipertrofia ai seni paranasali..ma quello che non so spiegarmi...è possibile tutto ciò? io sono una persona molto forte ..non sono mai stata ansiosa..come è possibile???adesso attacchi come quello non ne ho più avuti ma mi sento lo stesso 'male' spesso sono stanca, è come se la mia testa fosse ovattata confusa, a volte ho la tachicardia, mani fredde...perchè non riesco piu avivere serena come prima??? anche se dentro di me vorrei tanto..faccio però la stessa vita di prima: esco da sla, prendo mezzi pubblici, non ho problemi a stare in posti affollati..allora perchè non mi sento al 100% bene?
Vi ringrazio anticipatamente e spero in una vostra risposta al più presto.
Cordiali saluti.

Gentile Ylem,
dal quadro che ci presenta mi sembra evidenziarsi un momento o meglio, più momenti insieme, di cambiamento ed una storia affettiva che le pesa da lontano. Cambiamenti legati alla morte, alla vita (laurea e futuri progetti di lavoro e impegni forse più che incerti) e sostegno degli altri (fidanzato).
Un momento di stress come lei stessa ammette e forse di confusione e di paura? A volte temiamo che ci si rompa in mano un vaso fragilissimo se lo agitiamo troppo.
Sicuramente troverebbe giovamento e avrebbe maggiore consapevolezza di questa fase della sua vita affrontando un percorso di psicoterapia, ancorchè breve e mirato.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Daniela Benedetto (Psicologa e Psicoterapeuta Roma)

_________________
Dott.ssa Daniela Benedetto
    00151 ROMA (ROMA)
    V.le Isacco Newton, 71
    06.65744507
    info@danielabenedetto.it
http://www.drdanielabenedetto.abcsalute.it
 
13 messaggi
Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Rispondi all’argomento


Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  











NOTIZIE PER LA SALUTE

Emicrania, una delle cause è legata al cromosoma X Emicrania, una delle cause è legata al cromosoma X

La ricerca scientifica dà una nuova spiegazione all’emicrania: è una questione di geni, anzi, di cro...

Caffeina aiuta  a ridurre rischio diabete Caffeina aiuta a ridurre rischio diabete

Bere diverse tazze di caffè ogni giorno potrebbe ridurre i rischi di diabete di tipo 2 perch&...

Una proteina è all’origine del diabete alimentare Una proteina è all’origine del diabete alimentare

P66shc è il nome della proteina responsabile del diabete alimentare. L’ha scoperta il team medico de...

Tossicologia forense: le sue analisi hanno finalità legali

La Tossicologia è la scienza che studia tutte le sostanze chimiche e i fenomeni fisici con ef...



TROVA LO SPECIALISTA



ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2025 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it

Aggiornato al 20/03/2017 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.