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ioly
Utente di ABCsalute.it
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buon giorno, sono una ragazza di 26 anni, da 4 mesi è venuto a mancare mio padre. da quel momento ho avuto e sto avendo una reazione strana e come se non avessi accettato questa cosa, ho rimosso tutto, vado al cimitero ma come se non ci fosse mio padre e anche se guardo delle foto non mi succede niente però se qualcuno mi chiede come è successo io ne parlo. sono cambiata molto sono diventata una ragazza fredda a cui non interessa niente, anche se muoiono delle persone che ovviamente conosco non provo nessun dispiacere. volevo sapere se questo atteggiamento è normale dopo un esperienza cosi triste, e se è ancora presto per accettare questa cosa? cordiali slaluti
 
Dr Caterina Prioreschi
TL158
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Messaggi: 45
Il tuo atteggiamento è difensivo rispetto al grande dolore sottostante. Se emergessero altri sintomi o disagi, rivolgiti ad uno/a psicoterapeuta

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Dr Caterina Prioreschi
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FINOCCHIARO
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 3
Salve Joli, le fasi del lutto sono state attentamente studiate e in circa un anno il lutto per la perdita, di solito evolve positivamente, per quanto positiva possa essere una perdita di una figura importante quale quella paterna. Ognuno reagisce secondo proprie modalità condizionato da molteplici fattori, lei sembrerebbe insistere, anche visto i tempi, nella fase della negazione. Ha ancora davanti a se del tempo per dare spazio alla sofferenza, ma da quanto scrive appare dotata di una buona introspezione che l'aiuterà in questo percorso. Altrimenti può richiedere un sostegno psicologico finalizzato alla perdita.

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[b]Dott.ssa FINOCCHIARO CRISTINA[/b] [list]0[/list] [list]cristinafinocchiaro@gmail.com[/list]
 
Dott.ssa Marcella Cannalire
WB1232
Medico di ABCsalute.it
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Aggiungo una riflessione e un’indicazione anch’io Ioly, a partire dal fatto che sente di essere diventata una “ragazza fredda”. Deduco che prima non lo era e che la freddezza è uno dei suoi modi di reagire alla mancanza di suo padre. In generale non si sta facendo toccare dalle emozioni dolorose, raccontando i puri fatti (“come è successo”).
Sicuramente serve accettare e occorre passare da lì, ma prima perché non usare una risorsa che ha dentro di lei, perché non provare a recuperare un po’ di calore? Abbiamo bisogno di sentire il dolore per superarlo (elaborare il lutto), lasciare che ci tocchi. Forse può fidarsi Ioly con una modalità più calda a provarlo, perché come nel titolo di un film, “questo dolore un giorno le sarà utile”. Per essere una persona più matura e profonda o semplicemente umana.

_________________
Dott.ssa Marcella Cannalire
    20132 Milano
    Viale Lombardia 32
    Cell.3477912086
    macannalire@gmail.com
http://www.dssacannalire.abcsalute.it
 
LissMaker
Utente di ABCsalute.it
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Perdere i genitori non è facile per nessuno.
Sono sempre stato spaventato dal pensiero della morte, penso che questo sia perché sono ateo e mi rendo conto che non c'è paradiso o inferno dopo la morte. Non c'è niente dopo la morte, e questo mi spaventa. Ma più della mia morte, mi spaventava la morte dei miei genitori: le persone più preziose per me.
Ma inevitabilmente questo e accaduto. 3 settimane fa ho seppellito mia madre. Giorni di fila dopo il giorno in cui è morta non ho avuto la forza di fare nulla. Non volevo vedere nessuno e non volevo sentire nessuno. Fortunatamente, ho trovato questa agenzia funebre Roma che si è occupata dell'intero processo funebre.
Mi sono già ripreso, mi sento meglio, ho trovato sollievo negli altri membri della famiglia. Prova anche tu a parlare con altri membri, o magari con amici intimi. Questo e il prima passo se vuoi riprenderti.
 
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