Neoplasia alla prostata

Quali sono le precauzione da prendere per prevenire la neoplasia alla prostata?

La neoplasia della prostata e' il tumore piu' frequente nell'uomo, in parte legato a fattori genetici (quindi se esistono altri casi in famiglia e' utile un controllo piu' precoce e piu' rigoroso) o a fattori ormonali.
La "precauzione " da prendere e' arrivare ad una diagnosi precoce. Infatti se il tumore e' diagnosticato precocemente si puo' ottenere una risposta curativa dalla terapia; in caso contrario ogni terapia non cura ma cerca solo di ritardare l'evoluzione della malattia.
La diagnosi precoce si effettua con il dosaggio del PSA (antigene specifico prostatico) a partire dai 50 anni (45 se familiarita') e visita urologica con esplorazione rettale.
L'ecografia prostatica non e' considerata diagnostica e non serve per la diagnosi precoce di questa neopalsia.
Se il valore del PSA aumenta progressivamente oltre 2.5 ng/ml o l'esplorazione rettale e' sospetta, l'urologo puo' richiedere una biopsia prostatica per verificare la presenza di una neoplasia.
Come imagign, sta' recentemente emergendo l'uso di una risonanza magnetica con studio spettroscopico e dinamico. Questa interessante metodica (ancora eseguita solo in alcuni centri di riferimento), associa all'immagine della risonanza lo studio della vascolarizzazione e metabolismo della prostata.
In altre parole, divide la prostata in millimetricche aree ed in ognuna di esse valuta se la vascolarizzazione e' sospetta per tumore o se il metabolismo di alcune sostanza (colina in particolare) e' sospetto per trasformazione tumorale.
Cosi' si fa' una mappa di aree sospette per tumore.

Prof Alessandro Sciarra
Dipartimento Urologia
Universita' Sapienza di Roma
sciarra.md@libero.it