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Violenza contro i minori e conflitti familiari

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Scritto da

Scripta Firenze Agenzia di comunicazione


Pubblicato il 16/09/2015

Modificato il 04/12/2009

Sempre in tema di violenza, e quindi di accertamento del danno che compete anche alla medicina forense, è importante il rapporto tra violenza domestica e violenza contro i minori.

 

Violenza familiare e minori. All'interno della famiglia i minori sono esposti direttamente e indirettamente a situazioni di violenza. Nonostante la scarsità delle ricerche sull’argomento, negli ultimi anni cresce la consapevolezza di questo problema e una certa liberazione dai tabù. I bambini e gli adolescenti che crescono in un contesto di violenza domestica, coinvolti in situazioni cariche di conflittualità, con comportamenti per loro imprevedibili e con la carica distruttiva della violenza nei rapporti interpersonali, possono e devono essere considerati vittime di violenza contro i minori.

 

Bambini e adolescenti vittime indirette. Finora in Italia il grado di coinvolgimento dei minori nelle situazioni di violenza domestica è stato sottovalutato e lo dimostra la scarsità dei dati disponibili.

 

Le cifre della violenza. L’ONU stima che nel mondo dai 133 ai 275 milioni di bambini siano testimoni di violenze che si consumano tra le mura domestiche.
Più la violenza tra genitori è grave, più corrono il rischio di essere a loro volta maltrattati. In base alle conoscenze attuali, si stima che dal 30 al 60 per cento dei minori, che crescono in un contesto di violenza domestica, subiscano a loro volta atti di violenza, punizioni corporali, maltrattamenti gravi, violenza psicologica, negligenza e abusi sessuali.
Ad esercitare questa violenza contro i minori può essere il genitore violento ma anche il genitore che subisce la violenza, che spesso riversa angosce, sentimenti di impotenza, frustrazioni e rabbia sul componente più debole della famiglia.

 

La violenza assistita intrafamiliare. I minori sono spesso testimoni non solo di scontri verbali ma anche di atti violenti, minacce pesanti e persino di gravi violenze psicologiche e sessuali.
Tutti questi minori, che vedono le conseguenze dirette della violenza, come pianti, disperazione e ferite, non sono considerati delle vittime di violenza.



Fonti:

- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto





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