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Lo psichiatra forense e i riflessi criminologici

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Scritto da

Scripta Firenze Agenzia di comunicazione


Pubblicato il 16/09/2015

Modificato il 03/12/2009

Lo psichiatra forense, nell’ambito criminologico, si configura come un professionista che pratica una scienza multidisciplinare e interdisciplinare con un approccio multifattoriale.

 

Questo perché non esiste una causa universale dell'agire criminoso ma una costellazione di possibili cause.

 

Il principio giuridico dominante è che la società si debba difendere dai comportamenti criminali ma nel massimo rispetto dello stato di diritto, promuovendo il pieno reintegro del reo nella società.
A questo fine possono giovare misure, oltre che la detenzione in un istituto di pena, la semilibertà, la liberazione anticipata, gli arresti domiciliari, l’affidamento in prova e i programmi di recupero.

 

L’imputabilità. Lo psichiatra forense, dal canto suo, studia le tossicodipendenze e le malattie mentali, per i loro possibili riflessi criminologici e la relativa imputabilità.

 

Il criminologo clinico procede di pari passo con lo psichiatra forense. Le due specializzazioni cliniche sono sovrapponibili perché la psichiatria si pone il compito della diagnosi, mentre la criminologia clinica, più specificamente, quello della crimino-diagnosi e della crimino-genesi, con riferimento all’art. 40 del codice penale. (rapporto di causalità).

 

Teorie biologiche della criminologia. Fra le prime teorie biologiche vanno ricordati gli studi di Cesare Lombroso sul delinquente “nato” e sul concetto di atavismo oggi definitivamente confutate. Oltre a queste vanno ricordate le indagini sui fattori genetici, ormonali, psicopatologici e neurologici dell'agire criminoso.

 

Il fattore genetico. Una particolare teoria sostiene la presenza nel criminale di una trisomia XYY, cioè l’aggiunta di un cromosoma Y oltre al normale cromosoma maschile HY. Quest’anomalia, presente in molti ricoverati nei manicomi criminali, ma non controllata con un campione generico, non ha avuto conferme attendibili.

 

Il contesto scientifico. Lo psichiatra forense opera in un contesto scientifico che presenta continue novità metodologiche, sollecitate dalla crescente lotta al crimine, che coinvolgono specialisti a livello mondiale collegati in tempo reale (telematica) nelle loro ricerche.



Fonti:

- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto





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