Sensi di colpa

Li provo spesso, mi ferisco moralmente, pregiudicato la mia vita sociale. Quando qualcosa non va, finisco in un modo o nell'altro, per concludere che è colpa mia.
Si accompagnano a una frequente autosvalutazione o a una concezione non positiva di me.

Mi accade di svolgere un lavoro e convincermi che non vada bene. È una sensazione. Temo troppo il giudizio altrui, ma credo che questo deriva da giudizi troppo severi su me stesso. Ma so fare prove brillanti, performanti.

Sono bipolare (stabilizzato) e questo influisce, credo. Il mio psichiatra sostiene che si tratta del mio personale dramma del vivere, ma non sono tanto convinto. Perché sono uno sperimentalista e so che, provando un dato comportamento, si fa esperienza, che fornisce dati stabili, assimilabili.
Per esempio ho provato a non manifestare le emozioni a scuola; ciò stabilizza i ragazzi e alla fine, se non mostro la rabbia, finisco per non provarla. Come dire che assimilo, interorizzo la mia maschera neutra.

Il mio essere appassionato e un po' drammatico rimarrà, ma voglio una maggiore consapevolezza. Non essere passivo e sconcertato ai miei sensi di colpa.

Grazie