Stalking: molestie ripetute e intenzionali

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Scritto da

Scripta Firenze Agenzia di comunicazione


Pubblicato il 16/09/2015

Modificato il 04/12/2009

Lo stalking divenuto attuale per la crescita del fenomeno (almeno nella sua visibilità) e per i nuovi dispositivi di legge (art. 612 bis c.p.), riguarda la medicina forense per le conseguenze fisiche e psicologiche che può determinare nella vittima.

 

Il termine stalking deriva dal linguaggio venatorio inglese e significa “appostarsi, avvicinarsi di soppiatto”. Oggi questi concetti indicano la persecuzione e le molestie ripetute e intenzionali verso una persona, la cui incolumità fisica o psichica può così essere minacciata o danneggiata in modo diretto o indiretto, sia a breve che a lungo termine.

 

La gravità. Lo stalking può comprendere atti di gravità molto diversa, dal sollecitare insistentemente l’attenzione a un terrorismo psicologico persistente. Non di rado i casi di stalking sfociano in aggressioni fisiche o sessuali o nell’assassinio della vittima.

 

Possibili comportamenti dei molestatori assillanti: 
• comunicare continuamente mediante lettere, e-mail, telefonate o messaggi sms a qualsiasi ora del giorno e della notte 
• lasciare messaggi sulla porta di casa, al lavoro o sull’automobile 
• osservare incessantemente, pedinare la vittima o appostarsi nelle sue vicinanze 
• investigare su come la vittima trascorre la giornata 
• richiedere informazioni a terzi e contattare indirettamente la vittima 
• rubare e leggere la corrispondenza della vittima 
• ordinare merci e servizi a nome della vittima 
• inviare regali indesiderati 
• diffamare, creare intrighi, oltraggiare e minacciare violenze contro la vittima e i suoi familiari 
• minacciare o rapire i figli 
• infiltrarsi negli spazi abitativi della vittima 
• danneggiare, imbrattare o distruggere le proprietà della vittima 
• ferire o uccidere un animale domestico della vittima 
• compiere aggressioni fisiche o sessuali. 

 

Si tratta solo di alcuni esempi continuamente aggiornabili data la fervida fantasia e la pertinacia dello stalker che evidenzia chiare forme di psicopatologia compulsiva.



Fonti:

- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto





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