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Attività lavorative rischiose: sono svolte o meno con l’uso di macchine

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Scritto da

Scripta Firenze Agenzia di comunicazione


Pubblicato il 16/09/2015

Modificato il 30/08/2010

Le attività lavorative rischiose. Le attività comprese nel rischio assicurativo si sono accresciute con l’evolversi dei processi lavorativi e con l’introduzione nel mondo del lavoro di tecnologie sempre più avanzate ed invasive.
La legge, nell’individuare le attività lavorative rischiose, le suddivide in due grandi categorie.

 

1 - Attività svolte mediante l'uso di macchine. L’obbligo assicurativo del risarcimento è previsto per tutte le attività che comportano l’uso di macchine, apparecchi e impianti a pressione, elettrici e termici ovvero che siano svolte in laboratori e ambienti organizzati per lavori e per la produzione di opere e servizi che richiedano l’impiego di dette macchine, apparecchi o impianti, comprese le lavorazioni complementari e sussidiarie, anche se svolte in locali diversi e separati da quelli della lavorazione principale.

2 - I lavori usuranti. Il Decreto Salvi del 1999 ha definito un elenco di lavori usuranti tra cui:
- lavori in galleria, cava o miniera svolti in sotterraneo con carattere di prevalenza e continuità;
- lavori nelle cave svolti dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale;
- lavori nelle gallerie dagli addetti al fronte di avanzamento con carattere di prevalenza e continuità;
- lavori in cassoni ad aria compressa;
- lavori svolti dai palombari;
- lavori ad alte temperature;
- lavorazione del vetro cavo eseguita a mano e a soffio;
- lavori espletati in spazi ristretti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi e strutture;
- lavori di asportazione dell'amianto.

 

Nel succitato decreto il legislatore, per evitare definizioni generiche, ha individuato le attività lavorative ritenute comunque rischiose che, pur non prevedendo l’uso di macchine, apparecchi o impianti, esprimono per loro natura un elevato grado di pericolosità.
Per esse è obbligatoria l’assicurazione Inail.

 

I test antidroga. Ulteriori disposizioni di legge per evitare rischi riguardano i test antidroga.
Sono obbligatori per:
- lavori pericolosi che prevedono l'impiego di gas tossici o la fabbricazione e l'uso di fuochi d'artificio
- tutte le mansioni relative alle attività di trasporto, compreso il loro controllo (guida di veicoli stradali, treni, navi, metropolitane, assistenza al volo, guida di macchine di movimentazione terra e merci)
- gli addetti e i responsabili della produzione, confezionamento, detenzione, trasporto e vendita di esplosivi
- il personale dei corpi speciali, Forze armate e di Polizia e Vigili del fuoco.
I controlli sono svolti dai rispettivi servizi sanitari secondo le disposizioni vigenti.



Fonti:

- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto





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