Niente è più angoscioso per un neogenitore del pianto del bebè. Il problema è che non si capisce (quasi mai) il motivo dei suoi strilli. Ma i recenti studi di Daniela Lenti Boerio, medico e docente di psicobiologia all'Università della Valle d'Aosta, offrono finalmente una chiave interpretativa. Benchè ogni neonato si esprima a modo suo, il pianto da fame, per esempio, esordisce con piccoli singhiozzi, accompagnati da movimenti di suzione delle labbra. In quello da stanchezza il piccolo piagnucola per poi intensificare il timbro, mentre il dolore provoca strilli acuti e inconsolabili.
Per approfondire: dott.ssa Daniela Lenti Boerio
Fonti:
Sessantatre percento dei laureati in medicina sono donne. Abbiamo sorpassato gli uomini! Il trend è in crescita: le iscritte a…
Non serve solo per riempire le rughe e ritardare l'invecchiamento. Da qualche tempo l'acido jaluronico, componente naturale della…
Ha poco più di cent'anni di vite ma come potremmo farne a meno? Lo slip, creato negli Usa per gli sportivi, è stato la…
Abbiamo rischiato grosso. Vale a dire che entrassero in commercio bibite all'arancia che non contengono la minima traccia di arance,…
Niente è più angoscioso per un neogenitore del pianto del bebè. Il problema è che non si capisce (quasi…
ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2024 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it
Aggiornato al 19/12/2024 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.