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ladyfra93
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 1
Salve a tutti,

mi chiamo Francesca e ho 23 anni. Da circa un anno e mezzo sono andata a vivere fuori casa per fare la magistrale di Archeologia a Bologna, un salto di parecchi km essendo io di Savona. Purtroppo da circa 5 mesi a questa parte (da quando ho cominciato il secondo anno di magistrale praticamente) faccio molta fatica, o meglio, mi accorgo che stare fuori casa e lontano dalla mia famiglia mi fa stare molto male e non riesco a capirne il motivo, poichè l'anno scorso ho vissuto un anno bellissimo e tranquilissimo (a parte una convivenza andata male che mi ha particolarmente stressato), vivere da sola e fare le mie cose per me era stupendo e non mi recava nessun problema,anzi mi faceva vivere una tranquillità e una serenità incredibile, tanto che mi sono sempre detta che non sarei più tornata a vivere a casa con i miei. Purtroppo, invece, da quando ho cominciato l'ultimo anno di magistrale sento di non vivere bene come l'anno passato,anzi lo trovo veramente pesante e non riesco a venirne a capo nonostante abbia più volte cercato di dare vari risposte a questo problema; premetto che esattamente un anno fa mia madre (malata di tumore dal 2006) ha ripreso a fare la chemioterapia proprio l'anno in cui doveva entrare in guarigione per via di metastasi al fegato che sembravano essere state necrotizzate..per me è stato chiaramente una mazzata in testa anche se ho vissuto questa situazione dall'età di 12 anni con momenti veramente peggiori..ciononostante nei mesi a seguire nonostante la preoccupazione sono riuscita a vivere bene lo stesso essendo che lei sta bene, lavora e fa una vita normalissima convivendo con la sua malattia; purtroppo a novembre ha avuto un piccolo peggioramento che è comunque stata una mazzata dopo questi mesi "stabili" e a me la preoccupazione è salita il doppio, nonostante la situazione secondo i medici era tranquilla. Oltre a ciò ho notato che quest'anno qui a Bologna, nonostante abbia delle amiche, riesco ad uscire veramente poco, nemmeno il sabato sera delle volte...non perché io non voglia uscire ma perchè spesso nessuna di loro vuole uscire essendo la maggior parte fidanzate oppure impegnate con lo studio o altre cose; è una cosa che mi sta pesando veramente parecchio perchè a 23 anni non ho un ragazzo (o meglio mai avuto una storia seria), faccio già poca vita sociale per via dello studio e in questo modo mi sto accorgendo che non riesco a fare nuove conoscenze e di conseguenza la mia vita sentimentale è pari a meno di zero, una cosa che non ho mai tollerato e che mi sta veramente facendo vivere male ogni cosa per la paura di rimanere così per tutta la mia vita. Tutto questo ovviamente mi mette ancora più in crisi per il fatto che ho ancora i miei amici a Savona e ne sento la mancanza ogni weekend che qui non esco, cosa che mi fa venire ancora di più la voglia di stare a casa mia. Come se non bastasse da dopo l'Epifania sto passando un periodo molto difficile poichè ho avuto entrambi i genitori di mia madre all'ospedale e ho dovuto fare la spola per 15 giorni perchè rischiavo di non vederli più vista la gravità della situazione...mia nonna purtroppo non ce l'ha fatta, è mancata nel giro di una settimana per una degenerazione influenzale, mentre mio nonno sembra essersi ripreso e ora è in una rsa perchè non cammina più e resta comunque un uomo grave nonostante non sembri stare male per fortuna...ovviamente avendo quasi 90 anni la situazione non è stabile per niente. In tutto ciò mia madre ha avuto di nuovo un piccolo peggioramento e le è stata cambiata nuovamente la cura, probabilmente anche per via di tutto lo stress che ha subito ma a me questo mi ha buttato ancora più nel panico, mi è quasi venuto un attacco di ansia e non ne soffrivo più da 4 anni. Dopo essere stata due settimane a casa ieri sono dovuta risalire per via delle lezioni, avendone già perso due settimane e dovrò stare qua circa un mese poichè a marzo dovrebbero finire; ieri sono partita con un grande nervoso e una grande angoscIa, che anche qui non mi abbandona...mi viene spesso da piangere, sento sempre un nodo alla gola e un agitazione..inoltre mi manca da morire mia nonna e soprattutto se penso ai miei genitori (mia madre in primis) mi viene da piangere,anche con loro al telefono e mi chiedo come farò a passare un mese qui, visto che non ho scelta e si tratta del mio futuro.
Non riesco a capire quindi cosa mi stia succedendo, il perchè senta così la mancanza di casa e perchè adesso sembro essere diventata quasi diventata una bambina che vuole stare con i suoi genitori e non vuole più vivere fuori casa e farsi la propria vita, come era un anno fa. Aggiungo anche che non mi trovo bene nemmeno con la mia coinquilina attuale e questo non mi rende la vita più facile.
Vi ringrazio per le vostre risposte!
 
ercaliffoderoma@gmail.com
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 3
Ciao, premetto che non sono uno psicologo anzi non ho nessun titolo medico.
Secondo me la risposta è nella tua domanda: inizialmente eri entusiasta di vivere da sola perché è l'inizio di una bella esperienza, un traguardo importante e un obiettivo che tutti ci prefiggiamo nella nostra vita. Paragonerei la tua esperienza un po' ad un matrimonio andato male: volevi farlo, ti sei trasferita, eri felice e sembrava andare tutto per il meglio finché poi non ti sei "stufata" iniziando a vedere i lati negativi dello stare fuori e vedendo nella tua città di origine più opportunità e serenità.. Di sicuro non è così semplice, anzi, ci sono molti altri aspetti come la coinquilina che non ti piace, il pensiero dei tuoi genitori e la mancanza degli amici. Quindi mi pare del tutto normale e il mio consiglio è quello di ritornare, per ristare meglio e magari ripartire di nuovo in seguito. Ciao :)
 
Blue Light
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 14
La soluzione è dentro di te.

Volendo puoi affiancare una semplice terapia naturale che ti aiuterà molto.
 
3 messaggi
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