L'HACCP contribuisce alla sicurezza alimentare

Il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è una procedura di autocontrollo che ogni produttore di alimenti deve attuare per valutare i pericoli e i rischi e stabilire misure di controllo per prevenire i problemi igienici e sanitari allo scopo di raggiungere la sicurezza alimentare.

Il sistema HACCP nasce dall'esigenza di garantire la salubrità degli alimenti. Prima dell'adozione del sistema HACCP i controlli si effettuavano soltanto sul prodotto finito e pronto per la vendita al consumatore. Il sistema HACCP invece mira a valutare in ogni fase della produzione i possibili rischi che possono influenzare la sicurezza degli alimenti, attuando così misure preventive.

Il controllo prevede il monitoraggio di tutta la filiera del processo di produzione e distribuzione dell'alimento per individuare le fasi che rivelano elementi critici.
L'HACCP è stato introdotto in Europa nel 1993 ed è regolato dal Regolamento CE 852/2004 del Parlamento Europeo in vigore dal 01.01.2006.
Dal 2006 il sistema HACCP è obbligatorio anche per le aziende mangimistiche.

Il sistema HACCP si articola in dodici passaggi chiave, i primi 5 dei quali si possono così sintetizzare:

1) formare il team HACCP;
2) descrivere il prodotto da monitorare;
3) stabilire la destinazione d’uso;
4) costruire il diagramma di flusso;
5) confermare in campo il diagramma di flusso.

A queste tappe preliminari segue l’applicazione dei 7 principi dell’HACCP.

Fonti:

- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto